360 Gradi

servizio di Claudia Molteni

PENNA & CALAMAIO lettura, lavoro, studio
In ogni casa non può mancare un angolo, una parete o meglio ancora un intero locale dedicato alla cultura, al lavoro o allo studio: in questo servizio vi proponiamo alcuni spunti utili per personalizzarlo.

Certo le esigenze sono molteplici: c’è chi ama il divano dove potersi rilassare dedicandosi alla lettura, chi lavora anche a casa ed ha la necessità di una scrivania con computer, chi è alle prese con la scuola e ha bisogno di un luogo dove tenere i libri e poter studiare con tranquillità. A ognuno dunque il “suo” spazio che deve unire funzionalità ed estetica intrecciando il piacere dell’intelletto a quello dello sguardo. Un luogo interiore bello da vedere e da vivere.

1. Un ingresso che immette in una camera da letto molto grande, dove le pareti vicino alla portafinestra sono dedicate all’home-work. Sono due scrivanie con funzioni diverse, che differiscono anche nello stile, ma che insieme contribuiscono ad diversificare l’arredamento. Sulla scrivania moderna è collocato il computer, mentre quella in old style, dove è presente il telefono, è dedicata alla scrittura tradizionale, agli appunti, alla “raccolta” delle idee.
2. Un angolo del soggiorno realizzato con semplicità è reso affascinante dalla presenza di tanti libri di dimensioni e colori diversi: un luogo da scoprire, perché ogni libro è un piccolo mondo a sé stante.
3. Scrivere e leggere sono due attività antiche e irrinunciabili: il piacere è dato anche dal luogo in cui si svolgono, meglio se a contatto con la natura.

Il rapporto con l’ambiente
Quanto spazio si vuole dedicare allo Studio? Deve mimetizzarsi il più possibile o si vuole evidenziarlo? (Siete ordinati o sulla scrivania lasciate sempre un grande caos?) Le diverse esigenze modificano la relazione tra l’area studio e gli altri locali.

1. Una casa che presenta uno spazio dinamico, dove in ogni luogo si hanno molteplici vedute con piani differenti; la zona home-work non presenta divisioni rispetto al resto dell’abitazione pur essendo collocata in un’area autonoma si interseca in modo fluido con gli altri locali.
2. In un grande soggiorno dall’atmosfera giovane e frizzante la divisione tra le zone conversazione e lavoro è stata risolta con creatività: alti cilindri dipinti creano una colorata barriera, garantendo un minimo di privacy. Una soluzione ludica e originale per poter conciliare in un solo locale più attività.
3. Una zoomata sull’immagine precedente mette in evidenza la funzione dei cilindri che creano una “spalla” per il tavolo da lavoro.
4. Quando non si ha l’esigenza di una zona homework la relazione con l’ambiente circostante è meno problematica. Nel soggiorno libreria e poltroncine per la lettura sono il naturale complemento di un’area living dedicata al relax.

1. Una libreria su rotelle può essere una brillante e versatile soluzione per creare un divisorio tra un locale e la zona home-work: oltre ad essere funzionale (perché contiene i libri), viene collocata dove è più conveniente porre uno schermo.
2. Spesso il soppalco viene utilizzato come studio, luogo ideale dove collocare una libreria, una poltrona per la lettura, una scrivania e magari anche l’impianto Hi-Fi. Diversa è la situazione illustrata in quest’immagine, dove l’area studio è ridotta all’essenziale alloggiando una stretta scrivania con un computer portatile; la relazione con il resto dell’ambiente abitativo è piacevole, perché coesistono isolamento e contatto.
3. Quando allo studio si può dedicare un locale tutto per sé il rapporto con gli altri ambienti diventa praticamente nullo, arredarlo diventa più semplice, anche se, come sempre, è meglio rimanere in sintonia con il resto della casa. C’è chi preferisce realizzare un ambiente ovattato, con mobili in legno, per favorire un raccoglimento più intimo e la lettura silenziosa, e chi invece preferisce uno studio luminoso, con mobili essenziali, per un lavoro di tipo più dinamico.
4. In questa immagine uno spazio tutto dedicato alla cultura, accogliente e affascinante, dove si è invogliati a sedersi su uno dei comodi divani e a curiosare tra i tanti libri esposti; questo locale si relaziona con il soggiorno tramite un ampio passaggio aperto abbellito da cornici dipinte.

La libreria
La libreria, presente in ogni casa, ha oggi infinite possibilità di essere composta in base alle esigenze personali, ma può essere interessante usare anche un po’ di creatività per collocare libri, riviste, dispense e CD. Ecco alcune idee.

1. Un basso soppalco permette di realizzare una zona lettura rialzata rispetto al piano del soggiorno e, nello stesso tempo, diversifica le librerie: sopra al soppalco tante mensole per i libri, sotto al soppalco, frontalmente rispetto al soggiorno, i ripiani per i CD e l’Hi-Fi.
2. Una libreria ricavata nel muro, con mensole di pietra e, le ultime in basso, di spesso legno. È adatta per arredamenti rustici ed ha il vantaggio di integrarsi perfettamente con l’interno architettonico, ma presenta lo svantaggio di non essere versatile.
3. Un modo nuovo per riporre i libri: una bassa scala su cui posizionarli, accatastarli, esibirli. É un tipo di “libreria” che si inserisce bene in grandi spazi, con un arredamento giovane, un po’ alternativo.

Particolari importanti
Se non si hanno solo libri da riporre, ma anche fascicoli (magari non rilegati) e riviste, può essere funzionale avere degli spazi idonei che aiutano a mantenere tutto più organizzato e in ordine. Riva 1920 propone la libreria STUDIO PIANO DESIGN in legno massello e acciaio inox, dove la flessibilità è garantita dalla possibile integrazione con elementi contenitori ad anta o a cassetti tradizionali e a ribalta, per poter osservare il contenuto con più facilità.

La scrivania
La scelta della scrivania è legata ad esigenze funzionali ma, specialmente quando va inserita in un’abitazione, entrano in gioco altre variabili, come lo spazio disponibile, l’estetica e la scelta se inserire oppure no il computer da tavolo.

1. Un’intrigante mansarda adibita a studio dove la scrivania è stata realizzata su misura per sfruttare al meglio lo spazio disponibile; realizzata in ciliegio, sfrutta come zona di lavoro il piano ad angolo.
2. Una scrivania moderna e funzionale, con struttura in metallo verniciato, inserita in uno spazio di lavoro ampio e luminoso. Un tavolo da lavoro adatto a chi crea disegnando (architetti, designers, artisti), con un piano facilmente lavabile.
3. Un piacevole contrasto antico – moderno, sottolineato anche dai colori, che esalta l’imponenza di questa antica scrivania. Il suo stile piuttosto pesante è alleggerito dalla presenza del bianco (poltroncine, pareti, opere d’arte).
4. Un piccolo scrittoio molto semplice, per chi non ha esigenze particolari, come svolgere del lavoro a casa o navigare in Internet. Un angolo delizioso per sedersi e leggere la corrispondenza o scrivere una lettera.

Antica praticità
Ogni cosa al suo posto: poche parole per evidenziare una delle caratteristiche di questo scrittoio importante in stile tardo Settecento prodotto da Selva. Cassettini e ripiani fanno sì che ogni oggetto trovi la sua giusta collocazione. Un mobile dal gusto sobrio (come volevano i valori illuministi) che si inserisce molto bene anche in un arredamento modernissimo, purché essenziale.

Home – work per ragazzi
Da quando entrano nel mondo della scuola i ragazzi hanno l’esigenza di avere un luogo per studiare; una scrivania e una libreria non bastano, ci vuole soprattutto un posto stimolante, che li aiuti a crescere con allegria.

1. Colori vivaci come il giallo, il blu e il verde, accostati al legno chiaro sono un ottimo abbinamento per la camera dei ragazzi, che cambia il suo aspetto nel tempo: da area gioco si trasforma in una funzionale postazione per studiare e ricevere gli amici.
2. Scrittoio sagomato e vetrinette in plexiglass gialle caratterizzano questo angolo per lo studio prodotto da LINEA D INTERNI; quando si acquista una scrivania per i ragazzi è importante considerare che ci sia lo spazio per posizionare il computer, strumento ormai indispensabile alla loro formazione.
3. Niente disordine? Allora è meglio seguire il proverbio “occhio non vede, cuore non duole”: la soluzione è chiudere in un armadio scrivania e mensole, così finito lo studio, si nasconde tutto dietro le ante. “Armadio Tutto” è prodotto da Galli.

Gli oggetti
Appropriarsi di un luogo, personalizzarlo, significa “lasciare il segno”, evidenziando con pochi oggetti il proprio stile. Un linguaggio sobrio ed essenziale che si esprime nei numerosi accessori pensati per rendere più gradevole la zona studio, più facile l’atto creativo.

1. Un leggio da tavolo,
posto in un angolo della scrivania o su un piano della libreria, può essere un modo piacevole per evidenziare il nostro libro preferito, quello particolarmente prezioso, oppure semplicemente lasciare aperto quello che stiamo leggendo. “Arco” è prodotto da de Libris.
2. Usare una penna speciale, che ci piace particolarmente, accresce la voglia di scrivere. In commercio ora ve ne sono infinite versioni, dalle più pazze a quelle classiche. “Charleston” della Waterman ha una linea che si ispira all’Art Decò.
3. Per custodire i piccoli oggetti preziosi del privato quotidiano, come le penne, si possono usare astucci che si trasformano in portamatite e scatole in cuoio. “Astuccio” è prodotto da Poltrona Frau.
4. Il luogo dove si lavora o dove ci si rifugia nel tempo libero per leggere, scrivere o semplicemente pensare è anche un luogo dove è importante circondarsi di oggetti rassicuranti, carichi di ricordi.

Oggetti in cuoio
Il cuoio è un materiale antico, ma gli attuali designer propongono oggetti rinnovati nel gusto. Dall’epoca preclassica fino ad oggi il cuoio è stato utilizzato per la creazione di moltissimi oggetti, dalla borraccia da pellegrino, fino alle poltrone di Marcel Breuer, Mies van der Rohe e Le Corbusier… È un materiale particolarmente adatto alla zona home-work, che ha un illustre passato: basta pensare a tutti i libri rilegati in cuoio o ai tappeti da tavolo in cuoio dorato. Nella foto il classificatore “Cubotto” prodotto da Pinetti.

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