Antiche, calde atmosfere


Il restauro e consolidamento di un complesso del xv secolo.

Un’antica costruzione è stata riportata allo splendore del passato.
Un esempio di dimora in sasso e strutture lignee.

Servizio di Simone Reggiori, architetto
Foto Davide Sommariva

È come un sogno proiettato nell’antichità il camminare nella dimora La Valle, complesso del 1400. L’appassionato restauro del proprietario Alberto Piccinini ha recuperato strutture, materiali e planimetrie del passato, in armonia col bene ambientale. L’antica costruzione è situata in un contesto paesaggistico e naturalistico d’importanza, nonostante Viano sia vicino a centri commerciali e industriali. Il fascino della tranquillità e della privacy di una casa di campagna è dovuto al mantenimento dei materiali del passato come il sasso e il legno. Dal curatore e proprietario del complesso
sono stati conservati e riutilizzati pietra, travi e quant’altro è stato ritrovato nel sito.

Il sasso parietale è abbinato ai soffitti lignei e alla pavimentazione
in mattonelle manufatte, asciugate al sole e cotte nel forno.

La coerenza stilistica coinvolge tutti i locali della casa,
eleganti ma immersi in un’atmosfera calda e accogliente.

Il rosso sangue di bue è il leit motiv nella scelta dei tessuti d’arredamento.

Dove mancanti sono stati sostituiti con grande attenzione come per parte dei soffitti in travatura lignea. Per le pavimentazioni sono state fabbricate mattonelle ad hoc, con il metodo antico: lavorate a mano, asciugate al sole e cotte nei forni a legna. In alcune c’è, perfino, l’impronta della mano dell’artigiano. Il sapore dell’insieme è di grande
amore per le atmosfere del passato. Gli interni si giocano tutti sul susseguirsi di stanze divise spesso da arcate, che regalano qua e là nicchie che custodiscono mobili d’epoca o dipinti. Volumi, percorsi e aperture interne sono quelle
primitive e propongono un vero tuffo nel passato. La casa si colora di un caldo rosso-rosato-bruno. Le apprezzabili nuances derivano dalla scelta oculata dei velluti, dei cuoi, dei tendaggi per lo più in rosso sangue di bue in abbinamento ai pavimenti in cotto, al legno dei soffitti e ai muri in sasso. Gli arredi accrescono questo senso di accoglienza nella storia. Molti i pezzi d’epoca inglesi, alcuni esotici, oltre al mobilio rustico.

La luce entra dalle grate quattrocentesche delle finestre passando per le tende a drappo e miscelandosi con quella artificiale d’imponenti lampadari in bronzo e in ferro. Un bell’esempio di amore per il passato e di tutto ciò che di apprezzabile ci ha lasciato.

Nel fienile è conservata una splendida collezione di auto
storiche inglesi, passione del padrone di casa.

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