Realizzare i nostri desideri: ristrutturare un rustico in Umbria
Lungo il corso del Tevere, sorge su una collina l’antica città di Todi: di origine umbra, poi conquistata dai Romani, nel Medioevo vitale centro comunale. Ancora oggi si può ammirare il pittoresco centro storico medievale, con palazzi, chiese, e la cinta muraria; inoltre affiorano ancora resti delle mura etrusche e romane.
Foto di Athos Lecce Servizio di Romina Emili
Siamo tra le colline umbre, tra i colori dei campi coltivati, gli ulivi e i vigneti. Alla scoperta degli antichi sapori dell’Umbria: ecco un casale in pietra, che risale al 1850. “VIlla Fiore” , nata come casa padronale è una fra le tenute più belle della zona. Alcune porzioni, il terrazzo e il forno a legna, sono state aggiunte secondariamente, in fase di ristrutturazione, mentre il resto dell’edificio e della proprietà sono originali. Infatti, la distribuzione interna, negli spazi e nei volumi, è rimasta intatta come in passato. Così, gli spazi abitativi si articolano in: cucina e salone, che si affacciano sul terrazzo, al piano primo, e in sette camere da letto, al secondo piano. In più annesso alla villa, ma esternamente, vi è un altro piccolo casale, con due unità indipendenti, progettato e realizzato, in fase di ristrutturazione, nel 1950, come casa del custode. Da quando è stato ristrutturato, questo casale risplende di nuova vita: i proprietari, infatti, hanno creato una grande vivacità, e qui, vi è un grande movimento, tra matrimoni, eventi corsi e feste. La villa, infatti, è circondata dal parco di lecci ed alberi, illuminato dal colore di profumatissimi cespugli di rose: questo splendido scenario, si presta, così, a qualsiasi tipo di attività che si possa svolgere in mezzo alla natura. I proprietari , sono infatti pronti e disponibili ad accontentare qualsiasi tipo di richiesta, e sul sito della villa, si possono trovare tutte le informazioni del caso. All’ombra degli alberi si può scoprire la panchina "segreta" o leggere un libro sui tavolini barocchi in pietra. Suggestiva, poi la piscina, che si inserisce perfettamente nel contesto con la sua linea semplice e geometrica, e che, sia di giorno, sia di notte, regala scorci d’atmosfera, e la posssibilità di rilassarsi tra i profumi e i colori tipici umbri. Ogni particolare qui è stato curato per restituire “l’antica veste e gli antichi clamori”” a questa dimora, che ha ancora molto da raccontarci, in questa “magica” porzione d’Italia, culla di storia, arte, e cultura; ancora capace di affscinare e soprenderci. Anche l’arredamento è molto particolare: i proprietari hanno scelto linee tradizionali, con pezzi antichi restataurati o recuperati in altre dimore del luogo: hanno scelto storia, sobrietà e tradizione, cercando di sottrarsi alle mode e ai clamori del design.
“L’antica veste e gli antichi clamori”
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Il “verde” complemento d’arredo naturale
La villa è circondata da un parco di lecci ed alberi, illuminato dal colore di profumatissimi cespugli di rose. In un angolo del giardino, la zona relax, per mangiare all’aperto e godersi un pò di natura, tra colri e sapori di questa splendida regione.
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Le rose che adornano i vostri giardini
Rosa – famiglia delle Rosaceae, comprende circa 150 specie, numerose varietà con infiniti ibridi e cultivar, originarie dell’Europa e dell’Asia, di altezza variabile da 20 cm a diversi metri, comprende specie cespugliose, sarmentose, rampicanti, striscianti, arbusti e alberelli a fiore grande o piccolo, a mazzetti, pannocchie o solitari, semplici o doppi, frutti ad achenio conutenuti in un falso frutto (cinorrodo); le specie spontanee in Italia sono oltre 30 di cui ricordiamo la R. canina la più comune, la R. gallica poco comune nelle brughiere e luoghi sassosi, la R. glauca frequente sulle Alpi, la R. pendulina comune sulle Alpi e l’Appennino settentrionale e la R. sempervirens. CURIOSITÀ Il nome, secondo alcuni, deriverebbe dalla parola sanscrita vrad o vrod, che significa flessibile. Secondo altri, invece, il nome deriverebbe dalla parola celtica rhood o rhuud, che significa rosso.
Materiali recuperati La struttura e i materiali originali di questo rustico sono stati recuperati, e nella ristrtturazione messi in risalto. Come possiamo vedere, nelle foto, la struttura in legno è stata mantenuta e accentuata nei particolari, dando più espressionecon il nero a travi e travetti, che creano un bel contrasto con le pareti bianche, lo stesso per il pavimento in cotto. Il bianco in questo caso, oltre a dare grande luminosità agli spazi contrasta ed esalta materiali e arredi.
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Nel rispetto della natura
Il silenzio del bosco, i profumi, i colori della natura, aria pura: questa è la Valle di Fiemme, e questa è la natura del territorio dove opera la Defranceso
Arredamenti. L’ obiettivo principale è quello di preservare intatto l’ambiente, adesso e per le generazioni future. Defrancesco Arredamenti utilizza i legnami provenienti dalla Magnifica Comunità di Fiemme, che gestisce le foreste in maniera ecosostenibile, rispettando gli accordi internazionali di Strasburgo e di Helsinki sulla biodiversità, e seguendo le raccomandazioni delle associazioni ambientaliste di tutto il mondo. Caratteristiche che vengono esaltate con procedimenti lavorativi rigorosamente artigianali: ogni progetto è il risultato finale di un impegno teso ad assicurare l’unicità di un arredamento per il piacere di vivere la propria casa.
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L’antico camino
Il camino, detto anche fuoco o caminetto, è stato praticamente il primo metodo di riscaldamento: una volta ce ne era uno in ogni stanza. Le sue realizzazioni possono variare in dimensioni e grandezze, ed avere forme e materiali diversi. Sono costruiti in una parete o in angolo della stanza, dove vi è una canna fumaria, necessaria a convogliare il fumo prodotto dalla combustione, alla parte superiore terminale di uscita del camino. Attualmente, la tecnologia del camino proposta da innumerevoli produttori internazionali, offre soluzioni già pronte, sia per il camino a camera aperta, sia a camera chiusa. Nel camino “aperto”, il fronte del focolare, o braciere, è aperto verso il locale da riscaldare, libero di diffondere direttamente il calore della fiamma nel locale. Il funzionamento è del tutto simile ai caminetti in uso da sempre, salvo accorgimenti tecnici volti ad ottenere la massima efficienza, ovvero convogliare più calore possibile nell’ambiente, limitando al minimo quello che se ne fuoriesce dal comignolo esterno; questo obiettivo si ottiene sia con accurati calcoli nel dimensionamento della bocca del focolare e della canna di scarico, sia adottando specifici materiali termici riflettenti.
Nelle foto sopra e accanto: tanti piccoli particolari che permettono la realizzazione di interni d’atmosfera caldi e suggestivi. Come per esempio il contrasto del legno bianco con il vecchio tavolo, con piano di marmo e le sedie impegliate, o con la collezione di vecchie pentole in rame o con il camino in pietra e muratura.
Il camino aperto tradizionale può dirsi funzionante quando vi sia il "tiraggio", ossia quando disperde senza problemi i fumi che si producono durante la combustione. Il buon funzionamento dipende da precise leggi fisiche, non attenendosi a queste nella costruzione si rischia di comprometterne il funzionamento. E’ per questo che bisogna affidarsi a dei professionistiper la progettazione e l’installazione di un caminetto nelle propria casa. Nel “caminetto chiuso”, invece il focolare non è a diretto contatto con l’ambiente ma è separato da uno schermo in vetro. Il fronte della fiamma è schermato verso l’ambiente da un portello in vetro. Il fronte della fiamma è schermato verso l’ambiente da un portello in vetro. La diffusione del calore nell’ambiente avviene in due modi distinti: irraggiamento diretto e convezione.
Trompe l’oeil personalizzato
Il trompe l’oil, letteramente "inganna l’occhio", è una tecnica pittorica in uso già nella antica Grecia e Roma. I trompe l’oeil sono dipinti parietali, e sono la forma più antica di espressione pittorica. Essa consiste nel dipingere uno sfondo apparentemente reale su di una parete per farla sparire alla vista. Un tipico murale trompe-l’oil può rappresentare una finestra, una porta o un atrio per dare una falsa impressione che la stanza sia più grande. E’ forse proprio per questo che ancora oggi assumono un fascino irresistibile, a cui difficilmente si può rinunciare. Il dipinto su parete infatti rappresenta un forte richiamo all’antico, indipendentemente dal soggetto che raffigura, che ci permette di riappropriarci delle tradizioni e degli istinti più profondi, che ancora fortunatamente, sopravvivono in noi. Un dipinto su parete offre grandissime opportunità, è senz’altro di grande effetto, di grande raffinatezza, e soprattutto completamente personalizzabile. Lungo come il divano, alto come una porta, grande come una testiera del letto, o perché no, come tutta la parete, o addirittura la stanza. Con un trompe l’oeil si può creare la sensazione di svegliarsi immersi in un bosco, o in un giardino incantato, o riposare su un divano guardando il mare che si infrange sugli scogli, a grandezza naturale. Le possibilità di un ambientazione o di un dipinto su muro, sono infinite e meravigliose.
Atmosfera di montagna in città Poter vivere in città con l’atmosfera della montagna: è questo il leitmotiv di un’azienda che con sapienza antica e preziosa manualità trasforma la materia prima, valorizzandone le proprietà e accrescendone il valore, in un pezzo unico di autentico stile. E il legno d’abete, accuratamente scelto nelle terre austriache, è l’eccellente protagonista del marchio BIANCHI: tenero, pulito, dalla venatura calda e rustica, questo materiale è un elemento vivo, capace di trasformarsi nel tempo, in grado di accrescere il suo valore intrinseco attraverso le fessurazioni che impreziosiscono ogni mobile e conferiscono all’ambiente circostante un senso di antico calore e genuina ospitalità. Scegliere questi prodotti significa aprire le porte alla natura e vestire la propria casa con calore: il calore unico che proviene dal legno massiccio d’abete. Indubbia è la qual
ità di questi articoli: uno studio di progettazione di alto livello, a completa disposizione del cliente, è in grado di personalizzare il prodotto, adattandolo a ogni contesto abitativo.
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