Ambient – nella casa di una viaggiatrice


In the home of a traveller
Appartamento a Milano. Servizio di Maria Luisa Bonivento. Foto di Tiziano Canu. Art direction M.L.B.

ALL’INTERNO D UN CORTILE D’EPOCA DELLA VECCHIA MILANO, UNA CASETTA INDIPENDENTE CHE APPARE SUBITO FUORI DAL COMUNE NON APPENE SE NE VARCA L’INGRESSO GIOCATO SUL COLORE.
INSIDE THE PERIOD COURTYARD OF OLD MILAN THERE IS AN INDEPENDENT SMALL HOME AND JUST ENTERED THE COLOURED ENTRANCE IT APPEARS AS UNUSUAL
.

Pareti in smalto giallo caldo reso brillante dall’oro di vecchie cornici, piastrelle vetrificate blu elettrico sull’alto bancone in muratura, squillanti note di rosso rubino in quadri e cuscini: i tre colori primari, scelti nelle tonalità più accese, rendono giovane e allegro uno spazio costruito all’interno di un cortile d’epoca della vecchia Milano. Una casetta indipendente che appare fuori dal comune non appena se ne varca l’ingresso. La giovane padrona di casa è un’amante dei viaggi che ha arredato la sua base milanese per vivervi comodamente, secondo le proprie esigenze, senza impegno: qualcosa che “avvolge e coinvolge”, giocato sulla curiosità e sul colore più che sul valore dei singoli pezzi. La decorazione d’interni non ha uno stile omogeneo perché è stata creata assemblando volutamente oggetti provenienti da tutte le parti del mondo, cose trovate, amate e portate con sé da Rossana Reina nei suoi viaggi e collocate con naturalezza nella casa, al posto giusto, quasi fosse stato loro da sempre. È così che dai mercatini dell’Indonesia, piuttosto che dell’India, del Giappone, ma anche d’America, di Londra, del Brasile, vengono il quadro orientalista, il tavolino a mosaico marocchino, le tende indiane in seta e perline, un Mirò d’autore, allegramente falso e appeso a testa in giù.

Enamelled warm yellow walls made bright from the golden old frames; bright-blue glazed tiles on the masonry counter; brilliant ruby-red nuances in paintings and cushions: the three primary colours in the most bright tonalities make young and nice the space inside a period courtyard of the old Milan. An independent small home that seems unusual immediately after having entered it. The young owner likes travels and furnished her Milanese base to comfortably live: something “cocooning and involving” played on curiosity and warmth more than on the value of each piece. The interior decoration has not a homogeneous style and was created by assembling on purpose objects from all over the world: things, which have been found, loved and brought along by Rossana Reina and spontaneously psitionned in the right place. And from Indonesia, India, Japan and even America, London and Brazil derive the conservation painting, the Morocco mosaic table , Indian curtains in silk and beads, a rigorously fake Mirò painting, and head-first hanged.

Sopra: uno scorcio, ripreso dal soppalco in legno, del bancone in muratura, protagonista indiscusso della scena. A destra, l’angolo della cucina con il proseguimento ideale del piano blu e gli elettrodomestici ad incasso.

Mescolando i gusti di tutto il mondo, spesso trasformando le cose comprate, elaborando nuove spicciole filosofie dell’abitare, la giovane padrona di casa ha pensato la sua dimora che è cresciuta poco a poco senza pretese: una casa di passaggio, perfetta per ricevere gli amici come in un pub, comoda e accogliente come un nido che si può facilmente chiudere e lasciare per rimettersi in viaggio verso nuovi lidi. Sia al piano terreno, sia al piano superiore creato da un robusto soppalco in legno, oggetti, quadri e tessuti, raccolti, assemblati e modificati, attirano per la loro originalità come in un sottile gioco di magia, dipanando una storia scritta nel tempo che acquista una diversa lettura ogni volta che ci si sposta o che la casa, sorta di palcoscenico del quotidiano, è illuminata dalle diverse luci del giorno o della sera.

Mixing worldwide tastes, often transforming the purchased things, by elaborating new banal philosophies of living, the young owner created his home step by step without needs: a transition home, perfect to welcome friends as in a pub, comfortable and nice as a nest . Both at the ground floor and at the upper floor, a solid wooden loft, there are objects, paintings and fabrics, gathered, assembled and changed,whose originality atracts as in a light magic game, solving a story written in time to be read with a new key at each time that one travels or that the home, a kind of daily boards, is illuminated by the different day or night lights.
A sinistra, in primo piano, le alte sedie giapponesi a forma di fiore in velluto giallo canarino e lo sgabello Thonet tappezzato in tessuto maculato. Sopra, sembra la postazione ideale di un barman, la zona pranzo adibita alla preparazione dei piatti.

 

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