Dell’abitare
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Una casa “castello”
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Architettura e paesaggio
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Vista giardino
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Giacinto Carena, accademico, nel suo Prontuario di vocaboli… del 1851, identifica tre tipi di casa: di paglia, rustica e civile. La casa civile “propriamente è quella che, sia in città, sia altrove, serve d’abitazione a persone non esercitanti l’arte del contadino, e dicesi per lo più in opposizione a Casa rustica”; la casa rustica è l’“abitazione di contadini, nella quale sono anche luoghi per tenere il bestiame […] e per riporre arnesi, e altre robe di villa. L’uso chiama anche Casa rustica, o sustantivam. il Rustico, quella parte più riposta nelle case civili e ne’ palagi, dove sono la stalla, il fenile, le legna da ardere, e simili”. Possiamo trarre due riflessioni da queste definizioni: la prima è che in esse si avverte il legame forte e indissolubile che esisteva all’epoca tra l’appartenere alla condizione contadina, con le annesse attività, e una tipologia di fabbricato che, in apparente antitesi con la casa civile, sembra destinata a situarsi in contesti extra urbani; la seconda è che con “rustico” si faceva anche riferimento ad ambienti abitati che attenevano alle attività tipiche del mondo cosiddetto rurale, come allevare animali o tagliare legna per riscaldarsi. Carena era un professore di filosofia, non un architetto e il suo modo di vedere la casa ne sottolinea le valenze sociologiche e antropologiche: l’uomo, nella veste di contadino, riserva una costruzione ad uso dell’abitare ma soprattutto del lavorare quotidiano legato alla terra; il cittadino fa altro e in quanto tale abita case differenti. Ma i tempi cambiano, oggi la figura “esercitante l’arte del contadino” non esiste quasi più; è invece apparsa quella del nuovo cittadino che riscopre la vita rustica, trovandovi quelle dimensioni che la città (la civis) si accorge che non può dargli; ed ecco che ricerca una casa da ristrutturare, da far propria, nel pieno recupero di una coscienza rurale che esiste ormai in una dimensione di relax e benessere, dove il fienile, la stalla di una volta, oggi diventano eleganti soggiorni da trascorrervi momenti piacevoli e raffinate camere da letto. E “Il Rustico” del Carena del 1851 diviene IL RUSTICO dei nostri giorni e dei nostri lettori.
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Il calore degli amici
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Una stanza tutto relax
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