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«Riscaldare con il legno: un ciclo naturale, senza spreco di risorse! Sappiamo tutti a cosa deve puntare una politica energetica intelligente: proteggere il clima, accrescere la sicurezza di approvvigionamento energetico del nostro paese e rafforzare la nostra economia. L’imperativo è chiaro: basta con lo spreco di energie fossili, investiamo in fonti energetiche rinnovabili e rispettose dell’ambiente». GMJL
La scelta del riscaldamento a legna sostiene tutti questi obiettivi contemporaneamente. E di legno ne abbiamo in abbondanza. In Italia possiamo tranquillamente raddoppiare il consumo di legna da ardere, senza compromettere i boschi. Al contrario: così facendo li manteniamo in salute. Adottare il legno per riscaldare è una misura attuabile in poco tempo, che sgrava il carico ambientale e giova all’economia nazionale. È una scelta ragionevole, perché il legno è un’energia che si rinnova!
Per il bosco
Chi riscalda con la legna protegge il bosco
I nostri boschi hanno bisogno di cura. Oltre al legno in tronchi, il bosco produce anche assortimenti ideali per la combustione. Inoltre, la lavorazione del legno in tronchi produce scarti. Tutti questi materiali costituiscono una fonte d’energia ideale e sostenibile. La crescita della domanda di legna da ardere rafforza la nostra economia forestale e quella del legno. Ne deriva un vantaggio per l’intera economia nazionale: il capitale investito nello sfruttamento dell’energia del legno si traduce in forte valore aggiunto a livello regionale e locale, che va a beneficio delle zone periferiche strutturalmente più deboli.
Questi fattori compensano ampiamente i costi leggermente più elevati rispetto all’energia fossile: a conti fatti, l’energia del legno è conveniente e giova all’economia.
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Lo sapevate che…
…per curare un bosco è necessario tagliare legno e che la domanda di legno è quindi indispensabile per la cura del bosco?
…boschi sani nelle regioni di montagna assicurano una protezione vitale contro le valanghe e la caduta di sassi?
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Chi riscalda con la legna protegge il clima
La fame di energia della nostra civiltà deve essere placata con moderazione. I vettori energetici fossili, olio e gas, rilasciano nell’atmosfera enormi quantità di CO2, causando l’effetto serra. Il surriscaldamento climatico è da tempo un problema di portata globale. Contrariamente all’olio e al gas, il legno è neutro in termini di emissioni di CO2 e previene l’effetto serra. Perché riscaldare con il legno significa rispettare il ciclo di CO2 della natura, che funziona perfettamente finché non viene consumato più legno di quanto ne ricresce. E in Svizzera ci sono riserve sufficienti. La produzione di energia fossile richiede diverse centinaia di milioni di anni, mentre noi saccheggiamo e bruciamo queste scorte nel giro di poche generazioni. Si emettono sostanze inquinanti e si provoca il surriscaldamento del clima. L’utilizzo del legno
come fonte di energia significa puntare su un ciclo naturale invece che sullo spreco di risorse. Il legno tagliato si rinnova, assorbendo la stessa quantità di CO2 che viene emessa con la sua combustione.
Riscaldare con la legna è comodo e piacevole!
Uno dei settori più innovativi della tecnica degli impianti domestici è quello dei generatori termici, e in particolare quello dei riscaldamenti a legna. Un sistema di riscaldamento a legna moderno non è solo pulito e rispettoso dell’ambiente, ma anche comodo: oggi è possibile alimentare automaticamente impianti con cippato o pellet. Inoltre, un sistema di approvvigionamento efficiente ha risolto anche il problema dello stoccaggio del prodotto di combustione. Le forme di riscaldamento a legna sono praticamente illimitate: vanno dalla singola cucina a legna all’impianto a cippato per un intero
insediamento residenziale, dall’abbinamento con altre fonti energetiche rinnovabili, all’ingegnoso sistema automatizzato alimentato a pellet.
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