Pezzi anni ‘50 e buon design nella casa di una collezionista. Ciò che colpisce è il colore, tutto gridato ma armonico; poi ci si accorge che i mobili sono eccezionali, tutti di grande nome e qualità. Servizio di M. L. Bonivento Rossella Colombari colleziona strordinari mobili degli anni ‘50 e dintorni, mobili di grandi firme ormai introvabili, che mostra in una galleria trendy di Milano. Colori forti, come il rosso e il blu, rendono allegri e
Lampada Foscarini, tavolo e sedie, Driade Biografia
Qualità dell’intervento Centralità del progetto: una casa molto personale dove sono presenti tutte le passioni di un’antiquaria specializzata negli anni ‘50. Una sofisticata scelta di nicchia. In questo suo lavoro di gallerista, che per lei è anche un hobby, ha un fiuto e una sensibilità eccezionale, che manifesta anche quando arreda la sua abitazione: una casa fatta con mobili della sua collezione, di dipinti di amici e di un’abbondante presenza della passione di suo marito, le foto di grandi autori.
Tra due sedie portoghesi dell’800 vi è un camino francese Luigi XIV in marmo bianco. Pochi tocchi di blu in ambienti dove domina il rosso dei
Letto, Philippe Starck, Driade. Il camino è uno straordinario monoblocco in maiolica degli anni ‘50. In bagno, una vasca Jacuzzi rivestita in larice, lavello in acciaio, Philippe Starck, rubinetto Growe, sgabello Driade, nella nicchia è collocato un vetro della collezione “Riflessioni” edito dalla Galleria Colombari. Nello studio, cassettiera piemontese d’inizio ‘700, un portone del ‘400, un soffitto a cassettoni dipinti del ‘600 piemontese, una poltrona con struttura in legno del 1947 firmata da Carlo Graffi. Qui sopra, una stupenda poltroncina del primo dopoguerra (è del 1947) ispirata alle forme sinuose di Mollino,
Alternando il tutto con quadri di artisti come Serafini, Benetti, De Maria con i quali intratteniamo rapporti di amicizia.” Questi interni richiamano gli anni ‘50 anche nella scelta dei colori: un certo rosso, il violetto, il blu.
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