Costruire in montagna

Abbiamo ripreso il testo di Mario Cereghini in un’edizione del 1956 e l’abbiamo correlato con nostre immagini di abitazioni di montagna attuali. “Costruire in Montagna” si può considerare una pubblicazione base del corretto costruire rispettando sempre il Genius Loci delle nostre Alpi.

Nelle costruzioni a scheletro i materiali di riempimento sono da tenersi in grande considerazione tanto per le doti di resistenza meccanica quanto per le speciali caratteristiche di isolamento, coibenza, basso peso specifico, resistenza agli agenti atmosferici e al fuoco. In caso di intonacature con malte, queste sono preferibili all’esterno e devono poter aderire con facilità al riempimento dello scheletro di legno.

IL LEGNO
Il migliore rivestimento interno di pareti per una casa di montagna è il legno: le fibre, i nodi, quelle venature fantastiche che conducono lontano la fantasia, il profumo delle essenze fanno delle pareti di legno il più gradito e riposante rivestimento d’un locale. Con vari sistemi, quali oliatura, ceratura, vernici varie, colorazioni, il legno può assurgere nelle pareti e nei soffitti a forme decorative sorprendenti. Contrasti di legno e di colorazioni fra pannelli e riquadrature,
fra pareti e zoccoli, fra porte e stipiti riescono a dare un accento caratteristico ai vari locali. Col legno si possono ottenere effetti pittorici e scultorii mediante Pintarsio e Pintaglio: nelle vallate alpine è facile riscontrare tali opere. Non si dimentichi che vecchi maestri come Jacopo della Quercia, Donatello e il Brunelleschi scolpirono in legno: a loro fecero eco, sebbene in tono minore, uno stuolo di artisti che, soprattutto nelle regioni alpine, tennero viva la tradizione, come quel Fantoni baroccheggiante che lasciò numerose opere nella Bergamasca.

a, b, c, d: Esempi di ancoraggio di travi maestre nella massa muraria, con esempi di rivestimenti con legno compensato e materiale isolante, di costruzioni letifere. 1, alluminio. 2, legno compensato. 3, materiale isolante. 4, pavimento di legno. 6, trave o montante. 7, listello coprigiunto. A sinistra, nell’immagine in bianco e nero, interessante pavimentazione in legno e cemento nella tavernetta della casa di Leo Menardi a Cortina d’Ampezzo.
Architetto Edoardo Cellner.

Il legno è tra i migliori materiali per rivestimenti interni: la grande varietà di spessori e la larga scelta di tipi ne consentono una applicazione generale. Le sue qualità intrinseche lo rendono particolarmente apprezzabile. Resistenza agli sforzi meccanici, ottimo comportamento alle variazioni di temperatura e umidità, possibilità di verniciature comuni o speciali, poco peso, facilità di posa in opera, sono i suoi requisiti.

LA BUONA SAGOMATURA
I rivestimenti parietali, per essere maggiormente idonei al loro impiego moderno, devono essere soprattutto semplici e lisci. Il rivestimento interno in legno dei locali favorisce l’utilizzazione di ogni angolo e di ogni vano per la formazione di armadi, librerie, scaffalature, ripostigli. In questo caso l’arredamento si sposa magnificamente alla costruzione e ne diventa parte integrante: coi rivestimenti in legno la casa è abitabile non appena terminata.

Bisogna però assicurarsi della buona stagionatura delle assicelle impiegate perché esse vanno soggette a facili ritiri e contorcimenti dovuti alla loro igroscopicità. L’eccessivo riscaldamento dei locali, la produzione di vapore acqueo, l’eccessiva ventilazione, elementi di caloriferi senza apparecchi che inumidiscano l’aria, le stufe elettriche, ecc., sono nemici del rivestimento in legno.

Sopra, modernissime e semplicissime pareti di legno in una casetta a Braunwald in Svizzera. Architetto Ernst Gisel “Anche nel caso di costruzioni a scheletro di legno si preferisce riempire i vuoti degli spessori dei montanti e delle saette con materiali leggeri. Sovente, nelle pareti sottili si fa uso di materiali come complementi alle intonacature o ai rivestimenti di legno, o si possono impiegare al posto degli stessi rivestimenti.”

IL LEGNO COMPENSATO
Il legno compensato è tra i migliori materiali per rivestimenti interni: la grande varietà di spessori e la larga scelta di tipi ne consentono una applicazione generale. Le sue qualità intrinseche lo rendono particolarmente apprezzabile. Resistenza agli sforzi meccanici, ottimo comportamento alle variazioni di temperatura e umidità, possibilità di verniciature comuni o speciali, poco peso, facilità di posa in opera, sono i suoi requisiti. Fra le qualità più indicate sono i fogli con impiallacciature di castagno, faggio, noce, rovere. Coi compensati è facile erigere tramezze, costruire porte, ecc. Evidentemente non bisogna applicarli a contatto delle pareti umide dei muri: una piccola intercapedine d’aria di 2 o 3 cm. riempita comunque di materiale isolante quale vermicolite. Il compensato si può facilmente curvare adottando un raggio di 40 o 50 volte il suo spessore. Anche nel caso di costruzioni a scheletro di legno si preferisca riempire i vuoti degli spessori dei montanti
e delle saette con materiali leggeri.

“…Ricordarsi che davanti ai camini è bene apporre uno spazio di circa un metro
di larghezza pavimentato in pietra o in cotto…”

Sopra, interno dell’antica casa Pelerelli a Savognin in [alle Oberfialbstein, a metri ]2]3, nel Canton Grigioni. Bellissimo
esempio di completo rivestimento in legno: pareti, soffitto e pavimento.

“…coi rivestimenti in legno la casa è abitabile non appena terminata…”

Sovente, nelle pareti sottili si fa uso di materiali come complementi alle intonacature o ai rivestimenti di legno, o addirittura si possono impiegare al posto degli stessi rivestimenti. I solai in legno furono per secoli e secoli gli unici solai usati nelle costruzioni di tutti gli edifici, ma per ovvie ragioni ambientali ed economiche il solaio in legno viene generalmente preferito agli altri per la sua rapidità di esecuzione, e la sua struttura asciutta ed elastica favorisce una posa in opera celere. Le travi, col loro piano inferiore servono all’imposta del soffitto per il piano sottostante; oppure si lasciano in vista. La facilità di posa in opera di un pavimento superiore a listoni fa ritenere sicuramente idoneo questo sistema nonostante la prevenzione nei riguardi degli incendi e del deterioramento. Altra logica ragione per cui sono largamente adottati i solai in legno proviene dalle relativamente piccole dimensioni dei locali di montagna. In ogni caso, attenzione alla coibenza acustica. Nel caso del legno, per piccole portate (2 a 4 m.) e per sovraccarichi modesti, il solaio è costituito di una serie di travicelli impostati da 15 a 20 cm. nel muro, disposti parallelamente nel senso della minore dimensione del locale e da 30 a 50 cm. di interasse, sostenenti un assito dello spessore da 2.5 a 3.5 centimetri. Al posto dei travicelli si adottano modernamente più volentieri i panconi dello spessore da 5 a 9 cm. e per una altezza da 3 a 4 volte la grossezza. Assito: tavole da mm. 25 a 75. Tavole di 25, 50, 75 mm. resistono a carichi ordinari su una lunghezza libera di m. 0.60, 1.20, 1.80. Quando il solaio supera la larghezza da 4.50 a 5 metri, si introducono le travi maestre e si ottiene così un solaio composto, costituito di travi maestre, ordito di travicelli e assito. Le travi maestre sono impostate nei muri per cm. 20 a 30, e disposte nel senso della minore dimensione dell’ambiente. Solitamente hanno un interasse di 3 a 4 metri e dividono il solaio in campate e scomparti uguali.

L’APPOGGIO DELLE TRAVI
Preferibilmente, non si appoggino le travi maestre sulla muratura ma si ripartisca il loro appoggio su una sezione più ampia per mezzo di un concio parallelepipedo di pietra o anche su un ceppo. Per ottenere un collegamento coi muri perimetrali si ancorino le testate delle travi maestre nella massa muraria. Per impedire che le testate delle travi immerse nella muratura imputridiscano si usa affumicarle o catramarle o proteggerle comunque, oppure conformare l’appoggio in modo che circoli aria intorno alla testata. Volendo ridurre la permeabilità e la conducibilità acustica di un solaio si può costruire sull’assito un pavimento di mattonelle, piastrelle, gomma linoleum ecc. appoggiati su uno strato di malta conveniente.
Buona norma è che le assicelle del solaio siano convenientemente immaschiate e connesse perfettamente.

1, LINOLEUM O GOMMA. 2, SOTTOFONDO. 3, ASSITO. 4, ISOLANTE (FINO 2 CM. DI SPESSORE. 5, VUOTO. 6, SCORIE DI CARBONE. 7, ISOLANTE DI 2 O 3 CM. DI SPESSORE. 8, ASSITO-PERLINATURA.

Dovendo mettere il linoleum su un impalcato di legno, è bene mettere uno strato di carbone e uno di sabbia (2-3 cm.) per impedire che I’umidità arrivi al legno. Il linoleum posi su un sottofondo possibilmente di gesso idraulico ricotto, con speciale adesivo. Esempio di buone sistemazioni di pavimenti di linoleum o gomma su solai di legno: 1, linoleum o gomma. 2, sottofondo. 3, assito. 4, isolante (fino 2 cm. di spessore). 5, vuoto. 6, scorie di carbone. 7. isolante di 2 o 3 cm. di spessore. 8, assito-perlinatura. Attenzione alla scelta dei pavimenti: nei locali di entrata sono preferibili in materiale simile a quello che si trova esternamente. Il pavimento a lastre di pietra regolari o a grosso mosaico è il più indicato per transizione tra l’esterno e i locali d’abitazione: lo si usi quindi per le piccole anticamere, vestiboli di case. Per la cucina, bagni, gabinetti e servizi in genere, si adotteranno piastrelle di cemento o greificate, quando non si raggiunga in qualche caso Fuso del marmo. Per gli altri locali si adotti il legno a listoni o a parquet, e qualche volta il linoleum o la gomma.

DAVANTI AL CAMINO
Ricordarsi che davanti ai camini è bene apporre uno spazio di circa un metro di larghezza pavimentato in pietra o in cotto. Per lastricati si adoperino rocce non porose né gelive, come i graniti, compatte, resistenti all’urto, alla compressione e al logoramento. Volendo spessori più sottili si adoperino i gneiss o anche scisti argillosi e serpentinosi. Riguardo al peso proprio dei solai in legno e al sopraccarico è utile ricordare: a) per Morditura di un solaio, escluse le travi maestre, si calcolano 35 kg. al mq. e per solai con travi maestre kg. 40 a 50. b) per i pavimenti e soffitti: pavimento di legno semplice
con la sua armatura: al mq. kg. 20 a 30 pavimento a tavolette (parquet) con la sua armatura: al mq. kg 50 a 80 pavimento di pianelle col suo letto: al mq. kg 60 a 90 soffitto di stuoie e intonaco semplice: kg. 20 a 30. e) sopraccarico (carico accidentale) ammissibile:
solai leggeri (camere sottotetto ecc.): 80 a 100 solai ordinari (abitazioni) : 150 a 180 sale da riunione e da ballo: 250 a 300.

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