Lutz H. Ritzmann
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L’apertura del mercato europeo e l’introduzione della valuta dell’Euro stanno portando molte novità in campo economico è per questo che in ogni settore diventa sempre più necessario creare un linguaggio comune. Il focolare, proprio per la sua diffusione e per la miriade di normative create per regolamentarne funzioni e sicurezza, necessita di associazioni internazionali, di convegni e fiere che parlino un linguaggio europeo. Fondata nel 1996, l’EFA è una associazione europea nata allo scopo di diffondere a livello europeo un’attività di consulenza tecnica e professionale dedicata ai piccoli produttori. In particolare, l’associazione cura la diffusione degli aspetti legislativi che variano e spesso si rivelano contraddittori tra i vari paesi dell’Unione Europea. Il grande obiettivo consiste nel creare una piattaforma europea di consulenza che consenta ai produttori di potersi muovere liberamente nel Mercato Europeo. Come è nata l’idea di creare una associazione europea di settore? L’EFA venne fondata durante una seduta dell’Ufficio di collaudi Ruhrkohle. Il presidente della Commissione, Ing. Jürgen Rosenfeld insieme a me e ad altri quattro produttori era convinto che le contraddittorietà esistenti nelle normative nazionali ostacolassero e non promuovessero gli interessi dei produttori sul mercato. Inoltre si era convinti del fatto che voci e opinioni isolate non abbiano nessun peso in economia, ma solo attraverso una unione delle aziende produttrici si sarebbe potuta ottenere una certa risonanza nel settore. Con questi argomenti siamo riusciti a convincere dell’impresa i produttori presenti alla seduta. E così venne fondata la EFA. Il nostro scopo è di tutelare gli interessi dei partecipanti all’Associazione offrendo consulenza specialistica nel settore tecnico, economico e legislativo presso istituzioni, autorità e organizzazioni del settore con cui abbiamo regolari contatti. In particolare è nostro compito seguire tra i partner europei problematiche riguardanti i combustibili solidi, il gas e i camini quali: lo sviluppo tecnico e scientifico; la raccolta di esperienze e conoscenze tecniche, rilettura di norme, legislazioni, direttive; marchi di qualità attraverso esami di prodotti edili. L’associazione svolge il suo lavoro non a scopo di lucro, e non ha come scopo quello di soddisfare l’interesse del singolo, bensì quello di creare un’unione di settore conforme ai regolamenti. Il mercato tedesco favorisce il design scandinavo, quello italiano punta di più su uno stile carico di colore e di calore della tradizione. Inoltre in Germania le regole e i controlli di qualità sono molto restrittivi, per questo motivo le aziende italiane spesso hanno difficoltà ad entrare nel mercato tedesco. La EFA può aiutare i produttori ad inserirsi su un nuovo terreno. In ogni caso – e questo vale per tutti gli altri paesi europei – condizione essenziale per entrare nel mercato tedesco è la puntualità nelle consegne. |