“Si natare altius velis in area piscina est” (Plinio) "In futuro, se l’inquinamento dell’oceano crescerà ancora, la piscina sarà il posto più pulito dove fare il bagno”. Un aspetto di non poco conto è leggere gli ulteriori “valori” della piscina osservando i “segnali” che l’acqua balneare dà al paesaggio, in bellezza, in quello spazio pubblico o privato che regola il contesto dell’abitare dell’uomo. In questa occasione non voglio fare un trattato sulla simbologia dell’acqua, vorrei piuttosto sot-tolineare i tre valori individuati come fondamentali: Sport Aggregazione e Salute che formano il sottotitolo della testata e il tema dell’omonimo Convegno che abbiamo coordinato nell’ambito della prima edizione di Progetto Città alla Fiera di Milano. Valori che vorrei riuscire a far leggere, prendendo spunto anche dalla foto di copertina di questo numero, come contributo “paesaggio “ al contesto abitativo: la presenza della piscina in un giardino progettato ne è l’esempio più significativo. Gli alberi, i cespugli, le aiuole, i viali e i sentieri che si riflettono sono la ricostruzione progettata di una “natura” di un paesaggio, a misura d’uomo, che diventa “proprio” nel senso pieno di posseduto, in cui è indi-spensabile la presenza dell’acqua come elemento primario: del piccolo lago, della cascata, dei bordi …
WILSON DOVE SEI? Aggregazione Il possedere, il riuscire nei diversi modi a controllare la natura è un desiderio ancestrale soggettivo che diventa “valore” quando è in aggregazione, perché l’uomo per la sua stessa natura di “animale da branco” ha sempre auspicato di condividere in gruppo con gli “altri” le proprie migliori sensazioni ed emozioni. Primo fra tutti il piacere di avere vicino agli amici, quindi il desiderio di incontro che diventa aggregazione per condividere, nel nostro caso, il possesso del territorio come riproduzione di un aspetto della natura: il bello e lo star bene passa dal piacere come contributo al valore della bellezza. Mi viene da pensare all’acqua, al sole e agli alberi, protagonisti smisurati nel film “Cast away” e al naufrago “in penuria di aggregazione” che deve inventarsi un partner per trovare il coraggio di vivere: il suo grido “Wilson dove sei?” dovrebbe diventare sinonimo dell’amicizia con l’A maiuscola. Sport Rinnovarsi, migliorare il proprio sé in competizione con se stessi e con gli altri: un tramite riconosciuto, è entrare nell’acqua assaporando il piacere di farsi massaggiare la pelle, sentire reagire tutto il proprio corpo, riconoscere i propri limiti ed impegnarsi ogni volta a superarli anche di un piccolo punto. Quanti secondi “sto sotto”, quante vasche riesco o riusciamo a fare 7/8/10 …30, ho migliorato il mio tuffo: è il porsi piccoli obiettivi oltretutto piacevoli e di grande soddisfazione in continuità che migliora e arricchisce la nostra volontà nella vita. Salute La salute prima di tutto equilibrio psicofisico, (strarisaputo il “mens sana in corpore sano”); nell’aggregazione in più c’è il piacere di accettare di incontrare se stessi con gli altri; nello sport c’è il rinnovarsi e migliorarsi, c’è competizione e vittoria: la salute ne è la flui-da conseguenza nella continua ricerca di equilibrio fra mente e corpo, come continuo confronto positivo fra se stessi e gli altri. In sintesi proprio perché parliamo di piscina come “paesaggio” il piacere del bello è nella natura riflessa: la piscina come uno specchio di tutto quanto vive e di tutto quanto fa muovere intorno. Il senso dell’infinito e nello stesso tempo del finito in equilibrio controllato fra gli alberi che si riflettono, il cielo che si riflette, il sole che si increspa sull’acqua, la luna e le nuvole, l’uomo che si muove a suo agio nell’elemento primario, sono ottimi componenti per la migliore qualità della vita per un “Progetto Città a misura d’uomo” nell’urbanistica, nelle tecnologie e nei servizi, in una parola in uno sano sviluppo del territorio. Tuffarsi con gli occhi o con tutto il corpo massaggiati dall’acqua è possedere il tempo, forse raggiungere la luna in una meravigliosa notte di plenilunio. Questo vuol dire bellezza. Questa è la piscina: questo è l’elemento legante dell’uomo nell’incontro con i propri simili, nel tentativo di realizzare la migliore qualità della vita, nello spirito di amichevole competizione. Il Direttore Responsabile Dott. Arch. Gjlla Giani 3° Meeting Assopiscine Il mercato della piscina privata in Italia è, tra i vari comparti, uno dei più complessi da censire, viste le reticenze e le difficoltà oggettive con le quali ci si scontra ogni qual volta si ha a che fare con gli enti preposti a fornire i dati relativi alle concessioni edilizie. Per recuperare le informazioni abbiamo interpellato direttamente le aziende del settore – delle 450-500 imprese che operano sul territorio nazionale l’indagine ne ha coinvolte circa il 40% e basandoci sulla esperienza della nostra Associazione, che ne annovera circa 150, possiamo affermare che, stando ai dati raccolti, in Italia il numero totale delle piscine private ad uso domestico – che comprende le piscine in cemento armato e quelle prefabbricate o semipre – fabbricate – sia presumibilmente intorno alle 70.000 unità. Mentre il numero relativo alla costruzione di nuove piscine si è attestato, in questi ultimi anni, tra le 6/7 mila unità per anno. Altro importante settore di mercato è quello delle strutture semipubbliche, tra le quali si comprendono in generale tutti gli esercizi privati dotati di una piscina destinata ad uso di clienti o soci di tali strutture, siano essi alberghi, aziende agrituristiche, campeggi, strutture termali o complessi alberghieri, in cui si registra un trend sostanzialmente positivo. Le cifre economiche che emergono, nel complesso, sonoentusiasmanti. Nel panorama privato, così come nel semi-pubblico, si registra e si consolida il trend favorevole già registrato nel ’99, con un forte incremento delle vendite di piscine private domestiche, di impianti natatori negli alberghi, nelle aziende agrituristiche, e in generale nelle strutture private per l’ospitalità. Per quanto riguarda il fatturato complessivo annuale del mercato della piscina, compreso l’indotto, cioè la produzione di prodotti chimici, attrezzature ed accessori e la manutenzione delle vasche, ipotizzando una media di un miliardo per azienda per le circa 500 aziende totali, si ottiene un fatturato globale di circa 500 miliardi annui. Questo, senza tenere conto di un numero imprecisato di realtà che, più o meno ufficialmente e in modo non continuativo, si occupano a vario titolo di piscine, e che ricomprendono l’indotto portando il fatturato globale intorno ai 1.000 miliardi con una stima, per difetto, di circa otto mila addetti. Quanto sopra ci permette di affermare che anche ASSOPI-SCINE ha contribuito e contribuisce a questo incremento di mercato ma soprattutto è attenta alla formulazione di quelle leggi e regolamenti che ancora mancano e rendono il settore precario in prospettiva. La burocrazia infatti non consente di avere regole certe sulle concessioni edilizie e le prescrizioni delle ASL, alcune volte, rendono antieconomiche le scelte con imposizioni pretestuose ed infondate. ASSOPISCINE ha attuato una serie di iniziative per la formazione e l’informazione di propri associati che culminano ogni anno con la realizzazione di Meeting. Infatti dopo il 1° di Sorrento ed il 2° di Abano Terme, si terrà a Roma il 3° Meeting, dal 29 al 31 marzo 2001. Saremo a Roma tutti insieme e sicuramente non ci annoieremo: con tante aziende espositrici e 300 operatori presenti faremo il punto della situazione all’inizio di un nuovo anno. Una mostra convegno per unire teoria e pratica, i dibattiti, corsi di aggiornamento, seminari, valutazione delle normative in atto ed in essere, presentazione di novità. Desideriamo pertanto invitare tutti gli operatori a partecipare contattando la segreteria per le modalità operative, che peraltro è a disposizione per ogni informazione. Il Presidente Dr. Francesco Capoccia
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