Locations e scenografie New concept La scelta della location come luogo per la “messa in scena” di un progetto diventa una ricerca oculata per un allestimento scenografico. Sempre di più la comunicazione si basa sulla ricerca di codici servizio di Alessandra Bettaglio, architetto Dal prototipo/oggetto al prodotto, dalla produzione artigianale a quella industriale passando attraverso un allestimento in metamorfosi per creare ambientazioni complesse in cui l’aspetto emozionale diventa sempre più presente”. Marco Poletti, architetto e designer, sintetizza così il concetto che sta alla base di Ecomade, punto d’incontro fra mondo industriale e dell’artigianato. In “Bathness….e l’acqua prende forma”, evento dedicato all’acqua, Waterbox è una rivisitazione in chiave moderna di un tempio greco dove 100 doccioni in continua funzione formano un volume d’acqua che isola il visitatore dal caos circostante. Una volontà di creare allestimenti che esulano da una presentazione del prodotto fine a se stesso ma nascono da una fondata filosofia progettuale o di vita.
L’oggetto di design non vive più isolatamente ma, come un Allestimenti che danno un’interpretazione del mondo raccontando l’arte, il viaggio, l’artigianato: serigrafie, grafiche tridimensionali; la proposta di una Belle Époque che Philippe Grohe definisce come “una citazione vintage in ambienti bagno completamente moderni, senza rinunciare alla tecnologia e al comfort delle nostre linee” (Foto 2.). O Now available on earth, una performance in cui una collezione di rubinetteria vive come una creatura all’interno di uno spazio abitativo presentato sottoforma di un “limbo” bianco ghiaccio, silenzioso, quasi ovattato, che indiscutibilmente colpisce ed emoziona (Foto 4.).
1. “Floreale” di Paola Navone con elementi in ceramica. Viva Ceramica
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