Nella seducente campagna senese In una valle vicino a Siena c’era un podere con un rustico importante, quasi un castello, tutto da restaurare. Il terreno era un ammasso di rovi, ma la baronessa von Berlepsch, con grande tenacia, ne ha fatto un giardino quasi spontaneo pieno di verde e di fiori. In a valley near Siena there was an estate with an important rustic, almost a castle, to be fully restored. The land was a bank of brambles, but baroness von Berlepsch, highly doggedly, has turned it into an almost spontaneous garden full of green and flowers. Questo complesso di solide costruzioni è stato realizzato alla fine del ‘300 come casa di campagna padronale; nella sua vigorosa struttura a blocchi contrapposti rivela la solida sensibilità volumetrica dell’architettura toscana del tempo. Nel ‘400 divenne la dimora di uno dei maggiori pittori senesi del tardo gotico: Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta, autore Per avere un piccolo Eden non occorre chiamare un architetto paesaggista. Se piace il cottage garden si può fare da soli: rubando in giro semi e rametti, e piantandoli dove più ci piace. Naturalmente, è ovvio, bisogna possedere una gran Having a small Eden does not require a landscape architect. The cottage garden can be achieved alone: stealing around seeds and sticks, and planting them where we like them most. Obviously, you need a lot of will and the green thumb. Non mi sono persa d’animo e ho deciso, lavorando giorno dopo giorno, di farne un piccolo paradiso: non un giardino formale, ma qualcosa in carattere con questo ambiente che è abbastanza selvaggio . Ho fatto quasi tutto da sola, anche se adesso non riesco a immaginarmi come. Per fortuna, essendo scultrice, avevo una forte manualità e l’abitudine di aiutarmi con gli attrezzi. Ma il lavoro era molto; non bastava ripulire, bisognava anche aggiungere nuovo terriccio, cosa che continuo a fare ancora oggi perchè la terra viene continuamente risucchiata dalle rocce sottostanti. In una parola: era una fatica da Sisifo. Per fare il progetto del giardinoè stata utile la mia professione di pittrice: organizzare forme e colori era il mio mestiere e lavorando con il verde il processo non cambiava molto. Occorre però tener conto che le piante non sono semplici oggetti decorativi, ma anche esseri viventi, e di conseguenza mutano nel tempo. Il giardino non è grande, sono appena 1.500 mq, ed è in discesa con tre livelli di terrazzamenti. Mi è stato subito chiaro che era importante lasciar libera la vista verso valle, dove scorre il fiume Merce che proprio qui forma un’isola su cui si arrampica il paese di Orgia. Essendoci tra noi e il fiume un bellissimo bosco di querce, il mio intento è stato di mettere piante alte nelle direzioni dove è meglio non vedere, e di lasciar libera la vista verso la valle e le vecchie ville disseminate sulla collina. Il terreno era pieno di grandi massi provenienti da costruzioni crollate, io li ho utilizzati per fare delle utili scalette, dei sedili murati tipo anfiteatro e dei piccoli muri di contenimento che permettono di allargare le parti piane. Tutto è stato fatto in modo che sembrasse naturale, quasi nato col luogo. Poi ho rubato qua e là dei tralci di rose e di altre piante da fiore piantandole direttamente.
This complex of solid buildings was realized at the end of the ‘300 as a country estate; in its vigorous structure in opposed blocks it shows the solid volumetric sensitivity of Tuscan architecture of the time. In the ‘400 it became the mansion of one of the main Sienese painters of the late Gothic: Lorenzo di Pietro, so-called “il Vecchietta”, author of the wonderful frescos of the cathedral baptistery. After a long parenthesis of agricultural use, it has been recently purchased by a noble German woman who made it her stable residence. She is baroness Eva Maria Arnds, nephew of a famous German architect of the late ‘800, Hans Edoard von Berlepsch, who managed to bring to Germany the new English pre- Raphael sensitivity that in center Europe gave way to the Jugendtil style (relative of the Italian Liberty). Also the nephew has provided evidence of having a creative spirit, being a famous painter and sculptress. Finding Nelle foto: due luoghi per pranzare. All’interno tra confortevoli pareti intonacate di bianco, all’esterno in un ambiente molto rustico, fatto di semplici mattoni pieni e pietre a spacco, dove è rimasto l’antico forno per il pane. There was a lot of work; it was not enough to clean, it was also necessary to add more compost, which I keep doing nowadays because earth keeps being sucked by the rocks beneath. In other words: it was a heck of a lot of work! In order to do the garden project, my profession of painter helped me: organizing shapes and colors was my job, and working with the green, the process did not change much. I needed taking into account, though, that trees are not simple decorative objects, but living beings, therefore changing in time. The garden is not big, it is only 1.500sqm, but it is sloping down with three terracing layers. It was immediately clear that it would be important to leave open the view to the valley, where the river Merce flows and forms an island that the town of Orgia climbs onto. Since there is a Come per la parte costruita la ristrutturazione è stata solo parziale lasciando diroccata l’ala destra, così in giardino Where I walk, if there are flowers, I took the seeds and then I seed them; now I find myself in a lush forest of flowers. When English tourists come here, they remain enchanted, because they find the charm of some ancient gardens of their country: this is definitely not a Tuscan garden. It has a wild look, but actually all is cared. And it is an immense work, because you have to keep cutting, resizing, remodeling. It is exhausting, but funny too. To irrigate the garden we have built a big tank for rain water that collects about 400sqm of roofs.
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