Cannella


Le spezie amiche di casa felice

La cannella è una spezia assai diffusa in Occidente quanto in Oriente. Vengono chiamate ugualmente cannella piante diverse.
Le due più frequentemente usate come spezie sono la Cinnamomum zeylanicum e la Cinnamomum aromaticum Nees.

La pianta
La cannella Cinnamomum zeylanicum, detta anche Cinnamomum verum è un piccolo albero sempreverde alto circa 10-15 m, della famiglia delle Lauraceae. La pianta è nativa dello Sri Lanka e la spezia che se ne ricava è la più fine e
costosa. La cannella Cinnamomum aromaticum Nees, della famiglia delle Fabaceae, è detta anche cassia ed ha un aroma più aspro, ma Ë meno costosa, per cui è più raro trovare la prima o quanto meno trovarla non addizionata con la seconda. Viene prodotta in Vietnam, Sumatra e in Indonesia.

Storia e tradizione
La cannella vanta una storia millenaria: era già citata nella Bibbia, nel libro dell’Esodo, era usata dagli antichi Egizi per le imbalsamazioni e citata anche nel mondo greco e latino. Importata in Occidente con le carovane, durante il Medioevo, portò gli Olandesi a impiantare un traffico stabile con lo Sri Lanka nella prima metà del 1600, per divenirne i principali importatori d’Europa.

Come si presenta
A differenza di altre droghe da cucina, la spezia non si ricava dal seme o dal frutto, bensì dal fusto e dai ramoscelli che, un volta liberati del sughero esterno e trattati, assumono il classico aspetto di una piccola pergamena color nocciola. La cannella può venire venduta in questa forma e sbriciolata al momento dell’uso, oppure venire venduta in polvere. Esiste pure un olio essenziale di cannella, ottenuto facendo macerare la corteccia in acqua marina e poi distillando il tutto. Il liquido ambrato che se ne ricava è più frequentemente usato come principio medicamentoso che non come spezia di cucina.

Di cosa sa
Ha un aroma secco e pungente, che ricorda quello dei chiodi di garofano con una nota pepata. La cannella dello Sri Lanka ha un aroma ugualmente profumato, ma meno aspro e più dolce.

Come si usa
Usata in molti modi differenti da secoli, la tradizione occidentale la preferisce impiegata nei dolci di frutta, specie di mele, nella lavorazione del cioccolato, di caramelle e praline, come aroma in creme, nella panna montata, nella meringa, nei gelati e in numerosi liquori.
La tradizione orientale e creola la usa anche nel salato, in accompagnamento di carni affumicate e non. Entrambe la amano come aromatizzante del tè.

A chi fa bene
Contiene tannini, olio essenziale, eugenolo (oltre 50 composti aromatici e terpenici), canfora. Usata tradizionalmente contro le infreddature e come antibatterico e antispastico, le viene oggi riconosciuta scientificamente la capacità di abbassare il colesterolo e i trigliceridi nel sangue, contribuendo ad alleviare i disturbi dell’ipertensione.
La medicina Ayurvedica e quella cinese la usano per i problemi mestruali, nel trattamento delle febbri e in alcuni disturbi intestinali. L’olio essenziale di cannella ha una forte attività antimicotica e favorisce la circolazione periferica se frizionato sulla pelle.

Ricetta di Casa felice
Gnocchi alla cannella

Dosi per 4 persone: 1 Kg. di patate
300 g. di farina – 1 uovo
1 cucchiaino raso di cannella – 60 g.di burro
4 cucchiai di grana grattugiato – sale.

Lavate le patate, mettetele in una casseruola con abbondante acqua fredda salata e accendete il fuoco. Fatele lessare per circa 45 – 50 minuti. Quindi scolatele, sbucciatele e passatele al setaccio ancora calde.
Impastate il passato di patate con la farina, l’uovo e una manciatina di sale. Fate delle strisce di pasta dello spessore di un dito e tagliatele a pezzetti di circa tre centimetri, che passerete velocemente sulla parte interna di una grattugia. Portate a ebollizione abbondante acqua, salatela e gettatevi gli gnocchi, pochi per volta, scolandoli con la schiumarola man mano che vengono a galla. Metteteli subito in una terrina precedentemente riscaldata, sul fondo della quale avrete versato il burro fuso e la cannella. Mescolate delicatamente e servite subito accompagnando col grana grattugiato.

Curiosità
La CANNELLA, a Firenze, è anche il nome del tubo sottostante al rubinetto
dal quale fuoriesce l’acqua, nel lavabo o nell’acquaio.

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