Testo: Gabriella Anedi Una pianura sul mare. Se si dovesse dipingere questo paeaggio basterebbero due colori: il blu e il verde, stesi in modo uniforme, per piani semplici intersecanti. I committenti: una famiglia, con figli, che vuole una piscina per vivere: loro, i bambini e gli amici dei bambini. Difficile compito per un progettista non supportato da scenari imponenti e costretto a soluzioni quasi spartane, adatte a reggere gli urti di giochi e corse intorno all’acqua.
La piscina è stata progettata dopo la costruzione della casa. Era importante perciò trovare una forma di collegamento tra il nuovo spazio e le preesistenze. Il progettista ha optato per una relazione di tipo formale e materica. Il muro di recinzione sembra il piano ribaltato della piscina: sotto l’azzurro e sopra il rosso. Anche il fondo della piscina, piastrellato, riprende la nitida geometria formale con l’alternanza di fasce ora azzurre ora blu, mentre il semplice e morbido prato all’inglese completa la triade cromatica di questo angolo sul mare: blu, verde e rosso. Molto bella anche la casupola che funge da luogo di riposo, sosta. Si tratta di un semplice ambiente porticato, con grandi aperture, che permettono, a chi sosta alla sua ombra, di vedere gli azzurri del cielo, del mare e dell’acqua. SCHEDA TECNICA
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