Servizio di: Claudia Molteni Una città fortificata completa, valorizzata in tutto il suo splendore: questa è Carcassonne. Come nelle altre costruzioni a scopo militare le decorazioni sono bandite e il ferro battuto viene usato soprattutto per grate, lampioni ed insegne. L’uso del ferro in Linguadoca è sicuramente molto antico: qui lo estraevano già i Romani e a partire dal Medioevo, fino al XIX secolo, veniva lavorato un ferro che aveva la caratteristica di non arrugginire. Affascinanti suggestioni Due vedute di una parte delle mura di Carcassonne, rispettivamente riprese di notte e di giorno. Mentre la Cittadella era chiusa da mura, la Bastide Saint-Louis si espanse nel tempo e i suoi palazzi rispecchiano stili e Varietà di stili Il particolare di un ricco palazzo a Carcassone Bastide Saint-Louis, risalente al 1906; pur essendo del periodo Liberty, la ringhiera non manifesta una eccezionale libertà creativa ma foglie e frutta sono collocati su una rigida struttura ortogonale. Un altro balconcino in stile Liberty, mentre nell’immagine a destra lo stile è Settecentesco, più lezioso e delicato nelle volute; entrambi gli edifici sono alla Bastide Saint-Louis. La città fortificata venne poco alla volta abbandonata a partire dal 1659, dopo l’arretramento della frontiera franco-spagnola. Fu grazie all’architetto Viollet-le-Duc se non venne completamente demolita nel XIX secolo ma, dopo una Stile medioevale Nella foto in alto esili strutture in ferro reggono i lampioni e ritmano il cammino lungo il pont Vieux, romantico ponte che Per la realizzazione di questo articolo si ringraziano l’Ente del Turismo Francese e il Comitato Regionale per il Turismo Linguadoca Rossiglione. |