C’era una volta il camino, che ingombrava poco perché addossato a una parete e mostrava una fiamma completamente a vista; contemporaneamente c’era la stufa in muratura, che scaldava molto ma ingombrava e nascondeva il fuoco.
Il camino era usato soprattutto nei palazzi aristocratici, dal romanico in poi, dove si poteva consumare legna in grande quantità e non si voleva rinunciare al fuoco in bellavista; la stufa invece la si vede rappresentata soprattutto nelle stanze contadine medioevali dove c’era tutto (dal letto, alla cucina, al pranzo) per una ragione evidente: economizzare la legna. Oggi, che tendiamo a considerare criticamente il rapporto con la natura, ci rivolgiamo di nuovo alla stufa a legna e a pellet, per ragioni ecologiche e di risparmio energetico, senza rinunciare alla presenza emotivamente coinvolgente della fiamma. Da qui la nascita di un ibrido, la stufa – camino, che ha avuto un grande successo tra i consumatori e coinvolge produttori e designer nella progettazione di modelli sempre più funzionali e appetibili. L’evoluzione tecnologica ha dato il meglio di sé nell’accorgimento tecnico della doppia combustione (prima la legna e poi i gas incombusti) che migliora l’efficienza termica diminuendo il grado d’inquinamento… E il design ha fatto delle vere e proprie capriole, soprattutto inventando nuove tipologie come le stufe sospese, aeree… inquietanti, quasi marziane. Nell’approccio stilistico questo nuovo oggetto del desiderio ha scelto una strada diversa rispetto a quelle del passato, quando era il camino o la stufa a doversi adattare allo stile dell’ambiente. Ora si è autopromossa come scultura, come oggetto che ha dentro di sé le ragioni della sua forma; non entra nelle case in maniera discreta ma a contrasto, orgogliosa della sua forte personalità che sa conquistare non solo per il calore; perché oggi è cambiata: domina il campo con l’ampiezza della sua fiamma resa visibile da vetri minerali sempre più grandi. E ce n’è per ogni gusto: minimalista per chi ama l’essenzialità, fantascientifica per chi ama proiettarsi nel futuro, e poi folk, brutalista, surreale, perfino neoromantica. E se non è solo la forma che vi affascina, vi sono anche le stufe – camino “di sostanza”, dove grandi pannelli di ceramica, di refrattario o di pietra ollare garantiscono, dopo una grande fiammata, un lungo periodo di tranquillo irraggiamento (il calore più morbido che conosciamo, paragonabile a quello del sole). È ovvio che più c’è sostanza e più il costo è alto, ma va messo in conto il risparmio dovuto al prezzo modico della legna se confrontato con quello degli altri combustibili.
Stufa ad accumulo, il modello T – Eye disegnato in collaborazione con lo studio di progettazione Gaan. A forma di uovo: è una stufa ad asse rotante che con tre chili di legna rilascia calore per più di sei ore, con un accumulo di oltre il 65% e un rendimento dell’85%. Pesa 200 kg.Pico, una stufa – design rivestita in acciaio. È caratterizzata da una forma chiara e inconfondibile, lineare e di forte personalità, che la rende adatta a ogni ambiente lasciando spazio a nuove tendenze di arredo. Con una larghezza e una profondità di soli 39 cm risulta una delle stufe più compatte presenti sul mercato. Tre dei suoi lati sono vetrati in modo da permettere di vedere la fiamma da ogni angolazione.
Su richiesta sono possibili realizzazioni su misura, e si può anche avere il solo focolare da appoggiare su un diverso basamento.
Funzionamento a convezione naturale. Potenza termica: 3 – 7,5 kW.
Volume massimo riscaldabile: 230 metri cubi. È prodotta da Skantherm in Germania e distribuita in Italia dalla Oekotherm di Bressanone.Il modello Topolino, con un’ampia superficie in pietra che le permette una grande capacità di accumulo. Infatti, con un carico di legna di 5 kg, ha un rilascio di calore di oltre dodici ore, con un accumulo di oltre il 70% e un rendimento dell’86%. Naturalmente il peso è collegato alle prestazioni: 415 kg il modello normale e 510 kg quello più alto. Entrambi i modelli sono conformi alla norma DIN EN 15250 per stufe ad accumulo. Prodotte dalla Tonwerk di Lausen (Svizzera tedesca), distribuite in Italia da Paccagnel Erich di Terlano (BZ).In alto, Sagar, una reinterpretazione della stufa tradizionale in chiave contemporanea.
È realizzata in acciaio verniciato a polveri nero; sul fronte ha una griglia e un grande sportello vetrato, i fianchi sono smussati e il “top” è in ceramica bianca con o senza decorazioni floreali, oppure in pietra ollare.
Nata come stufa ad alimentazione continua a costi ridotti, la stufa a pellet veniva prima concepita come un oggetto povero, tipo caldaia, oggi è un oggetto di design collocabile negli ambienti più prestigiosi. I dati tecnici sono i seguenti: potenza termica 8 kW/h, rendimento 91,70%, consumo minimo 0.60 kg/h – massimo 1,80 kg/h, volume riscaldabile 196 mc. In basso a sinistra: Nadir, stufa a pellet in acciaio verniciato con frontale ricurvo, focolare in Alutec e piano fuoco in ghisa. I dati tecnici sono simili al modello precedente.
In basso a destra: Vertigo, un modello più massiccio in grado di riscaldare un volume di 215 mc con potenza termica di 8,7 kW/h. La finitura frontale ha quattro pannelli frontali in acciaio trattato con effetto legno nei toni del grigio ferro; il grande sportello in vetro minerale permette di vedere le fiamme prodotte dal pellet. È disponibile anche una versione a legna. Sono prodotte da MCZ, un’azienda nata nel 1975 a Pordenone, che si è presto specializzata nell’alimentazione a pellet investendo molto sull’innovazione tecnologica e sul design.Nicoletta è una stufa a pellet altamente tecnologica, elegante e soprattutto di facile utilizzo. La struttura è in metallo verniciato, mentre i fianchi possono essere in legno wengé, tek o laccato. È dotata di sistema a doppia combustione che garantisce una resa termica elevata con abbattimento delle emissioni inquinanti. Ha l’accensione automatica e un programmatore per la “personalizzazione” del calore. Per mantenere costante la temperatura programmata si avvale di una sonda ambientale. Lo sportello ha un vetro ceramico resistente fino a 800° C. È dotata inoltre di un ventilatore centrifugo regolabile. Potenza termica 11 kW. Rendimento 88%.
La stufa a pellet Aida ha una sostanziale novità: è completamente ermetica rispetto all’ambiente, quindi molto silenziosa; inoltre, prelevando all’esterno l’aria necessaria alla combustione, non determina fastidiosi ingressi di aria fredda. È gestibile a distanza mediante GSM e ha molte altre funzioni elettroniche. Nella foto piccola a destra: il modello Silent. È una stufa priva di ventilatore che, grazie alla sua concezione innovativa, elimina tutti i rumori e i ronzii distribuendo il calore per irraggiamento e convezione naturale. Tutti i modelli sono assolutamente sicuri e frutto dell’intenso lavoro del gruppo di ricerca Palazzetti. Questa nuova stufa a legna della francese Deville, così nera e squadrata, si inserisce perfettamente in vari tipi di arredamento, in particolare in quelli minimalisti.
Ha un particolare, tipico di questa azienda francese, che la fa distinguere dalle altre produzioni: la camera di combustione è in refrattario bianco, un colore che alleggerisce l’insieme e potenzia la luce della fiamma. Si chiama Jaspe (pronunciato alla francese) e ha le seguenti caratteristiche: potenza 12 kW, rendimento 78,6%, emissioni CO: 0,12%, volume riscaldabile 575 mc, peso 125 K. La tecnica della sua combustione è la DM3 dotata di un secondo fronte di fiamma, un brevetto Deville che risale al 2004.
La Deville realizza ogni componente dei prodottti all’interno della sua grande fabbrica nelle Ardenne, dove tutto dipende da un ufficio controllo molto rigoroso e da un ufficio ricerca e progettazione che vede impegnati tecnicie ingegneri di grande esperienza e competenza. “Diamo più calore al fuoco” è il loro motto, e sembra che in molti casi ci siano riusciti prima de
gli altri. La Deville è stata fondata nel 1846 e da allora ha continuato a ingrandirsi (la sua fabbrica al centro di Charleville – Mezières misura oggi circa 40.000 mq), ma nello stesso tempo ha continuato nella politica del prodotto di qualità.
Distributori per l’Italia: ZETA LINEA (RO) e AMC Rappresentanze (TO).Si chiama Cylon, è una stufa a legna slanciata ed energica che si compone di un asse circolare che ruota fino a 360° e di un corpo fuoco in grado di offrire una visione integrale delle fiamme grazie al suo vetro ceramico ricurvo. La sua snellezza la rende adattabile agli spazi più angusti, e grazie al suo movimento rotatorio il suo calore radiante è orientabile verso la zona che più si vuole riscaldare. È, insomma, una stufa intelligente. La produce l’olandese Harrie Leenders, famosa per il suo stile essenziale e nello stesso tempo accattivante. C’è una scritta che campeggia sulla fabbrica di Harrie Leenders in Olanda: “La semplicità è l’ultima cosa che impariamo, ma forse è la più importante.” Da quella fabbrica escono questi oggetti del pensiero, più idee che stufe, come questo modello, che assomiglia a un robot con la pancia di fuoco rotante, quasi un fumetto giapponese per bambini. Un’altra goccia di saggezza olandese viene da un’altra frase di Harrie Leenders: “Il piacere quotidiano comincia da qui, da una stufa che silenziosa irradia calore mentre la calma e il comfort vanno di pari passo col colore, lo stile e le belle forme.” Cylon pesa solo 130 kg, ha una potenza di 12 kW, un rendimento dell’80%. In Italia viene distribuita da Mont – Export di Vittorio Veneto, importatrice dei più prestigiosi marchi mondiali di stufe e caminetti.Eva è un’innovativa stufa a pellet, dal design minimalista, che si adatta a ogni spazio. Il vetro anteriore permette una perfetta visibilità della fiamma, per trasformarsi in specchio quando la stufa viene spenta. È una stufa che potremmo definire “four season”, perché, quando non la si usa, il piano superiore può essere utilizzato come svuota tasche o come sostegno per piante o fiori. Un utile complemento d’arredo interamente rivestito in alluminio, particolarmente adatto a trasmettere il calore (vedi le pentole). È inoltre dotata del sistema RDS che consente tramite sensori di regolare sia l’afflusso dell’aria sia l’alimentazione per una combustione ottimale.
Dall’alto: Milena, una stufa a pellet con una forma tondeggiante che la ammorbidisce e le dà un tocco di classicità. È disponibile in quattro rivestimenti: maiolica (nella foto), acciaio verniciato, tek e pietra ollare.
Sotto: Nora, una stufa a legna interamente rivestita in ceramica artigianale rievoca uno charme d’altri tempi. Braciere in ghisa, alta resa, elevata autonomia.
Nella foto in basso: il modello Olivia la cui camera di combustione è in Firex 600, un materiale a base di vermiculite in grado di trattenere una gran quantità di calore. Ha il sistema di accensione rapida Eco Start. Tutti i modelli di questa pagina sono prodotti dalla Ravelli di Palazzolo sull’Oglio (BS). Nella foto grande l’elegante stufa a pellet Thermo. Con rivestimento in maiolica lavorata a mano in pezzi di grandi dimensioni garantisce un’ottima diffusione del calore grazie alla sua grande capacità di accumulo e di successiva irradiazione. È integrabile con l’impianto idraulico per produrre acqua calda e può essere collegata, sia all’impianto solare termico sia ai sistemi di riscaldamento, e gestita dal termostato esistente. L’interno è un monoblocco di acciaio verniciato con braciere in ghisa. È dotata di pannello di controllo, cronotermostato e regolatore di potenza a cinque posizioni. Ha un rendimento del 93% e una potenza termica tra 8,6 e 19 kW.
Nelle foto piccole, dall’alto, i modelli in maiolica P958 e P963, ideali per riscaldare spazi di media o grande dimensione. Il rivestimento in maiolica dalle linee semplici e con decoro classico le rende adatte a varie tipologie di arredamento.
Sono dotate di telecomando multifunzionale e di cronotermostato ed entrambe hanno un rendimento termico dell’89,1%. Sono diverse nella potenza: da 2,6 a 8,5 kW la prima e da 8 a 15,5 kW la seconda. La prima riscalda da 145 a 245 mc, la seconda da 185 a 315 mc. Nell’ultima immagine piccola: il modello Canazei, della collezione Stubotti, è dotato di Multifuoco System con canalizzazioni fino a 16 metri. Tutti i modelli sono prodotti da Piazzetta.Nasce una nuova specie di stufe. Più evolute.