I LUOGHI DELL’AZIONE E DEL RICORDO Figure che appaiono antitetiche, ma hanno molto in comune, soprattutto nella tecnica di costruzione, con intelaiatura e ripiani. Sono momenti di contemplazione o di passaggio, uniti nella commistione tra funzionalità ed eleganza. Nella casa vi sono tanti luoghi riposti, e tanti altri luoghi evidenti. Tanti oggetti che caratterizzano un angolo o una porzione di parete. Basta un accento particolare, ed ecco che lo sfondo bianco del muro diventa eloquente e racconta del carattere di chi vive la casa. La libreria, per esempio: un semplice supporto per reggere i volumi accostati fianco a fianco, o un oggetto d’arredo che ha una personalità propria? Il ferro battuto non è materiale consueto per sostenere i ripiani ma, associato a mensole di cristallo esprime una nuova esperienza di vita. Il ferro, con i suoi snodi che s’arricciano e le sue anse che s’allargano, fa vibrare la superficie e prepara la vista agli oggetti – ricordi, conquiste di viaggio, testimonianze di mondi lontani – che donano alla casa una profondità nuova. Le pareti domestiche possono essere intese come rifugio e ritiro dal mondo, ma vanno anche inquadrate come raccordo di un altro universo: quello che ci somiglia un po’ più di quanto non avvenga in ambienti estranei. Il genius loci si fonda sul ricordo e quanto chiamiamo “bello” è tale poiché per noi è simbolo di un’emozione passata che amiamo rivivere; o semplicemente ci conferma in un’appartenenza costituita dalla costellazione delle culture e delle tradizioni che abbiamo avvicinato, e che ci hanno arricchito offrendo una visuale inedita su altre persone e altri modi di intendere la vita. É dunque bello poter mantenere un panorama interno alla casa, aperto su queste esperienze accumulate nel tempo: siano essi oggetti di fattura inconsueta che parlano di regioni lontane, o magari un libro letto tanti anni fa, di cui conserviamo nell’animo tracce ed emozioni, ma anche nozioni acquisite che – foss’anche solo guardandone la costa – rinverdiscono.
Realizzazioni di alto pregio artistico: una ringhiera elaborata con accenti “Liberty”, a fiori, foglie, tralci e girali si sposa a un mancorrente in legno nobile sagomato. Una realizzazione storica, sempre attuale. Una scala di lineare semplicità e di morbida eleganza, accostata a una libreria con ripiani in cristallo, e sostegni sagomati. Una foto storica: testimonia una tradizione e una vocazione antiche. Dal lavoro di squadra nasce l’originalità delle opere. Un’azienda a carattere artigianale: Grandi & Cozzi snc.
La libreria, concentrato di concetti e di identità, merita d’essere qualcosa di più che una semplice scaffalatura: e magari bastano pochi tratti per renderla un oggetto intimamente nostro, pochi elementi che le danno un volto singolare, fuori dalla serialità e dalla consuetudine. La libreria è un elemento evidente, è un luogo privilegiato per rivelare l’anima della casa, è la cucina del sapere, l’angolo dell’intelletto. Si richiede che la sua architettura non sfugga a questo ruolo e, anzi, contribuisca a rivelare quanto sostiene sui suoi ripiani, accompagnandolo con gesto allusivo al grado della sua importanza. Tanto più amiamo libri e ricordi, tanto più la nostra libreria sarà rivestita della dignità che a tali oggetti attribuiamo. E la scala, sotto il profilo tecnico, è anch’essa un supporto per ripiani variamente disposti: i gradini che salgono in modo regolare – c’è anche chi ha uniformato scala e librerie in un unico oggetto basato sul concetto della gradualità dei ripiani ascendenti. Ma nella scala interessa anzitutto il potenziale movimento che imprime alla casa: la si può nascondere entro spazi angusti, intesi come luoghi di passaggio; la si può esibire come scalinata nobile sulla quale incedere con eleganza, così da dare importanza allo spostamento da un luogo all’altro. In ogni caso, quando la mano si appoggia sulla balaustra, si aspetta di trovare un appiglio di solidità indiscutibile. Là dove lo spazio lo consente, nelle proporzioni, nelle dimensioni, nell’orditura leggera o elaborata, si dovrà leggere la leggiadria che intendiamo come carattere proprio del luogo.
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