Il legno è uno dei materiali più preziosi offerti dalla natura. Fin dall’antichità più preistorica è stato utilizzato dall’uomo non solo per riscaldarsi, ma anche per la costruzione di oggetti e utensili vari. Il progresso della tecnica ne ha reso possibile anche l’utilizzo nell’edilizia, nell’industria navale e nella produzione industriale per ottenere ad esempio la cellulosa, con la quale si fa la carta. La legna è formata essenzialmente da cellulosa e lignite. Contiene anche altre sostanze come resine, di cui abeti e pini sono ricchi, e molta acqua. Ai fini del riscaldamento,occorre accertarsi che le caratteristiche della legna soddisfino alcuni requisiti importanti; da non trascurare il più importante dei quali è senz’altro la corretta stagionatura o essiccazione. In altre parole la legna deve possedere il giusto grado di umidità, intorno al 10-15%, per cui assume importanza anche il periodo dell’anno La conservazione deve avvenire in luoghi riparati e ben aerati. Già tagliata opportunamente in pezzi adeguati al focolare che la deve ricevere. Occorre tener presente che anche le dimensioni del taglio hanno la loro importanza a seconda della fase di combustione in cui ci troviamo, del tipo di focolare (stufa, caminetto, caldaia) e della convenienza
La legna da ardere, ai fini del riscaldamento, presenta caratteristiche diverse a seconda della varietà di pianta dalla quale è ricavata. Non tutti i legni sono uguali e le caratteristiche circa il tempo di essiccazione ed il potere calorifico variano da pianta a pianta. Il potere calorifico dipende dal tasso di umidità e dalla sua densità. I legnami di qualità ottima sono la quercia, il frassino, il faggio, l’acero, gli alberi da frutto meno il ciliegio. Di qualità discreta sono invece il castagno, la betulla, l’ontano. Di qualità accettabile sono il tiglio, il pioppo ed il salice. Da evitare in generale i legni resinosi. Il potere calorifico dei differenti tipi di legna dipende molto dalla loro umidità e di conseguenza la potenza delle caldaie Tipi di legna Noce: appartiene alla famiglia delle Juglandacee, molto longevo, il tronco e la chioma possono raggiungere i 30 metri in altezza. La corteccia è di colore grigio e liscia e cresce dappertutto. Il suo legno, molto pregiato, è un ottimo combustibile e quando brucia emana un aroma forte e intenso. Si può usare per cuocere il pane e i dolci. E’ difficile Quercia: appartiene alla famiglia delle Fagacee (angiosperme). Ne esistono di vari tipi, le più comuni sono il rovere, il cerro, il leccio, la farnia. Il suo legno è molto pregiato e viene usato nelle costruzioni in edilizia e nell’industria conciaria. È un ottimo combustibile apprezzato perchè, essendo compatto, brucia molto lentamente, mantenendo la fiamma nel focolare. Castagno: si tratta di una pianta molto, diffusa, appartenente alla famiglia delle Fagacee. Ha un legno compatto ed elastico non molto pesante. Viene usato per costruire pali e sostegni di vario tipo. Non molto adatto per il riscaldamento, ha un basso potere calorico con l’inconveniente di fare abbondante fumo. Faggio: appartiene alla famiglia delle Fagacee, è abbastanza diffuso in Europa e ha la chioma ampia e ovale e molto Betulla: della famiglia delle Betullacee, ha corteccia biancastra o rossastra, cresce facilmente in tutti i terreni. Il suo legno è morbido, non molto adatto a mantenere la fiamma nel focolare, ma più adatto durante la fase di accensione del caminetto perchè brucia molto in fretta. La sua corteccia contenendo tanniti viene usata per la concia delle pelli. Larice: della famiglia delle Pinacee (specie: gimnosperma, classe: conifere), è un albero di alto fusto presente sulla fascia alpina, ha corteccia grigiastra, spessa e profondamente solcata. Le sue foglie sono di tipo aghiformi e di colore verde chiaro, riunite in fascetti. Il suo legno è duro ed è un discreto combustibile; essendo un legno resinoso tende a fare fumo e a sporcare la canna fumaria. Va bene per la cottura delle carni essendo anche un legno aromatico. Pioppo: appartiene alla famiglia delle Salicacee. Ne esistono di due tipi: il pioppo bianco ed il pioppo nero per la caratteristica della loro corteccia. Non è molto adatto come combustibile per il caminetto, essendo un legno particolarmente elastico e leggero e lo si usa prevalentemente durante la fase di accensione per la sua caratteristica di bruciare in fretta quando è bello secco. Olmo: famiglia delle Olmacee. E’ un albero di prima grandezza che raggiunge i 35 metri di altezza. La corteccia è di colore bruno con fenditure verticali, le foglie hanno margine dentato, lunghe circa 15 cm. con il picciolo e apice acuto. Il suo legno, essendo duro, brucia molto lentamente con un ottimo potere calorico e per questo è un ottimo combustibile per il caminetto. Ciliegio: è un albero di terza grandezza che può raggiungere i 20 m. di altezza, appartenente alla famiglia delle Rosacee. Le foglie hanno margine dentato con evidenti nervature, apice e picciolo lungo con delle ghiandole alla base. La corteccia è di colore bruno lucente. Il suo legno è un ottimo combustibile che va molto bene per cuocere i cibi Pino: (abete rosso) con questo termine si usa rappresentare una classe di piante della famiglia delle Pinacee, classe Conifere (gimnosperme) a cui fanno capo circa 90 specie diverse. Le foglie sono di tipo aghiforme e in Italia sono diffusi il pino domestico o da pinoli, il pino marittimo, il pino silvestre e il pino nero, ecc. Il legno dei pini è un discreto combustibile, non dei migliori, ma accettabile, sviluppa una fiamma scintillante che riscalda rapidamente. Essendo piante resinose hanno il difetto di fare molto fumo durante le prime fasi dell’accensione. Da apprezzare invece Olivo: famiglia delle Olacee, è un albero di terza grandezza che arriva a 15 m. di altezza. Originario della Palestina, si diffuse in Egitto intorno al 2000 a.C. e di qui passò in Grecia e nelle restanti regioni del bacino Mediterraneo. Ha corteccia di colore chiara che si scurisce con l’età. Le foglie sono persistenti e lisce. Il tronco è sinuoso e nodoso, crescendo si divide fino a diventare cavo. E’ un ottimo legno da combustibile che brucia anche quando è verde per la presenza di olio al suo interno e che lo porta a fare un fumo fragrante e aromatico all’inizio della combustione. Per questa caratteristica va molto bene per cuocere pizze e focacce. Alberi da frutto: sono legni duri che si prestano bene per il riscaldamento nel caminetto o nel forno. Hanno la caratteristica di bruciare lentamente, di fare poco fumo e di rilasciare sostanze aromatiche che conferiscono sapori unici ai cibi cotti con questo sistema.
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