Testi tratti dalla lettera a: Marino Novello dai Sigg. Elena e Giuseppe di Padova Il nuovo ingresso ha comportato la realizzazione di nuovi percorsi con l’utilizzo di materiali tipici dell’epoca (il ciottolo e la pietra di Vicenza) che costeggiano il giardino all’italiana.
“In questa atmosfera, che faceva presagire qualcosa di magico, L’ingresso della casa con vasi in pietra primi 800 e fioriture annuali. Nasce così in noi l’idea di realizzare il giardino come conclusione di un percorso che ci ha portato a trasformare la nostra casa in quella che sarebbe diventata una “permanente dimora” da vivere, stagione dopo stagione, giorno dopo giorno, attimo dopo attimo. Sette sono state le aziende che abbiamo contattato, di queste alcune non si sono presentate, altre non avevano la nostra idea di… “giardino”. Inevitabile quindi realizzarlo con Novello come conseguenza della ricerca del meglio per la nostra serenità e per noi stessi. La gentilezza del primo contatto telefonico, la chiarezza nel cammino da percorrere al fine di operare la naturale selezione e, infine, la cortesia e la centellinata competenza del dr. Andrea, hanno reso il percorso costellato di attenzioni e di frenetica attesa, culminata poi nella agognata…Quello che in una soleggiata mattina abbiamo trovato a Montichiari è stata una famiglia ad attenderci. Un’atmosfera che ci ha fatto sentire a casa,…e che casa!!! Ci siamo sentiti parte sì della famiglia, ma, al tempo stesso, al centro dell’attenzione. Abbiamo però subito intuito dalle ricercate parole di Angelo che non eravamo noi le persone importanti. La sua impeccabile e accattivante presentazione ci ha incantati e rassicurati: avevamo entrambi lo stesso obiettivo! La mano ferma e competente del “maestro” Marino Novello aveva creato i veri presupposti affinché il nostro giardino fosse, a tutti gli effetti, unico… Grazie alla sua “mente sempreverde” e alla sua “fiorente immaginazione” avrebbe deliziato le nostre giornate con un tavolo danzante degno di una reggia. In questa atmosfera, che faceva presagire qualcosa di magico, abbiamo preso visione di quel che sarebbe, di lì a poco, diventato la “realizzazione di un sogno”.
Nacque irresistibile…tanto impellente quanto pieno di incognite, questo sentimento che ci ha riempito parte dei giorni e delle serate passate a progettare angoli e a pianificare inviti. L’entusiasmo dei bambini e l’impazienza di avere tutto e subito. Ma una massima contadina recita “la natura non va mai di fretta!” Tuttavia, al nostro giardino steso, anzi realizzato, sul tavolo di progettazione con i vari settori, ci ha fatto sognare fin dal momento de… Certo, sembra facile parlare di realizzazione ora, ma all’inizio dei lavori tutto sembrava incredibilmente difficile… Speedy con i suoi fidati collaboratori (col loro accento “strano”), ha saputo tranquillizzarci nei momenti di difficoltà per i piccoli imprevisti, e consigliarci nei momenti di indecisione, grazie alla loro capacità pratica e competenza “sul campo”. Settimana dopo settimana la nostra (e loro) creatura cominciava a prendere forma, sostituendosi al caos assoluto che aveva regnato fino ad allora. Come in ogni cosa sofferta, i ragazzi hanno cominciato ad affezionarsi a questa “creatura” e ad amarla forse più di ogni aspettativa, forse più del proprio tempo speso lontano da casa. E, a poco a poco, aveva preso le sembianze di quello che sarebbe stato…
“Incredibile, in poco tempo, anche gli uccellini si sono passati la parola. L’abbiamo visto nascere, crescere, fiorire. L’abbiamo sofferto, ci siamo arrabbiati. Lo abbiamo vissuto tutti quanti assieme e alla fine, prima che il nostro cancello elettrico si chiudesse dietro al camion verde, abbiamo rivisto e rivissuto i momenti salienti della realizzazione e, per tutti noi, quello non era, e non sarebbe mai stato, solo un bel giardino: era il giardino di tutti noi. Ma i ragazzi, salutandoci, avevano uno strano sorriso. Loro sapevano quello che noi non potevamo immaginare e che ora noi chiamiamo… Chi non ha mai avuto la fortuna di realizzare un “Giardino di Novello” non può immaginare quello che significa alzarsi ogni mattina e riscoprire un angolo nuovo, diverso da come lo avevi lasciato solo la sera precedente. Incredibile, in poco tempo, anche gli uccelli si sono passati la parola e ora ci risvegliamo, ogni mattina, ascoltando le loro melodie. Credeteci l’esplosione di colore che ci avete regalato fa bene agli occhi ma soprattutto al cuore. Tutto questo non sarebbe mai potuto accadere senza il coordinamento di tutte quelle persone , che noi nonconosciamo ma che hanno lavorato dietro le quinte per poterci assicurare un “prodotto finale straordinario”. Un grazie particolare ad Angelo, per la poesia e le parole sempre ricercate nell’esprimere i suoi personalissimi concetti; a Enrico, Tino, Lupo, il Rumeno, Daniele, Massimo, che hanno dato il meglio di loro stessi, con pazienza, educazione ed estrema competenza, spendendo tanto, tanto tempo in Veneto; a Luca che ha sempre considerato questa “opera d’arte” una delle più belle da lui realizzate; ad Antonio “Speedy” grande, insuperabile capocantiere, grazie al quale, tutto, ma proprio tutto, è stato alla fine possibile; ad Andrea, non solo architetto ma anche e soprattutto grande signore ed amico. A Marino Novello, “il grande maestro”, per la supervisione, per le idee geniali, per l’estro e per il sentimento, per averci messo a disposizione la sua esperienza ed averci trasmesso l’amore per il suo lavoro che a noi è sembrato quasi un suo “grande sogno”. Un grazie di cuore. Firmato: Elena e Giuseppe, Padova 2OO1 |