Realizzazione di architetti De Molinari e Clerici; foto Roberto Summer
Occupa uno spazio poco più grande di quello di una scala a chiocciola, ma è infinitamente più bella e dinamica. Si tratta di una scala in ferro molto leggera, ad andamento elicoidale, pensata sulla misura di chi vi abita: un giovane sportivo che la usa per passare dallo studio alla camera da letto. E’ un giovane a cui piace vivere in compagnia degli amici, un gruppo di studenti coetanei che ama ricevere in casa a tutte le ore. Non gli serviva un appartamento di rappresentanza, ma solo uno spazio funzionale con un carattere non contrapposto al suo. Questa scala gli corrisponde perfettamente perché fa anche da filtro: lascia passare i giovani ma tiene lontani gli adulti con tendenza alle vertigini. E soprattutto arreda, nello stile un po’ fantascientifico dei video games di cui i giovani fanno o hanno fatto un uso intensivo. La spericolatezza della scala continua in un’altra particolarità: il buco sul soffitto che permette di intravedere dal basso il soppalco. Troncando di colpo il piano in muratura, intonacato di bianco come il resto della stanza, si crea un senso di vuoto, un effetto “sorpresa” in carattere col tipo di vita goliardica qui praticata.
Il resto dell’arredamento è molto semplice, ma non privo di signorilità: divani bianchi molto morbidi e accoglienti, sedie Ottocento in legno biondo foderate di bianco attorno a un tavolo moderno, un tavolino in tubo cromato disegnato negli anni ‘30 da Eileen Green, lunghi ripiani per i libri, alcune stampe di animali, un televisore, uno stereo, cuscini e tappeti. Curiosamente ci sono anche piante d’appartamento.
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