Un manto di legno antico


In Val Badia, uno chalet nello scenario dolomitico

Una struttura che riprende linee tradizionali ma all’interno rivela le soluzioni più avanzate

Progetto di Hugo Kostner, architetto
Foto di Ugo Visciani, Corvara

Salbertrand è un pittoresco centro montano situato a pochi chilometri da Oulx e Bardonecchia. Adagiato in un’oasi di pace e di verde, sulla sinistra della Dora Riparia, in una piana ricca di boschi e praterie, dove lo sguardo spazia su una corona di monti maestosi ed affascinanti, sull’antica “Via delle Gallie”, unisce e offre, oltre alla suggestiva atmosfera dell’antico habitat montano, arricchito da storiche memorie, la possibilità di “VIVERE IL RUSTICO” più autentico, realizzato in legno e pietra tradizionali, ma reso confortevole da accorgimenti e particolari inediti, soluzioni uniche; con ambientazioni create con estro artistico e passione anche per quanto riguarda gli arredi: rustici e su misura, cucine, bagni, camere, caminetti, accessori vari di complemento, sempre originali e personalizzati.

Lo scenario dolomitico.
Scorcio verso il pranzo.
Il tavolo guarda verso un’ampia vetrata. Un ambiente per il computer.
Lo chalet moderno dal legno antico.

The dolomitic landscape; view towards the dining area; a wide window that looks onto the chalet.
The modern table made with old wood surrounded

The campanile with onion-domed spire and nearby dolomitic mountain peaks, their calcareous nature favouring the erosion of the more pointed peaks, immediately conjures up images in our mind’s eye. This is Corvara in the upper Val Badia, where the crisp balsamic fragrance of larch wood fills the air and, even at a high altitude, the panorama opens onto broad landscapes covered with edelweiss.
This is the land of conifers, their green colour contrasting with the whiteness of the everlasting snow that fades away into the abyss of the sky.
In this context of Alpine massifs that never seem to end, apparently without frontiers, tradition has a firm hold.

Ambienti liberi e interconnessi: la fluidità degli spazi arriva anche in montagna,
ma con una protezione esterna di alto potere coibente

L’ambiente dedicato a salone e pranzo: la vista si inoltra senza ostacoli verso la cucina. Il camino è di tipo lineare a gas. La catasta di legna, incastonata nella parete, diventa elemento di arredo che, nell’agile disegno degli spazi, ricorda l’ubicazione montana del sito.
Il piano alto mansardato con tetto a doppia pendenza e la cucina che si prolunga nel bar. Si noti la continuità nella pavimentazione.

The living and dining area with an unobstructed view of the kitchen.
The linear gas-fired fireplace is flanked by a woodpile wedged between two walls and used as a furnishing element; this element of the interior design reminds us of the site’s mountain setting.
Attic floor with gable roof and kitchen that extends into the bar.

L’alternanza tra elementi di design contemporaneo e
soluzioni tradizionali genera una composita sobrietà

Così il proprietario ha acquisito tutto il legname proveniente dalla demolizione di un fienile vecchio di 100 anni, e con quello ha voluto che si rifinisse il volto del nuovo edificio, in modo che fosse in tutto vicino alle caratteristiche architettoniche proprie dell’area ladina: sia nei caratteri distributivi, sia nella definizione costruttiva.
L’intesa tra progettista e committente è stata facile e proficua: del resto, è questo il segreto di perché un’architettura riesca bene.
All’esterno la nuova abitazione si presenta come una costruzione tradizionale, pur reinterpretata (come mostra l’ampiezza della veranda coperta- bovindo). Mentre all’interno l’articolazione degli ambienti e le tecnologie disponibili sono di ultima generazione. Gli spazi sono fluidi, aperti, concatenati; razionale la distribuzione degli elementi.
E, soprattutto, la struttura è studiata così che questa sia in linea con le necessità di risparmio energetico: ben coibentata, capace di godere al meglio dell’irraggiamento solare.
Una casa di avanguardia. Il progettista ne spiega le specificità tecnologiche: al piano terra e al primo piano la struttura è in mattoni termoisolanti spessi 25 centimetri, con un cappotto esterno di pannelli isolanti spesso 12 centimetri.

Modernism never took over here but merely flanked tradition to provide a well-balanced synthesis represented by the genesis and architecture of the house shown here. It was built on the site of a wood house that was demolished. Reconstruction centred around an idea of preservation.
The wood for this house comes from a one-hundred-yearold demolished barn. It has been used to give the finishing
touch to the appearance of the new building, such that it comes as close as possible to the architectural characteristics
of the Ladin area, both in terms
of how and where it is used. Mutual understanding between architect and client was easily achieved and fruitful, which is crucial if architecture is to be successful.

Se i ridenti panorami montani ispirano allegria, non meno allegra è la sistemazione interna dello chalet, in cui gli arredi
in legno massiccio di fattura artigianale rispecchiano un gusto schietto e funzionale.

The delightful mountain panoramas inspire gaiety, as can be said for the interior with handcrafted furniture in solid wood that reflects a straightforward and functional taste.

La perfezione delle linee dimostra l’accuratezza del progetto, che all’esterno ripercorre le linee della casa tradizionale ladina.
Le ampie finestrature sono possibili grazie agli infissi ad alta capacità coibente.

The perfection of lines is an indication of the care taken in drawing up the project, which on the outside has the appearance of a traditional Ladin house.Large windows are possible thanks to fixtures with good insulating properties.

IL MAGGIORE CENTRO DELLA VAL BADIA, CORVARA, È SITUATO A QUASI 1600 METRI DI ALTEZZA, NEL CUORE DELLE DOLOMITI, AI PIEDI DEL MASSICCIO DEL SASSONGHER. IN PROVINCIA DI BOLZANO, FA PARTE DELLA COMUNITÀ COMPRENSORIALE VAL PUSTERIA. LA SUA TRADIZIONE TURISTICA VANTA OLTRE UN SECOLO DI VITA. GIÀ ALLA METÀ DEL XIX SECOLO DIVENNE INFATTI BASE PER SCALATE CHE SI INTRAPRENDEVANO SULLE VICINE CIME.
NEL PRIMO DOPOGUERRA A CORVARA SI APRÌ UNA SCUOLA DI SCI ALPINO E NEL 1938 QUI SI COSTRUÌ UNA SLITTOVIA, CHE NEL 1947 FU SOSTITUITA DALLA PRIMA SEGGIOVIA D’ITALIA. È QUINDI META TURISTICA AMBITA NEI MESI INVERNALI COME IN QUELLI ESTIVI.
VI SONO 30 KM DI PISTE PER LO SCI DI FONDO, E, OLTRE ALLO SCI ALPINO, VI SI PRATICA LO SCI ALPINISMO, IL DISCESISMO CON LO SLITTINO, IL PATTINAGGIO.MA VI SONO ANCHE 80 KM DI PASSEGGIATE INVERNALI PREPARATE APPOSTA PER CONSENTIRE ANCHE AI NON SCIATORI DI GODERE L’EMOZIONE DI INOLTRARSI NEI BOSCHI CON LA NEVE. NELL’ESTATE LE PASSEGGIATE SONO ALLIETATE DA RIFUGI ALPINI CHE CONFORTANO I TURISTI E CHE OFFRONO OCCASIONI SPECIALI CON FESTE D’ALPEGGIO E FESTE PATRONALI.
PISCINE CON ACQUE RISCALDATE IN POSIZIONI PANORAMICHE, POSSIBILITÀ DI PRATICARE GLI SPORT EQUESTRI O DI COMPIERE ESCURSIONI SU SLITTE TRAINATE DA CAVALLI…
L’OFFERTA TURISTICA È A TUTTO CAMPO. MA UN ASPETTO FONDAMENTALE È CHE LA VAL BADIA APPARTIENE ALLA REGIONE LADINA, GELOSA CUSTODE DI ANTICHE TRADIZIONI NON SOLO LINGUISTICHE, MA ANCHE CULTURALI. LA CHIESA DI S. CATERINA A CORVARA È UN SITO DI RILEVANZA ARTISTICA E RELIGIOSA, META DI PELLEGRINAGGI. SI MANTIENE VIVA ANCHE LA TRADIZIONE FOLKLORICA, CHE SI ALIMENTA DI ANTICHE STORIE LEGATE ALLA VITA DEL BOSCO. PARTE DELLA TRADIZIONE È ANCHE LA CUCINA LOCALE. BASTI PENSARE CHE IN EUROPA QUESTA È LA ZONA CON LA MAGGIORE DENSITÀ DI RISTORANTI TIPICI QUOTATI.

Le superfici del legno, con le loro infinite varietà di sfumature
cromatiche e di venature, snocciolano un racconto che
accompagna l’architettura e la rende alla sua origine naturale

Un balcone: si nota l’accurata finitura.
Lo chalet è costruito in modo da dare comfort anche se la temperatura raggiunge i -20 gradi.
Il legno antico è usato anche in interni.

A balcony with a nice finish. The chalet is built to provide comfort even at temperatures of -20°C.
Old wood is also used for the interiors.

L’ARCHITETTO

HUGO KOSTNER È NATO A BRUNICO NEL 1953. DOPO LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE A BRESSANONE SI È LAUREATO IN ARCHITETTURA NEL 1982 ALL’UNIVERSITÀ DI INNSBRUCK (AUSTRIA). NEL 1983 HA APERTO A CORVARA IN BADIA, DOVE TUTTORA VIVE E LAVORA, UNO STUDIO D’ARCHITETTURA INSIEME ALLA MOGLIE, ARCH. CARMEN ASTER, CON CUI HA LAVORATO FINO AL 1994. SI OCCUPA DI ARCHITETTURA DEL TERRITORIO ALPINO, E IN QUESTO AMBITO HA REALIZZATO NUMEROSI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E NUOVE COSTRUZIONI, IN PARTICOLARE ALBERGHI, EDIFICI RESIDENZIALI E CASE PRIVATE, MA ANCHE ARREDI DI INTERNI.

UN ALTRO SETTORE DI ATTIVITÀ È LA REALIZZAZIONE DELLE STAZIONI DI VALLE E DI MONTE DEGLI IMPIANTI DI RISALITA. TRA QUESTI: CABINOVIA BOÈ E CABINOVIA COL ALTO A CORVARA, CABINOVIA PIZ LA VILLA, CABINOVIA PIZ SOREGA A S. CASSIANO. NON MANCANO RIFUGI ALPINI E IMPIANTI SPORTIVI.

L’esterno si presenta in parte intonacato, in parte rivestito in legno vecchio. Al piano alto la struttura è in pannelli prefabbricati di legno massiccio, con cappotto esterno isolante e rivestimento composto con le vecchie assi. Tetto coibentato e ricoperto in scandole di cedro. Pavimenti in pietra di rauris e in legno. Anche le pareti interne sono rivestite in legno: qui frutto d
i nuova prefabbricazione, lì recuperato, talché le variazioni di colore e di tessitura di per sé offrono una varietà che rallegra e che racconta la complessità della casa, e la sua storia.
I varchi tra le stanze sono serviti da porte a scomparsa: la struttura è impostata sulla “scatola” coibentata esterna, così all’interno lo spazio resta facilmente e liberamente articolato, in una compiuta e riuscita sintesi tra nuovo e antico.
L.S.

On the outside the house looks like a traditional building, albeit reinterpreted, as can be seen by the spacious covered veranda / bow window. Meanwhile on the inside there is a modern arrangement of rooms and state-of-the-art technology. Spaces are fluid, open, and linked together, and there is a rational distribution of components. Above all, the building is energy efficient; it is properly insulated and able to make full use of solar radiation. An avant-garde house.
Technological features, explains the architect, include on the ground and first floor a structure in 25-cm thick thermal-insulation brick, with an external coat of 12- cm thick insulating panels. The exterior is part rendered, part covered in old wood. On the upper floor the structure has prefabricated panels in solid wood, with

 

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