Cucina bella e buona

Lo spirito della vecchia milano rivive nelle antiche cantine di un ristorante storico. Un luogo esclusivo dove assaporare vini pregiati e piatti tipici della tradizione locale.

Servizio di Filippo Mangione

Milano, capitale mondiale del design, avamposto italiano del contemporaneo oltre che città dell’informazione e quindi dell’attualità. Ambisce ai più elevati standard internazionali, ma lasciando scomparire lentamente e inesorabilmente la tradizione, a partire dai suoi luoghi deputati ai sapori. Così un ristorante può diventare presidio, gastronomico e architettonico, dei valori di una Milano in dissolvenza dove il tempo è divenuto risorsa scarsa per eccellenza. Da
Berti, locanda storica della tradizione meneghina, la cusina de Milan rivive ogni giorno tra le ricette tradizionali e gli ambienti caldi tipici dei valori contadini di un quartiere circondato da campagne fino a non molti decenni fa. Bollito, ossobuco e risotto guidano piacere della tavola, mentre una piccola porta accanto all’ingresso lascia presagire la via del tesoro, subito alla fine della piccola scala arredata da antiche bottiglie e decorazioni bucoliche. infatti il sottosuolo del ristorante a custodire un ambiente unico e introvabile.

I vini riposano nel silenzio di un’antica cantina milanese

Nelle foto: la cantina del ristorante milanese Berti, caratterizzate dalle basse volte in mattoni rossi e dai pavimenti in cotto. L’ambiente ideale per conservazione dei vini.

Sono le antiche cantine dello stabile, costruite secondo i dettami architettonici codificati dall’esperienza secolare capace di garantire le migliori condizioni per la conservazione di vini e vivande. Le tipiche volte basse in mattoni rossi richiamano il cotto dei pavimenti, materiali che coibentano regolando l’umidità al contempo, mentre piccole volte laterali delineano passaggi comunicanti con l’esterno utili per un’aerazione naturalmente forzata. Un ambiente “immobile” come i pregiati vini custoditi al suo interno.

L’ambiente rustico della cantina invita a gustare insieme ai vini un antipasto classico accompagnato dal pane fragrante. Qui può iniziare una serata conviviale prima di sedersi a tavola, nelle ampie sale del ristorante o in giardino.
La scenografia è particolare, ammorbidita dalla luce soffusa delle candele. E’ il silenzio a fare la differenza a creare una parentesi tridimensionale gustativa e olfattiva.

Il luogo giusto per ritrovare l’autenticità dei sapori

In Edicola

Un’alcova esclusiva per un momento di convivialità speciale, alla luce fioca di lampadine minime e di qualche candela. Ispirati dal riposare del vino, si trova riparo dalla città specie durante la calura estiva e si scorda l’orologio soffermandosi con il naso dentro al bicchiere prima di assaggiare un vino maturo al punto giusto. Il posto perfetto per mangiare in compagnia, ma soprattutto per aprire quelle bottiglie che si conservano in attesa del momento ideale. Quando arriva, in una scenografia simile è sufficiente una mise en place frugale di porcellane povere, accanto a bicchieri di alta cristalleria sostenuti da un indispensabile e generoso tavolo dove indugiare comodi tra pane fragrante e prodotti tipici, ovviamente in ottima compagnia.

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