Speciale ferro battuto

Le caratteristiche del materiale ne condizionano l’utilizzo e suggeriscono anche possibili soluzioni e applicazioni. Negli ambienti interni ed esterni, le superfici metalliche offrono un’estetica del tutto particolare.
The nature of iron determines its application. It can be used outside or in, and it has a special appeal.

Testo a cura di: Leonardo Servadio

C’è un sottile gioco che si instaura tra la corruttibilità e la durabilità del materiale. Il nemico del ferro è la ruggine, subdola corrosione di superficie che ne modifica il colore e lo erode pian piano. Ma questa deperibilità del materiale non ne sminuisce l’immagine di forza, così viva e presente anche nelle espressioni verbali. “Ha un carattere di ferro” si dice di persona dalle convinzioni profonde e dalla risolutezza inattaccabile. Quando il ferro diventa arredo, porta con sé questo suo carattere di potenza e di resistenza, ma anche il suo complemento di leggera corruttibilità rappresentato dalla minaccia dell’ossidazione. Sono caratteristiche che diventano corredo espressivo, aspetto che palesa una ben definita individualità che si aggiunge, anzi precede le forme che la forgiatura darà ai vari oggetti. Una sedia con la struttura in ferro esprime il peso del materiale già alla vista, prima ancora di essere presa e sollevata. Manifesta la freddezza della sua superficie, ma con essa anche comunica la sensazione di forza e di stabilità.

Although rust is the archenemy of iron, this does not diminish the image of strength with which the material is endowed. Iron furniture also has this image of ‘corruptible’ strength, which is what gives it character. The weight of an iron chair can be seen just by looking at it, likewise its cold surface, yet at the same time it communicates a sense of strength and stability.

Nelle foto: Balconi, ringhiere, cancelli, grate per finestre, scale: arredi per l’esterno e per l’interno. Il prodotto mostrato a lato è dell’artista Gianpiero Arru, totalmente realizzato a mano secondo le antiche tecniche di infascettamento e rabbrunatura, con attenzione al metodo della legatura, così che il prodotto sia unico.
Indoor and outdoor furniture: balconies, railings, gates, and window grilles. Products on this page are by Gianpiero Arru, made entirely by hand using old ironmongery techniques, with special attention to the method of bonding, so that the product is unique.

L’artigiano del ferro implicitamente tiene conto di queste caratteristiche e, nel conformare riccioli di lamina o barre ritorte, rigonfiamenti ed anelli, plasma forme che completano quel messaggio subliminale di forza. Il trattamento della superficie invece comunicherà la misura in cui il materiale si presenta protetto a fronte della minaccia di corrosione: la sua levigatura e la sua coloritura ne racconteranno la capacità di resistere al tempo. Per gli arredi interni alla casa, una superficie ben levigata e non protetta da vernici, avrà il pregio di comunicare l’autenticità del materiale. La verniciatura invece gli conferirà un tocco di misurato calore.

Nelle foto: E’ Artifer che propone il salottino con divano, poltrona e tavolino, dove comodità fa rima con plasticità della forma. Adatto sia per interni sia per esterni. Lucchetta presenta una ringhiera ben ritmata dalla successione di elementi verticali che sorgono da basi a forma di cuore. Mentre è di Eurofer la finestra, di classica misura, adatta per ogni epoca.

In the photos: Artifer proposes a small living room with sofa, armchair and table, where comfort and the plasticity of form go hand in hand. Suitable for interior or exterior use. Lucchetta resents a railing cadenced by a succession of vertical elements that rise from heart-shaped bases. The window shown here is by Eurofer: a classic size suitable for all epochs. The ironmonger implicitly takes these features into consideration and, when shaping curls, twisted bars, bulges and rings, he makes sure they complete this subliminal message of strength. Surface treatment communicates the extent to which the material is protected from the threat of corrosion. Its final polish and colouring are an indication of its ability to withstand the test of time. For indoor furniture, a well-polished surface without protective finishes has the advantage of communicating the material’s authenticity. By contrast, paint will provide a touch of measured warmth.

IL PROBLEMA: LA CORROSIONE

In natura il ferro, come tutti i metalli, è generalmente presente sotto forma di ossidi e sali. Dai minerali viene estratto mediante processi metallurgici che, attraverso la trasformazione di differenti forme di energia in energia chimica, lo portano ad uno stato energetico più elevato rispetto a quello di partenza. Tuttavia stati di alta energia sono instabili: pertanto attraverso la corrosione il ferro tende a tornare allo stato naturale di bassa energia, maggiormente stabile. I metalli tendono a delocalizzare sull’ intera struttura gli elettroni più esterni. In tal modo essi possono essere facilmente catturati da specie chimiche che tendono ad acquistare elettroni.

Quando c’è tale perdita, nel metallo avviene una repulsione elettrostatica tra cariche positive in eccesso che provoca il distacco di ioni positivi dal corpo metallico per ripristinare la preesistente condizione di elettroneutralità. Si innesca così un processo di corrosione. Corrosivi sono i contatti con soluzioni acide, prodotti di conglomerazione, umidità. Ma anche un leggero strato di ruggine ha il suo fascino, soprattutto sui cancelli di foggia artistica come questo a lato.


In Edicola

Nelle foto: Un letto dalle linee vagamente arborescenti, frutto di un’antica tradizione artigiana. Tradizione che acquista particolare valore se la propone un’azienda ormai radicata da generazioni nel mestiere. Come la Sampietro, di cui presentiamo il letto sotto, e, nella pagina accanto, il cancello dalla impressionante elaborazione arabescata.

In the photos: Bed with vaguely arborescent lines. Master ironmongers Sampietro present the bed below, and on the opposite page the gate with impressive arabesque.

LA SOLUZIONE: LA PROTEZIONE

Per impedire il contatto con l’ambiente che può provocare la corrosione, le superfici metalliche possono essere verniciate, coperte con fogli di materiale plastico, smaltate o metallizzate. In generale i rivestimenti risultano tanto più efficaci quanto più spiccate sono le proprietà di aderenza al substrato, impermeabilità, resistenza all’ abrasione e alla corrosione chimica, tenacità e flessibilità. La vernice può essere stesa usando il pennello o, sempre più spesso, a spruzzo, su superfici opportunamente preparate, ossia accuratamente pulite meccanicamente o chimicamente. Le smaltature sfruttano miscele di tipo minerale o ottenute da resine sintetiche. Nel primo caso, dopo averli applicati alle superfici metalliche, gli smalti vengono cotti a temperature variabili tra gli 800 ed i 1200 °C. La smaltatura in resina viene invece effettuata in fase di incipiente e comunque mai definitiva reticolazione. Tuttavia, utilizzando quale protezione un rivestimento superficiale, permane il rischio di degrado del manufatto, in caso di piccole crepe o distaccamenti nelle coperture a causa di urti, incisioni, abrasioni, ecc. Una volta avviata la corrosione si formano prodotti che generalmente sono caratterizzati da un maggior volume (2- 2,2 volte maggiore) e pertanto affiancano il processo ossidativo, scalzando il rivestimento protettivo e offrendo nuova superficie al progressivo deterioramento.Vanno quindi preferiti metodi protettivi in cui supporto e copertura danno luogo ad un’ unica struttura. Per le caratteristiche fondamentali che gli sono proprie, il rivestimento metallico a bassa corrodibilità, come la zincatura, assicura le migliori prestazioni in termini di impermeabilità e proprietà meccaniche.

“Sciamano” è figura simbolica, che intende disperdere le negatività della vita umana, rendendole magiche, misteriose e sorprendenti. 
“Odette”: è notevole l’equilibrio e il gioco di curve, il tutto su una sfera che richiama lo sforzo fisico, l’eleganza e la leggerezza della danzatrice, che mantenendosi sulle punte dà l’impressione di una alata dea pagana. “Parlando a bocca chiusa” figura che vorrebbe parlare nella sua fierezza e nella sua solitudine, trattiene il silenzio nell’alta luce.

Le opere sono state progettate da Gigante e realizzate da Gigante & De Luca; la scultura “Odette” è stata realizzata alla Estemporanea di Stia 2003, in coppia da Gino Gigante, Salvatore De Luca e dall’allievo Gianni Fiorio Rampino.

Above, from left: ‘Sciamano’ and ‘Odette’, two works designed by Gigante and made by Gigante and De Luca. The  former represents a symbolic figure that disperses the negativity of human life, making it magical, mysterious and surprising. The latter balances on a sphere that recalls the physical effort, elegance and lightness of the dancer, who by standing on tiptoe gives the impression of being a winged pagan goddess.

SISTEMI DI ZINCATURA

Vi sono diversi metodi per rivestire gli articoli di ferro o di acciaio con uno strato di zinco. A parte i due procedimenti più usati, zincatura a caldo e zincatura elettrolitica, vi è la sherardizzazione, per rivestire manufatti di ferro con uno strato uniforme di zinco a temperatura inferiore a quella di fusione dello zinco stesso. E’ effettuata allo scopo di rivestire il metallo trattato con un deposito ad alto tenore di zinco, adatto alla protezione contro la corrosione. La zincatura a spruzzo si effettua con spruzzatori che, oltre a eventualmente polverizzare lo zinco, hanno anche lo scopo di fonderlo con l’ausilio di una fiamma a gas.

Nelle foto: La scala è di Trinciarelli: immagine di sveltezza. La misurata elasticità del metallo è qui sfruttata appieno. La leggerezza di una ringhiera delinea una piscina. Il cancello è di Wirima: immagine di potenza, dà il senso dell’inviolabilità.
In the photos: Staircase by Trinciarelli: an image of slimness. The measured elasticity of metal is fully exploited here.
The lightness of a railing delineates a swimming pool.
Gate by Wirima: an image of power that gives an impression of inviolability.

E’ nelle soluzioni esterne, dove il ferro si trova più a sua agio. Qui una leggera patina di ossido a volte non guasta: conferisce l’immagine di qualcosa che ha già una storia, rende l‘oggetto simpatico, perché lo si vede partecipe della trasformazione che accompagna il percorso di ogni forma biologica: lo inserisce nel flusso del tempo. Quel che si mantiene perennemente “nuovo” all’apparenza a volte disturba: l’assenza di trasformazioni sottolinea l’artificiosità dell’oggetto. Il subire invece qualche cambiamento fa dell’oggetto un elemento che si pone nel flusso degli eventi. La pioggia, l’umidità, il sole, i giorni depositano una traccia che permane.

Iron is most at home outdoors, where light oxidization gives the object character because it participates in the transformation that accompanies all biological life: it becomes a part of time, so to speak. Objects that are eternally ‘new’ can be disturbing, the absence of transformation underlining their artificial nature. When objects are subject to
change, it means they are reacting to the passage of time and events, which leave a permanent trace.

Ma il vezzo non manca, il gusto per la miniatura può portare gli artigiani più raffinati a forgiare particolari minimi e gustosi. Le sfrangiature e striature di superficie diventano come elementi di una filigrana che rivela l’aspetto plastico del ferro. E così l’ornamento acquista un’impressionante presenza fisica.

Old habits die hard: a love for miniature can make the best of craftsmen forge tiny and tasteful details. The fraying and streaking of surfaces look almost like a watermark that reveals the plastic nature of iron. This gives this ornament impressive physical great presence.

Nelle foto: da una scala con ringhiera deriva immediato un senso di ordine. Di LTA di Siorpaes questo lampadario di grande impatto scenico. Il porticato, come la veranda, diventano ambienti di sogno.

In the photos: a staircase with railing immediately provides a sense of order.
Spectacular chandelier by Lta di Siorpaes. The arcade and the veranda turn into dream settings.

FORGIATURA: CAMPIONI A STIA

C’è un campionato del mondo di forgiatura: la sua seconda edizione si è disputata a Stia dal 1 al 4 settembre nell’ambito della XVI Biennale Europea d’Arte Fabbrile. Grande il successo di pubblico e critica per la manifestazione, che tornerà nel 2007. È Roberto Giordani di Mercato Saraceno (FC) il fabbro campione del mondo 2005. Il fabbro romagnolo ha preceduto nella classifica individuale l’austriaco Bergner Gebhard e il tedesco Martin Fritz. Nella gara a squadre la vittoria è andata a “Francia 3” (Vidal e Doumeng), davanti a “Italia 15” (Giannino e Gianfranco Brancorsini). Terzo posto per “Italia 21” (Antonio Elia e Mauro Arena). Nel Concorso Internazionale di Disegno e Progettazione, vittoria di Simone Fersino, seguito da Fabio Ceolin e dal lussemburghese Romain Shleich. Menzione speciale della giuria per Francesco Mandrino e per l’israeliano Halevy Einat . Riconoscimenti anche per i fabbri che avevano allestito gli stand della mostra mercato.Viva soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di Stia, Luca Santini e dal Presidente dell’Associazione per la Biennale d’Arte Fabbrile, Prof.ssa Luisa Copercini.

Nelle foto: l’espressione di forza si trasforma in movimenti di grazia. L’artigiano deve avere un controllo totale della materia, una perfetta immagine del risultato.
In the photos: during forging, the expression of strength is transformed into graceful movements. The craftsman has to have total control over the material and an exact mental picture of the end product.

Per cancelli e ringhiere, il ferro è quanto di più appropriato. E l’accostamento più efficace è tra ferro e pietra. Vuoi per il richiamo di primigeno vigore che entrambi i materiali comunicano; vuoi per la stessa consistenza del materiale. Cemento e legno sono percepiti come intrinsecamente più fragili del ferro: ci si aspetta di vedere questo scavare ferite in quelli, smuoversi dal suo alloggiamento erodendone i lembi fino a vincerli strappandosi ad essi e lasciandoli: vinti e sfregiati. L’accostameno con la pietra invece costituisce un binomio che parla all’unisono il linguaggio dei millenni, delle ere geologiche. Il volto stesso delle superfici registra questo senso di permanenza che supera i confini del tempo visibile e apprezzabile nel corso di una o di molteplici vite. Una scala in pietra con la ringhiera in ferro è tra gli elementi più stabili
che si possano collocare in uno spazio domestico, qualcosa in cui si apprezza l’apparenza nell’oggi, ma anche il plauso delle generazioni. Diventa un raccordo non solo tra i diversi livelli dell’abitazione, ma tra le diverse epoche che questa ha attraversato, o che ci si aspetta che possa attraversare. In questi lavori, la sensazione di freddezza del materiale al tatto, è compensata a usura dalla sensazione impareggiabile di stabilità e di sicurezza. Si sente meno la necessità della tornitura: basta un ricciolo in fondo, e l’eleganza del corrimano è completa.

Iron is best for gates and railings, especially when placed next to stone, partly because of the image of strength of both materials and partly because they have the same consistency. Cement and wood are perceived as being intrinsically more fragile than iron. The surface appearance of stone and iron expresses permanence that goes well beyond the average life span. A stone staircase with iron railing is one of the most stable elements that can be placed in a domestic
context, something that will be appreciated for generations to come. It acts as a link not only for the different floors of the house but also for the different epochs that it crosses. With these works, the sensation of coldness is compensated for by the sensation of stability and safety.

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