Case al mare

In questi ultimi anni, in Messico come daltronde nel resto del mondo, è evidente un rinnovato interesse per un senso dell’architettura degli interni, considerata come equilibrio e sintesi tra il contesto entro il quale deve essere progettata e le esigenze ed i gusti del committente. L’architetto diventa, prima di tutto, un consulente, colui che aiuta a definire spazi con i quali le persone possano
identificarsi e sentirsi a proprio agio.

Case che tendono ad essere definite più in termini di specific style e meno in termini di building’s monumentality. Margarita Alvarez, della quale ammiriamo il lavoro nelle immagini di questo servizio, traduce la sua ammirazione per la cultura messicana in piacevoli progetti mixandola con echi asiatici e africane. Legno, pietra, vetro, ceramica e tessuti naturali. Il segreto è imparare a percepire e studiare i colori in tutte le loro varianti, luci e ombre, finanche il vento ambasciatore di fragranze.

In Edicola

La premessa è esprimere la contemporaneità: niente rigide
divisioni, gli spazi domestici dialogano con visuali aperte

Le immagini di questo servizio sono tratte dal libro Mexican Interiors.
Art, design & decoration di Fernando de Haro e Omar Fuentes, Arquitectos Mexicanos Editores


 

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