Un’immagine gradevole della cucina predispone al pranzo.
La fantasia dei nostri designer quando progettano una cucina si muove tra hig – tech e ricerca di materiali caldi e accoglienti. Anche il modo di cucinare oggi si avvicenda tra due poli: la cucina tradizionale e quella creativa. A ciascuno la cucina più adatta.
La cucina torna a essere quello che era in antico: un laboratorio per preparare i pasti. Successivamente, quando all’inizio dell’era borghese cominciò ad essere frequentata dalle proprietarie, subì una trasformazione radicale: divenne, oltre che uno spazio funzionale, anche uno spazio di rappresentanza. I pranzi aristocratici cucinati da cuochi e da sguattere lasciarono il posto a pranzi cucinati dalla padrona di casa con l’aiuto di varie fantesche. Col benessere diffuso, nel Ventesimo secolo alla famiglia patriarcale si sostituisce quella nucleare, e i pranzi elaborati diventano pranzetti svelti aiutati in tutti i modi dalla tecnologia. L’arredo della cucina si è adeguato a tale evoluzione diventando funzionale e vistosamente hig – tech; ma la memoria della cucina patriarcale non si è spenta del tutto; in campagna si tende a farla rivivere quale complemento necessario di una casa arredata in stile rustico.
1. “Yara”, disegnata da R&D Cesar e G.V. Plazzogna, è stata rinnovata e completata con nuove finiture hi – tech, senza perdere di calore, Cesar. 2. Il modello “Glass” nella versione n.3 prevede contenitori in noce Canaletto e in vetro laccato color corda, con top e bancone per la prima colazione in pietra Royal Stone. Una cucina living essenziale, Zampieri. 3. Nella cucina “Lignum et Lapis”, designer Antonio Citterio, vi è un’isola dedicata alla preparazione, con un contenitore per la raccolta differenziata, e un’altra dedicata alla cottura con un cuocipasta professionale, Arclinea.
4. Il modello “Sally 2” è una cucina di design di gusto rustico ma senza eccessi. Le ante in legno possono essere nelle seguenti finiture: impiallacciato in rovere naturale, ciliegio, teak e, di grande effetto, in rovere moro, Arrex. 5. ”Operà” è il nome di questa cucina molto tradizionale di alto standard qualitativo, qui in inversione laccata beige con top in marmo nero, Marchi Cucine.
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