La logica della luce interiore.

Il volume della parete centrale è definito dal taglio geometrico del camino

Progetto: Hariri & Hariri
Località: Greenwich, Connecticut (Usa)
Foto: Jason Schmidt
Testo: L. Servadio

Una casa quasi di città, fuori dalla città ma a questa collegata. Il concetto di partenza del progetto prende lo spunto dall’amore-odio dei committenti per la vita urbana. L’edificio vive così di un continuo richiamo alla connessione e al distacco. Lo caratterizzano pareti traslucide, che di notte proiettano all’intorno il chiarore interno. Il camino qui diventa una presenza volumetrica tagliata con linee di cristallina purezza, quasi astratte: sembra scomparire nella parete.
Come un gesto simbolico che nel disegno riconduce al tratto leggero che ispira tutta la casa, ma reca il segnale profondo dell’antro del fuoco.

Gli architetti

Giuse e Mojgan Hariri sono due sorelle iraniane.Dopo la laurea alla Cornell University e una serie di esperienze
presso studi affermati, hanno costituito il proprio studio a New York nel 1986, impegnandosi nella ricerca di spazi definiti da materiali innovativi sensibili alla luce. Col contrasto materico cercano l’anima del progetto.

“LA PARETE CAMINO È L’ELEMENTO ORDINATORE DELLO SPAZIO"

1.- 3. Il volume che si eleva centralmente ha pareti traslucide. Al piano basso si alternano vetrate e pareti opache: il disegno razionale dell’edificio risulta aperto all’intorno ma anche dotato di particolare intimità, quasi offrendosi alla vista ma con ritrosa timidezza.
2. La pianta evidenzia la gradualità dei passaggi: dal patio esterno ai saloni laterali, al luogo centrale della casa.
4. Il camino è una presenza che non si impone, ma emerge con logica consequenzialità dall’insieme.

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