Pensate, prima di tutto, quale aspetto finale dovrà avere la vostra mantovana. Volete slanciare il vano della finestra? Oppure fare sembrare più ampia la sua superficie? La mantovana può venire in aiuto semplicemente essendo attaccata più in alto rispetto alla finestra nel primo caso, o essendo più abbondante ai lati, nel secondo. Misurate lo spazio prescelto, e realizzate una mensola in legno formata da tre pezzi. Ora dovete scegliere il modello della mantovana: lineare, smerlata, ricurva… Con le vostre misure disegnate un cartamodello piegandolo poi a metà per indicare la forma precisa, quindi provatelo sulla mensola per controllare se va bene. Fornitevi di un pezzo di garza rigida, che andrà cucito sul retro del tessuto (già in precedenza foderato). Ripiegate i bordi facendovi dei taglietti in modo da poterlo cucire con precisione anche sulle curve e agli angoli. Infine cucite la fodera sul retro dopo averla rifinita con l’orlo. Per attaccare la mantovana alla mensola servono dei chiodini o due strisce di velcro.
E’ giusto sapere che la mantovana più classica è realizzata in tessuto rigido, ma tutte le stoffe si possono efficacemente prestare alla sua confezione, tranne quelle molto leggere o trasparenti. Quanto ai disegni o ai colori del tessuto, può essere uguale a quello del tendaggio, oppure contrastante, o in una tinta unita che riprende una tonalità presente nell’ambiente. Nel gioco degli accostamenti o dei contrasti, i tessuti svolgono un ruolo fondamentale, in cui l’unico limite alla fantasia è il buon gusto e il senso delle proporzioni. La fantasia del tessuto impiegato si accompagna con la sua forma. Per un bordo morbidamente smerlato o completato da nappe è sicuramente indicato un bel motivo floreale. I disegni geometrici, invece, si addicono meglio alle forme più squadrate e lineari. Nei disegni sono indicati alcuni tipi di mantovane che è possibile accostare scegliendo forme diverse che comunque devono sempre accordarsi con la forma della finestra e con lo stile dell’ambiente.
E’ indubbio: la mantovana possiede un certo fascino. Aumenta infatti notevolmente l’effetto scenografico del tendaggio, oltre poi a rappresentare il mezzo più appropriato per nascondere riloghe e cassonetti e per proteggere la parte superiore della tenda dalla polvere. Realizzarla è un’operazione abbastanza semplice se si possiede un certo occhio per indovinare lo stile appropriato in rapporto alle caratteristiche architettoniche della finestra e al resto dell’arredo. La lunghezza della mantovana deve essere proporzionale alla tenda; ad ogni 30-35 cm di tenda corrisponderanno 40 mm di balza. Per la profondità bisogna invece tener conto dell’aggetto del cassonetto che in media corrisponde a cm 15-30. Per quanto riguarda la scelta del tessuto in genere è consigliabile una stoffa più pesante al fine di ottenere la tipica caduta “à plomb”. La mantovana è ancora più bella se foderata; per ottenere una maggior consistenza è possibile inserire tra la stoffa e la fodera un’imbottitura che potrà essere costituita da un feltrino o da un’ulteriore spessa fodera in cotone. Realizzare una mantovana in tela rigida necessita di un lavoro di cucito impegnativo, che richiede più tempo ma consente di ottenere una rifinitura estremamente professionale. A lato alcuni esempi di mantovane dalle differenti forme.
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