Gli addetti al fuoco.

In epoca medievale, nei castelli, dove si cucinava per un gran numero di persone le grandi cucine erano caratterizzate
dalla presenza di imponenti camini che per il loro corretto funzionamento necessitavano di un numerosissimo personale. Generalmente in tali cucine la guida esperta del maitre coordinava dalle 20 alle 25 persone, ognuna con un suo incarico ben preciso. Il solo camino richiedeva l’opera di 4 o 5 persone tra cui la singolare figura ‘dell’hasteur’ cioè colui che era incaricato di girare manualmente il ferro su cui erano infilzati gli arrosti, badando che cuocessero bene. Altrettanto importante è la figura del ‘soffiatore’ assunto con il preciso compito di attizzare il fuoco con il soffietto, e
spesso ve n’era più di uno.

1. La semplicità della cornice in pietra del camino, risulta perfettamente intonata all’ambiente con il pavimento in
cotto e travi a vista.
2. L’interpretazione moderna della cucina a legna consente di realizzare abbinamenti misti a legna e gas, pur mantenendo le forme tradizionali. I risultati sono macchine per la cottura ad alto livello.
3. In un antica stampa è rappresentato lo schema di funzionamento di un camino con stufa in una vecchia cucina.

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