Case di legno: una scelta di qualità della vita, risparmio e rispetto dell’ambiente Testo di Massimiliano Unterrichter Vivere il legno, ecco una cosa che, nel nostro quotidiano affannarci alla rincorsa di un futuro che non ci siamo presi il tempo di immaginare, abbiamo scordata. E se valesse la pena di recuperarla questa cultura perduta ma non per questo demodé? Anzi, niente affatto demodé se è vero, com’è vero, che anche in questo campo la tecnologia ha compiuto passi da gigante. Nel recente passato si è assistito alla sostituzione del legno con altri materiali (plastici e non) in ambiti che tradizionalmente gli erano riservati. Materiali, peraltro, che richiedono grandi dispendi energetici per la loro produzione e che creano poi seri problemi di smaltimento a ciclo concluso. In particolare nell’edilizia, quello che nelle zone alpine era “il” materiale per eccellenza ha avuto una riduzione d’uso enorme e, come vedremo, ingiustificata, particolarmente nella seconda metà del secolo scorso. Un passo indietro, in questo caso, sarebbe tutt’altro che anacronistico, e cercheremo di seguito di spiegare perché. Mit dem Holz leben, das ist eine Sache, die wir in unserer täglichen Hetzjagd nach einer uns selbst noch ungewissen Zukunft, vergessen haben. Was wäre wenn es einen Sinn hätte, diese alte, vergessene, aber deswegen noch lange nicht unmüdere Kultur wieder aufleben zu lassen? Im Gegenteil, sie ist nicht unmodern, wenn es wahr ist, und es ist wahr, dass die Technologie, auch auf diesem Gebiet, mit riesen Schritten vorangekommen ist. In jüngst vergangener Zeit hat man andere Materialen (Plastik und anderes) an Stellen eingesetzt, die traditionsgemäß dem Holz reserviert waren. Materialien, die vorallem bei ihrer Herstellung enorm viel Energie verbrauchen und auch bei ihrer Entsorgung ernsthafte Probleme verursachen können. Besonders im Bauwesen, wo vorallem in den alpinen Regionen das Holz “das” Material war, ist eine enormer Rückgang des Verbrauches zu verzeichnen, der wie wir noch sehen werden, ungerechtfertigt ist. Dies besonders in der letzten Hälfte des vergangenen Jahrhunderts. Einen Schritt zurück
In Italia oggi legno in edilizia significa tetti (ma quasi esclusivamente nelle zone montane), parquettes, parapetti per balconi e piccoli fabbricati di uso agricolo. D’accordo, dirà qualcuno, ci sono anche quei bellissimi rivestimenti interni che costano un occhio della testa. E qui finisce la storia. Guardiamoci dunque un po’ attorno e scopriremo che una casa in legno non ha nulla di strano, che non significa solo “block-bau” (per intenderci tronchi sovrapposti a mò di baita alpina) ma che ci sono svariate tecniche edificatorie, alcune delle quali addirittura, a costruzione finita, esteticamente sembrano in tutto e per tutto muratura e solo toccando con mano si rivelano per ciò che sono: edifici totalmente in legno. E’ naturalmente questa la tipologia che può interessare in modo particolare l’utente che non abiti in zone montuose. Pensare ad una costruzione in tronchi a vista in città fa chiaramente sorridere: ogni cosa a suo posto! Ma se legno può significare anche poter mantenere gli stilemi propri dell’edilizia cittadina, perché no? A meno che l’utilizzo di tale materiale non comporti svantaggi o costi tali da renderlo non competitivo con i materiali tradizionali. In realtà il legno, usato con le tecniche opportune, si dimostra non solo competitivo sotto l’aspetto dei costi e della qualità complessiva della costruzione, ma offre anche dei vantaggi importanti in termini di salubrità e dunque, in definitiva, di qualità della vita. Heutzutage wird in Italien Holz im Baugewerbe vorallem (aber fast ausschließlich in den Gerbirgsregionen) für Dächer, Parkettböden, Balkongeländer und kleine, handwerkliche Teile eingesetzt. Und hier ist die Geschichte zu Ende. Wenn wir uns aber ein bisschen umschauen, werden wir erkennen, dass ein Haus aus Holz nichts Ungewöhnliches an sich hat und nicht nur ein “Blockbau” (will heißen: Baumstämme übereinander geschichtet im Stil einer Berghütte) sein muss, sondern dass es mittlerweile Bautechniken gibt, bei denen das Endprodukt wie gemauert erscheint und man nur bei Berührung erkennen kann, aus was es wirklich gebaut ist: komplett aus Holz. Diese Bauart ist natürlich besonders für diejenigen, die nicht in alpinen Regionen leben, interessant. Ein aus Baumstämmen konstruiertes Haus, mitten in der Stadt, wäre wirklich lächerlich: jedes Haus an seinen Platz! Aber wenn Holz heißt, dass man den städtischen Baustil beibehalten kann, warum dann nicht? Nur wenn die Verwendung dieses Materials unbequemer oder teurer wäre als die der traditionellen Materiellen. In Wahrheit ist das Holz, unter Verwendung der richtigen Techniken, nicht nur konkurrenzfähig in Preis und Qualität, sondern bietet auch große Vorteile in Sachen Gesundheit und fördert somit die Lebensqualität.
Ogni due anni, nel nucleo storico di Arnad, in Val d’Aosta, si organizza una festa durante la quale si ripropongono mestieri, usanze e lavori antichi. Naturalmente, protagonista è il legno che ritroviamo utilizzato in innumerevoli modi: a lato, una dimostrazione di come un tempo si realizzavano i tubi con questo materiale. Alle zwei Jahre findet in dem historischen Ort Arnad, im Aostatal, ein Fest statt, bei dem Handwerkskünste und antike Arbeitsweisen wieder neu vorgestellt werden. Natürlich ist der Star das Holz, das wir in unzähligen Verarbeitungen vorfinden: seitlich, eine Demonstration wie früher Rohre aus diesem Material hergestellt wurden. Durata Il primo dubbio che di solito sorge nella gente riguarda la durata di tali edifici. Sembra ci si dimentichi che baite vecchie di secoli sono tutt’oggi abitate in ogni vallata alpina, così come un intero quartiere del porto di Bergen (Norvegia) le cui case, totalmente in legno a tre e quattro piani, sono vecchie di oltre tre secoli. Naturalmente la durata di una costruzione in legno dipende dalla scelta del tipo di legname (ad esempio il larice è più duraturo dell’abete e ancor più del pioppo) e soprattutto dalla messa in opera a regola d’arte che evita condense, in tal modo rendendo possibile anche rinunciare a trattamenti chimici. Anche l’utilizzo del cemento armato per la realizzazione del basamento è un errore che andrebbe evitato a vantaggio di laterizi idonei, che non causano richiami di umidità dal terreno. Se poi pensiamo che al giorno d’oggi anche le costruzioni in muratura spesso hanno una vita più breve di quella umana, non v’è dubbio che la casa in legno non presenti problemi di sorta sotto questo aspetto. Beständigkeit Die ersten Zweifel kommen dem Betrachter gewöhnlich hinsichtlich der Beständigkeit dieser Konstruktionen. Es scheint so als hätten wir vergessen, dass jahrhunderte alte Berghütten heute in alpinen Regionen noch immer bewohnt werden, wie auch ein ganzes Stadtviertel am Hafen von Bergen (Norwegen), dessen Häuser, komplett aus Holz mit drei und vier Stockwerken, über drei Jahrhunderte alt sind. Natürlich ist die Lebensdauer eines Holzhauses von der Wahl des Holzes abhängig (Lärchenholz hat zum Beispiel eine größere Lebensdauer als Tannen- oder gar Pappelholz) aber auch von der künstlerischen Bauweise, die richtig ausgeführt Kondensierung verhindert und somit auch auf eine eventuelle, chemische Behandlung verzichten kann. Auch ein Fundament aus Stahlbeton ist ein Fehler der verhindert werden sollte. Besser verwendet man Ziegelsteine aus gebrannter Tonerde die keine Erdfeuchtigkeit durchlassen. Wenn wir jetzt noch bedenken, dass auch Steinhäuser oft ein kürzeres Leben haben als ihre Bewohner, dann wird uns klar, dass ein Holzhaus keine.
Resistenza al fuoco Va sfatata la credenza che una casa in legno sia più pericolosa per gli incendi: non è vero, le moderne tecniche (senza uso di impregnanti nocivi!) permettono REI (coefficiente di resistenza all’incendio) pari o addirittura superiori alle strutture in muratura o peggio in cemento armato. Non tutti sanno, ad esempio, che il legno massiccio (quindi particolarmente le travature e parti portanti di una casa) richiede un tempo molto lungo per bruciare oltre la superficie e, grazie a ciò, non presenta cedimenti strutturali (basti pensare ad un grosso ciocco nel camino che spesso ha ancora “l’anima” intatta dopo che il fuoco si è spento). Al contrario il cemento armato, sottoposto alle altissime temperature sviluppate da un incendio, vede collassare in tempi relativamente brevi le armature metalliche. Ciò che origina un incendio in una casa in legno, come del resto anche in una in muratura, sono tendaggi, tappeti, elettrodomestici, mai il legno stesso. Dunque la casa in legno non è più pericolosa di una in muratura. Le quote assicurative applicate oltralpe, e oggi anche in Alto Adige, lo dimostrano. Un ulteriore elemento di sicurezza in tal senso è dato dall’assenza di materiali che durante l’incendio sviluppano gas tossici. Sulla resistenza strutturale in funzione antisismica poi non c’è discussione: il legno risulta insuperabile. Sicuramente la diffusione di queste tecniche costruttive nelle purtroppo numerose aree a rischio sismico in Italia potrebbe aumentare non poco il livello di sicurezza delle popolazioni con un guadagno impagabile in termini umanitari e, per contro, ben quantificabile in termini di costi per la comunità. Il fatto che nessuno ci abbia ancora pensato concretamente dimostra solo quanto manchi nel nostro Paese una vera cultura del legno, tanto a livello di committenza quanto tra i progettisti e gli urbanisti.
wurde, in relativ kurzer Zeit zum Zusammenbruch des Gerüstes. In der Regel ensteht ein Brand in einem Holzhaus, wie auch in einem gemauerten, durch Vorhänge, Teppiche, Elektrogeräte, niemals durch das Holz selbst. Deshalb ist ein Haus aus Holz nicht gefährlicher als ein gemauertes Haus. Die Versicherungsbeiträge jenseits der Alpen und neuerdings auch in Südtirol, sind der beste Beweis. Ein anders Maß an Sicherheit sind die nicht vorhandenen Materialien, die während eines Brandes giftige Gase entwickeln können. Die Resistenz gegen Erdbeben entbehrt jeglicher Diskussionen: nichts ist resistenter als Holz. Mit Sicherheit könnten diese Konstruktionstechniken helfen in Italien, mit den immer häufiger vorkommenden Erdbeben in vielen Regionen, die Sicherheit der Bevölkerung erheblich zu verbessern. Ein unbezahlbarer Gewinn auf menschlicher Basis und ein klarer Gewinn durch Einsparung von Hilfsgütern seitens der Regionen in Notfällen. Da sich allerdings noch niemand ausgiebig mit diesem Thema beschäftigt hat, erkennen wir, wie sehr unserem Land, sowohl seitens der Auftraggeber, als auch seitens der Konstrukteure und Städteplaner, die echte Holzkultur fehlt.
Ma dove non vi possono essere dubbi sulla superiorità del legno è per ciò che riguarda Salubrità e Comfort. In sostanza i vantaggi sotto questo aspetto, che spesso viene sottovalutato ma che incide non poco sulla qualità complessiva della vita, possono essere così sintetizzati: – Isolamento acustico. L’isolamento acustico di una parete in legno dipende naturalmente dalla tecnica costruttiva. Oggi le pareti vengono realizzate col sistema multistrato (a più elementi) che permette rese acustiche davvero notevoli, le quali possono essere inficiate solamente se si commette l’errore di creare dei “ponti acustici” collegando rigidamente i diversi elementi che compongono la parete con listelli di legno. Evitando questo errore, si vede che una parete interna in legno dello spessore complessivo di 9 cm permette un coefficiente di riduzione del rumore R’w = 50 dB. Per ottenere lo stesso coefficiente con una parete in mattoni forati è necessaria una parete (mattoni+malta+intonaco) con spessore finale di ben 25 – 30 cm! Se pensiamo al fastidio, e in definitiva allo stress, che quotidianamente ci provocano i rumori esterni o delle altre abitazioni all’interno di un condominio, sarà facile ricordare quante volte abbiamo sognato un’abitazione silenziosa. – I campi magnetici creati dalle armature metalliche, i cui effetti non propriamente positivi sulla sfera nervosa ed emotiva dell’individuo sono stati evidenziati da svariati studi clinici nel recente passato, semplicemente non esistono. – Lo stesso dicasi per le muffe, fastidiosi ed antiestetici coinquilini contro i quali molti di noi combattono quotidianamente, che non trovano condizioni adatte alla formazione e propagazione nelle costruzioni in legno, se correttamente realizzate. Un aspetto questo particolarmente interessante per chi soffra di allergie, un fenomeno clinico purtroppo sempre più diffuso. – Gli sbalzi termici sono estranei ad un materiale che, grazie alla sua inerzia termica, permette di evitare bruschi sbalzi e di mantenere temperature gradevoli in ogni stagione. Keine Zweifel an der Überlegenheit des Holzes gibt es aber bei den Themen GEUNDHEIT und KOMFORT. Zusammengefasst sind die Vorteile unter diesem Aspekt gesehen, der oft unterbewertet wird aber nicht wenig Einfluss auf unser gesamtes Leben hat, die folgenden: – Schalldämmung. Die Schalldämmung einer Holzwand hängt natürlich von der Konstruktionstechnik ab. Heute werden die Wände mit einem vielschichtigen Verfahren (mit mehreren Teilen) hergestellt, das beachtliche Ergebnisse erzielt, die nur durch den Fehler der Erzeugung von “akustischen Brücken”, bei denen die einzelnen Teile der Wand zustarr zusammengefügt wurden, zu nickte gemacht werden können. Wenn man diesen Fehler vermeidet, erhält man beieiner 9 cm dicken Holzwand den Koeffizient der challdämmung von R’w = 50dB. Um gleiche Ergebnisse bei einer Steinwand (Ziegel+ Mörtel+ Verputz) zu erzielen, müsste man eine Dicke von 25-30 cm erreichen. Wenn wir an die Lärmbelästigung und somit auch an den Stress denken, dem wir |