Lo spazio cortese,

Nel cuore verde dell’Umbria

Imperniata sul giardino interno, che è patio di luce e simbolo, la casa si sviluppa su due livelli secondo una logica di pacata fluidità.

Centred on the indoor garden, a symbolic patio of light, this two-floor house has a logic of calm fluidity.

Progetto Simona Franco, interior designer
Servizio e foto di Antonio Ianniello, architetto
Testi di Leonardo Servadio

La tradizione della casa giapponese si sposa con la tendenza verso la semplicità e l’essenzialità della forma, proposta dal Moderno come cifra dell’epoca nostra. La speciale accentuazione orientaleggiante si riflette nel gusto che porta il
costruito e la natura a convivere in simbiotica armonia: non semplice integrazione nel “genius loci”, l’adozione delle piante diventa una parte essenziale dell’edificio. Così che questo ne risulta trasfigurato: porte, pareti, passaggi, luoghi dello “stare” restano abitati da presenze cospicue e non transeunti, e tuttavia vive. Le piante non sono una nota di colore o un ornamento aggiunto, ma quel che rivela la vita intrinseca dell’architettura.

Libertà di camminare

Camminamenti: la casa ne è piena e senza di essi non sarebbe casa. I corridoi, i disimpegni, il passaggio dell’ingresso… siano grandi o piccole, le abitazioni sono intessute di luoghi di transito.

Ma è bello che i passi non si odano come un rimbombo militaresco, bensì come un lieve fruscio. La casa è fatta per la gentilezza, non per la forza. Camminare scalzi: questo è manifestazione di libertà. Pavimenti in legno, tappti e stuoini lo favoriscono.

Japanese houses fit in well with the move towards simplicity of form proposed by the modern style of today’s world. The emphasis on things oriental can be seen in the way in which buildings and nature have come to live in harmony. It is no longer just a question of integration into the spirit of the place. Instead, the use of plants becomes an essential part of the building itself. The result is that the building undergoes a metamorphosis: doors, walls, passageways, and living
areas are occupied by conspicuous rather than transient presences that are nevertheless living.

Nwllw foto: Violetto e viola intenso: basta un angolo colorato e il biancore delle pareti acquista profondità e un elemento di dialogo. Il giardino interno rievoca il deserto, nelle piante grasse e nei ciottoli: ne viene una suggestione di silenzio e di grandi spazi. Un invito alla meditazione. La luce spiove dal lucernario prodotto da Caoduro.

Violet and deep purple: a coloured corner and white walls provide depth and interest. The indoor garden is reminiscent of a desert as can be seen by the cacti and the cobbles. One has an impression of silence and wide open spaces that
invite contemplation. Light floods in from the Cauduro skylight.

L’edificio, ristrutturato dalla proprietaria che è interior designer, è attorniato da un giardino, nel contesto verdeggiante delle colline umbre. Gli ambienti si sviluppano su due livelli: la zona giorno in basso, la zona notte in alto. Il cavedio è
stato reinterpretato, ed è diventato giardino interno, pozzo di luce, luogo caratterizzante, incapsulamento di un angolo di paradiso tra le quattro mura domestiche. E’ l’elemento di contrappunto su cui si appoggia la struttura estetica
dell’abitare, entro locali dal disegno nitido e pulito, che ben si prestano a lasciarsi invadere dalle forme cangianti, a volte aspre, sempre singolari delle piante. La luce è elaborata dal filtro di questo inconsueto chiostrino dal carattere squisitamente moderno, e dalle superfici colorate degli interni. Il tappeto a quadri policromi assume funzione
di mediatore tra le diverse tonalità che rivestono oggetti e complementi di arredo: ne nasce una fusione senza confusione. E ogni cosa ha la sua caratterizzazione.

La geometrica linearità degli ambienti è intersecata dal profilo di poltrone
e libreria, che scandiscono lo spazio e lo portano alla misura dell’abitare.

Tavoli e libreria (questa ultima in acciaio spazzolato) sono stati realizzati su disegno della proprietaria. Le poltrone
sono di Poltrona Frau, i divani di Cinova. La lampada accanto alla libreria è di i Guzzini, quelle prossime ai divani e al tavolo sono di Artemide.

Tables and bookcase (the latter in polished steel) are custom made on a design by the landlady.
Armchairs by Poltrona Frau; sofas by Cinova.
The light next to the bookcase is by i Guzzini;
those next to the sofas and table are by Artemide.

La cucina si pone come elemento intermedio tra il locale per il pranzo e il soggiorno, è aperta sul passaggio e, oltre questo, affacciata verso il giardino interno. Una disposizione che ricerca la connessione e la fluidità di movimento. Ne viene una sottolineatura dell’efficienza degli apparati culinari, il loro essere strumenti di servizio verso gli spazi del confort. La libertà di scambio visivo con i diversi ambienti genera una intimità articolata e complessa; nella prossimità, la caratterizzazione dei vari ambienti assume un valore corale. Ilforno è posto contro la parete esterna, il lavello e i fornelli verso il divisorio interno: una sis
temazione quasi da bar, che esalta funzionalità e disponibilità degli elementi.

Il blocco cucina è realizzato su disegno da Arte Design e presenta superfici in acciaio e rovere sbiancato,
che ben si accosta alle ante laccate bianche della dispensa.

The designer kitchen unit by Arte Design has steel and blanched oak surfaces that match the white
lacquered cupboard doors.

Plants are not just a touch of colour or an extra ornament, they reveal the intrinsic nature of the architecture itself. The building has been renovated by the landlady, who is an interior designer. It is surrounded by a garden set in the green countryside of the Umbrian hills. The rooms are on two floors. There is a day area below and a night area above. The atrium has been converted into an indoor garden, a light well; it is a characterising feature that encloses a corner of Paradise between the four walls of the home. It also provides a contrast for the aesthetic framework of the neat rooms
that are well suited to displaying the changing, sometimes rough but always unique, shapes of the plants. This exquisitely modern little cloister acts as a filter for light and for the coloured interior surfaces.

Il disegno degli interni trova compiutezza nell’unione tra funzionalità e estetica, nel piacere che si prova
nell’osservare ambienti e oggetti. Le variazioni cromatiche sono fondamentali nel movimentare l’insieme.

Nelle foto: in alto l’ingresso e, in basso, la camera da letto. Qui la parete retrolettoè in cartongesso e l’illuminazione di
Antea Luce. La finestra dà sull’ampio balcone.

The entrance and, below, the bedroom. Here the wall behind the bed is in plasterboard with lighting by Antea Luce.
The window opens onto the large balcony.

Il pavimento in cemento è trattato con resine, così che la superficie è compatta e impermeabile, la finitura liscia e continua. Sul suo colore scuro, gli elementi di colore spiccano con particolare evidenza, quasi staccandosi in un anelito di
levità. Gli accostamenti cromatici danno personalità alla casa, così come le fonti e le aperture di luce: siano quella centrale che impernia l’edificio, o la fenditura sopra il letto. La vita domestica si arricchisce nella possibilità di percorrere queste aperture, grandi o piccole, spalancate o appena ammiccanti, sempre invitanti e suggestive.

Nelle foto: Il pavimento dei bagni è in parquet: un materiale che“scalda” l’ambiente. La vasca Kos è una felice sintesi di tradizione e modernità. I sanitari sono Flaminia e l’illuminazione di iGuzzini.

The bathrooms have parquet flooring which provides warmth. The Kos tub is a perfect blend of tradition and modernity. The sanitary fixtures are in Flaminia ceramic, and lighting is by iGuzzini.

The carpet with multicoloured squares acts as a mediator between the different tonalities used for the objects and furnishing elements. The result is one of fusion without confusion. And every element has its own special features. The kitchen acts as the go-between for the dining and living area. It opens onto the passageway and, beyond this, looks onto the indoor garden. This arrangement seeks association between fluidity and movement, with the result that it underlines how the efficiency of the kitchen is at the service of ‘comfort’ areas. The freedom of

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