Testo: Daniela Canoro Immagini tratte da “The new american garden” editor Michela Porta, edited by James Grayson Trulove
La natura offre sempre una varietà di colori e forme diverse: ai giardini liberi, disordinati e selvaggi si alternano campi variopinti di prati fioriti o spazi verdi perfetti e vellutati, simili ai campi da golf. Come perfetti registi, gli architetti del paesaggio intervengono a cambiare lo scenario del palcoscenico e la natura viene ordinata con un’originale creatività fino a diventare un’opera d’arte. Come afferma il paesaggista contemporaneo, Reginald Blomfield, un buon architetto dell’ambiente non dovrebbe mostrare le cose come sono, ma come non sono. Ed è proprio questo che traspare dal libro The New American Garden: vengono esposti i migliori progetti di ventisette tra i più famosi e creativi designers americani nel campo dell’architettura del paesaggio. Il libro li illustra con oltre 350 fotografie e disegni spiegando in modo dettagliato come sono stati progettati, dalla scelta dell’area geografica allo studio delle proporzioni e dimensioni del terreno. Si percorrono immagini di giardini nel deserto dell’Arizona con l’architetto Steve Martino per passare poi a quelli tropicali di Raymond Jungles. In California, Ron Herman ha progettato un giardino disegnato a scacchi con pietra calcare e muschio o a griglia formata con due diversi tipi di piante, un disegno ispirato alla tradizione giapponese; Isabelle C.Green gioca con linee ricurve, creando muri circolari con una finestra ad oblò per ammirare il giardino oltre la parete; Steve Martino, ha progettato un’originale fontana che fa da contrasto nella zona desertica dell’Arizona; Randall K.Metz, ha costruito un pontile in legno che intercala i due lati del giardino; originali pannelli in plexiglass colorati fatti da Dean Cardasis , in una villa del Massachusetts; nel Kentucky, l’esempio di un design spontaneo e semplice di A.E.Bye che spezza la linearità del prato con pietre a zigzag costruite in un solo giorno; infine, Raymond Jungles ha progettato nel giardino con piscina di un’abitazione in Florida un ingresso privato sistemando dei pannelli in legno intorno al giardino.
Scegliere forme particolari come il muro circolare con la finestra ad oblò o giocare con la pietra e il muschio, crea inedite scenografie con risultanti davvero affascinanti. Non importa se i materiali siano naturali o artificiali, perchè, se ben utilizzati, mescolati insieme alla botanica mantengono e a volte intensificano l’armonia tra l’uomo e la natura.
Using curious shapes like the circular wall with the porthole window or playing around with stone and moss, provides unusual landscapes with remarkably enchanting results. No matter if materials are natural or artificial because if well used and properly inserted among the plant life, they maintain and sometimes intensify the harmony between man and nature.
Nature always provides a variety of different colours and shapes. Next to the disordered and wild-looking free gardens are multicoloured fields covered with flowers and perfect velvet- like green areas, similar to golf courses. Like expert directors, landscape gardeners work on changing their stage set, reordering nature with such original creativity that it becomes a work of art. As contemporary landscape gardener Reginald Blomfield affirms, a good ambient architect ought not show things how they are, but as they are not. And this is precisely what comes out of the book The New American Garden, a collection of twenty-seven projects by the most renowned and creative American landscape artists. The projects are illustrated with more than 350 photographs and drawings that provide a detailed description of how they were designed, from the choice of geographic area to the proportions and dimensions of the land. Architect Steve Martino reviews Arizona’s gardens in the desert, and Raymond Jungles takes a look at tropical gardens. In California, Ron Herman designs a chequer garden using limestone and moss, and a lattice using different types of plant, a design inspired by Japanese tradition. Isabelle Green plays around with curves, creating circular walls with a porthole window to admire the garden beyond the wall. Steve Martino designs an original fountain that contrasts with the desert landscape of Arizona. Randall Metz builds a wooden pier that bridges two sides of a garden. Original coloured Plexiglas panels by Dean Cardasis are used in a villa in Massachusetts. In Kentucky, A E Bye gives an example of a simple and spontaneous design that breaks the linearity of the lawn with zigzagging stones created in a day. Finally, in a garden with a swimming pool in a house in Florida, Raymond Jungles designs a private entrance using wooden panels around the garden.
Scegliere forme particolari come il muro circolare con la finestra ad oblò o giocare con la pietra e il muschio, crea inedite scenografie con risultanti davvero affascinanti. Non importa se i materiali siano naturali o artificiali, perchè, se ben utilizzati, mescolati insieme alla botanica mantengono e a volte intensificano l’armonia tra l’uomo e la natura.
Using curious shapes like the circular wall with the porthole window or playing around with stone and moss, provides unusual landscapes with remarkably enchanting results. No matter if materials are natural or artificial because if well used and properly inserted among the plant life, they maintain and sometimes i
ntensify the harmony between man and nature.
Trasparenze in giardino Questo giardino circonda una villa nel Massachusetts. È stato progettato dallo studio di Dean Cardasis & Associates. Si caratterizza per lo spazio irregolare e per i pannelli in Plexiglass nelle diverse sfumature del giallo, rosso e arancione. Si estende “capricciosamente” intorno ai lati della casa, insinuandosi tra le piante e il pavimento in ghiaia e pietra. Davvero particolare questa idea in quanto amplia la dimensione e le proporzioni del cortile grazie alla trasparenza del materiale.
Transparency in the garden This garden surrounds a villa in Massachusetts and was designed by the Dean Cardasis & Associates studio. What makes it unique is the irregular space and the Plexiglas panels in various shades of yellow, red and orange. It extends ‘capriciously’ around the sides of the house, making its way through the trees and the stone and gravel ground. The idea is truly original given that dimensions and proportions of the courtyard are amplified by the transparency of the material.
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