Il termine granato designa un gruppo di minerali nesosilicati, di cui alcuni in uso fin dall’Età del Bronzo come gemme; trovare granati nei gioielli degli antichi Egiziani, Greci e Romani non è raro.
Il nome "granato" deriva dal latino granatus (grano), con un probabile riferimento al malum granatum (melograno), pianta con semi rossi con forma e colore simili a quelli di alcuni cristalli di granato
È’ diffusa l’erronea credenza che il granato sia una pietra preziosa rossa: in realtà esso si presenta in una serie di colori che va dal viola, arancione, rosa, giallo, verde, marrone e nero all’incolore, sebbene con il termine generico "granato" ci si riferisca di solito alla varietà rossa piropo. Nell’antichità al granato veniva attribuita la facoltà di risplendere nell’oscurità; era considerata la pietra degli eroi, il possederla donava coraggio, tanto che era spesso incastonata negli scudi e nelle impugnature delle spade dei guerrieri medioevali. Con questa magnifica pietra venivano fatti degli amuleti protettivi ed apportatori di ricchezza e felicità. Il granato rinforza, purifica, vitalizza e rigenera i sistemi del corpo, specialmente quello vascolare. Porta compassione, esalta l’energia vitale e l’immaginazione. Fortemente stimolatore. Sviluppa la presa di coscienza.
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“Ognun vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei”
Niccolò Machiavelli
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Dà sicurezza. Il granato è un silicato e ha un caratteristico aspetto tondeggiante "granulare" da cui il nome. Colore: rosso; Segno Zodiacale: Capricorno. Il granato illuminava già l’arca di Noè. I granati sono ampiamente conosciuti da migliaia di anni. Persino Noè utilizzava una lanterna di granato per guidare in sicurezza la sua arca nell’oscurità della notte . I granati si trovano nei gioelli dell’epoca degli antichi Egiziani, Greci e Romani. Molti esploratori e viaggiatori coraggiosi indossavano i granati per protezione, poichè essi erano considerati popolari talismani e pietre protettrici, infatti, a quei tempi si credeva che i granati illuminassero la notte e preservassero chi li indossava da ogni sorta di male. Oggi la scienza ci ha spiegato che la proverbiale luminosità del granato deriva dalla sua alta rifrazione della luce.
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