Effetto loft per famiglia

Ristrutturazione conservativa di uno spazio industriale

Una coppia, con bambini, ha scelto di abitare un loft senza modificarne lo spazio libero.

Progetto di: Martina Gaslini, architetto
Servizio di: Consuelo Canducci
Foto: Athos Lecce

Il concetto di “loft” non viene collegato spesso a un uso familiare dello spazio; ma lo scopo di questa ristrutturazione era proprio quello di creare un ambiente adatto per una famiglia senza nulla togliere all’effetto volumetrico e spaziale tipico del loft. Infatti si sono mantenute tutte le altezze preesistenti, esaltate dalle ampie vetrate del soggiorno, dando continuità all’originario effetto verticale. Anche il rapporto fluido tra spazio esterno ed interno viene sottolineato dai colori scelti per l’arredo.

Il camino è l’anima della casa

Nelle foto: Lampada “Mega”, Artemide; camino su disegno dell’arch. Gaslini, Il Caminetto; tavolo acquistato presso “Babilla” a Desenzano sul Garda; sedie disegnate dall’arch. Lucio Micheletti.

Sono molto simili tra loro e sembrano creare un gioco di specchi che annulla le divisioni. I materiali sono naturali e l’arredo è minimale: l’elemento che in questa abitazione vuole caratterizzare il rapporto tra natura e uomo è
proprio l’energia che si può muovere liberamente. Si è usata la calce per i muri, il legno sbiancato per le travi a vista, i colori caldi delle terre per la grande quinta del soggiorno sulla quale è stata applicata una resina e ovunque luci nascoste e regolabili per ammorbidire le forme. Per quanto riguarda la zona pranzo, la luce scende direttamente dal cavedio dove c’è un tetto scorrevole che recupera la luce naturale e assicura un effetto di continuità tra esterno e interno.

Biografia
Martina Gaslini, architetto

Dopo il periodo di studi diviso tra Milano e San Francisco, ha collaborato con i maggiori team milanesi di architettura. Da quindici anni conduce uno studio proprio specializzato in progetti che integrano gli aspetti strutturali con gli interni e il decor. Il tratto professionale che la caratterizza è la sua capacità d’interpretare lo spirito della struttura secondo lo stile di vita della committenza con un’attenta selezione dei materiali, una scelta cromatica originale e soluzioni innovative.

…ma non è unico ambiente!

Nelle foto: Appliques cubiche a incasso “Box 7”, Wever & Ducre; lampada da terra “Toio” di Achille e Pier Giacomo
Castiglioni, Flos; fari, Martinelli.

Imbottiti in pelle testa di moro realizzati su misura; tappeto orientale di antica manifattura; Il tavolo basso in legno è
un’eredità familiare.

Nella zona giorno grazie all’effetto materico degli elementi impiegati si respira un’atmosfera abbastanza “rustica”, senza perdere l’effetto “minimalista” caratteristico del loft. Gli arredi sono “caldi”: dai grandi divani in pelle testa di moro ai tavoli in legno della zona pranzo e cucina. Il tutto sottolineato dal camino che fa comunicare gli ambienti. La balconata passante a metà parete assicura una visione continua tra il soggiorno e la zona pranzo. Guardando
il salone dall’alto sembra di essere all’interno di un piccolo borgo e l’effetto finale è quasi teatrale.

la cucina come alta tecnologia

Nelle foto: Nella sala da bagno: specchio, Accademia; sanitari, Flaminia; rubinetteria, Ritmonio.
In cucina: blocco operativo, Accademia; elettrodomestici, Miele; frigorifero,Subzero; tavolo acquistato presso “Babilla”
a Desenzano sul Garda; sedie disegnate dall’arch. Lucio Micheletti.

Sapore rustico anche in cucina dove al tavolo in legno fa da controcanto la linearità del blocco cucina. Una rigorosità geometrica leggibile anche nell’arredamento del bagno.

 

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)