High tech fra le nevi

Un concetto nuovo di ospitalità è alla base di questo resort a Sestrière e si traduce in un’architettura esterna e interna che ne rispecchia la filosofia trasformata in costruzione: l’ideatore e proprietario, dopo aver girato il mondo prima per lo sci e poi per lavoro, voleva uno spazio particolare, un salotto di montagna in cui il lusso si potesse trovare più nei dettagli che nel classico ambiente da hotel; il progettista, l’architetto Pier Paolo Court, ha disegnato una struttura architettonica che, per quanto molto tecnologica, tutta in acciaio e cristallo, non fosse aggressiva nei confronti dell’ambiente naturale e le cui forme ricordassero quelle delle circostanti rocce. Si può dire che il progetto è una riuscita fusione tra passato e futuro: infatti, entro questa architettura futuristica, troviamo all’interno materiali tradizionali dell’arredamento di montagna, quali la pietra e il legno, mobili di design, imbottiti rivestiti di pelle e molti pezzi antichi originali; una particolare attenzione è stata posta nei confronti della bioedilizia, con tutti i letti rivolti a nord (posizione più favorevole a un sonno ristoratore), con l’utilizzazione di energia proveniente da fonti rinnovabili e col sistema automatizzato della gestione termica delle camere, per un notevole risparmio energetico. Innovativo anche l’arredamento, con colori pastello che richiamano quelli della natura circostante: dal giallo dell’arnica all’azzurro del cielo al porpora del tramonto, e con concezioni diverse per ogni camera o suite.