In un’epoca in cui la leva d’acquisto è emozionale, il design può incarnare un mezzo per comunicare, un linguaggio riconoscibile e codificabile al servizio di una ricchezza concettuale connaturata. Tracciare un segno, in architettura, significa individuare una superficie attraversata dal vuoto. È l’ispirazione che definisce i progetti, le tracce, gli ambienti, l’immaginario tangibile di MDF, un marchio in grado di offrire un Molte sono state le collaborazioni proficue dell’azienda con designers e architetti, i quali hanno aggiunto “utilità di sistema” alle realizzazioni aumentando così variabili e modulazioni di arredi pensati per l’area living. Sono pezzi originali ad alto potenziale connotativo, pezzi a cui si addice la parola “semplice” tanto si inseriscono naturalmente nello spazio. Tra gli ultimi nati segnaliamo il mobile Inside Art (foto 1.) disegnato da Piergiorgio Cazzaniga, Box (foto 2.), designer James Irvine e la libreria Random (foto 3.) di Alberto del Biondi.
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