La comodità del pellet in stufe di design essenziale A combustione completata chiudere la porticina dell’aria primaria ed eventuali feritoie dell’aria secondaria per evitare che il caldo immagazzinato nella stufa fuoriesca con il flusso d’aria del camino. Con i suoi camini innovativi, realizzati secondo una tecnica costruttiva modernissima e sempre attuale, che li rende una fonte efficace di riscaldamento ad elevato rendimento, questo marchio svizzero è conosciuto, da anni, in tutta Europa. Automatizzata
Cucinare sul fuoco La polenta I primi freddi che ci portano un leggero brivido alla schiena, le prime nebbie che sfumano i contorni del paesaggio, urbano o rurale che sia, le foglie che si accendono di giallo e di rosso ci dicono che l’autunno è ormai arrivato, e con esso la voglia di cibi sani e tradizionali: niente di meglio allora che una buona polenta! Per prepararla come una volta sono indispensabili due cose: un bel fuoco a legna nel camino e un paiolo di rame. Prendete dunque, per due persone, 300 g di farina ogni litro d’acqua per una polenta soda o 250 g di farina per una polenta tendenzialmente morbida (consigliata) o 200 g di farina per una polenta molto morbida (dipende anche con cosa la accompagnate). Mettete l’acqua nel paiolo, salate e aspettate che cominci a bollire. A poco a poco, mescolando con un cucchiaio di legno, o meglio con la frusta, versate la farina, badando che non si formino grumi. Quando avrete raggiunto una consistenza cremosa, lasciate che la polenta riprenda il bollore, quindi rallentate l’andamento del fuoco. Lasciate il paiolo sul fuoco a cuocere per circa tre quarti d’ora/un’ora e mescolate continuamente (sempre nello stesso verso). Nel caso la polenta risulti troppo soda, aggiungete un po’ d’acqua bollente. Ricordate comunque che più la
Una variante della polenta tradizionale è la polenta taragna valtellinese ottenuta mescolando farina di mais e di
Tradizione e innovazione Ghisa e maiolica
1. Una stufa in ghisa e maiolica, a legna o combinata legna-pellets, è pensata e realizzata con tecnologie e materiali d’avanguardia che garantiscono un elevato rendimento termico (vicino all’80%, come certificato da qualificati Istituti), combustione pulita, risparmio di gestione e lunga durata; e conserva nello stesso tempo intatte bellezza e personalità del prodotto artigianale, proponendosi come un oggetto di arredamento. LO YOGURTH?
POI CAPOVOLGERE UNA PENTOLA E INSERIRE TRA QUESTA E IL TOVAGLIOLO LA SONDA DEL TERMOMETRO PER ALIMENTI PUNTATO SU UN MASSIMO DI 46° (NON SI SONO MAI SUPERATI I 43°); ATTENDERE LE CANONICHE 9 ORE, POI SOLLEVARE LA PENTOLA, DARE UN COLPETTO AL CONTENITORE E, MERAVIGLIA! IL LATTE È FERMENTATO ED E DIVENTATO YOGURT! SULLA SUPERFICIE SI È FORMATA UNA SOTTILE PELLICOLA.
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