Il legno

Legno si nasce… parquet si diventa

tutto foderato di abete rosso il ciliegio
americano
alla riscoperta del legno antico a Milano, open space e legno tek

Tutto ciò che è realizzato in legno possiede un fascino particolare, legato a sensazioni che ci riportano a un tempo passato; bello e naturale, grazie all’andamento morbido delle sue venature, al suo aspetto caldo e accogliente e al fatto che è sempre un materiale vivo. Vivo perché il legno si comprime, si dilata, cambia colore, invecchia; entra a far parte della nostra casa con la sua presenza, che non è mai neutra, per trasmetterci nuove emozioni. Un materiale bello e funzionale, allo stesso tempo duro e resistente, ma anche morbido e flessibile; è un ottimo isolante termico e acustico e può essere posato in ogni angolo della casa.

tavole di Castagno
in un rustico
in Sardegna, lo splendido Ulivo tavole di Castagno e Pietra Etrusca protagonista, il
Doussiè Africa

Da secoli l’uomo ha con il legno un rapporto straordinario, dapprima motivato da una serie di necessità e successiva-mente maturato come scelta consapevole e alternativa. Basti pensare che si è passati dal pavimento in tronchi delle palafitte nel Neolitico ai favolosi pavimenti ad intarsio della reggia di Versailles, fino ad arrivare ai giorni nostri in cui il parquet mantiene intatta la sua funzione e le sue caratteristiche tecniche e decorative che solo questa pavimentazione sa offrire. Il segreto di questo successo va ricercato nei numerosi pregi del legno come materiale da pavimentazione.
La sua conducibilità termica sicuramente è uno degli aspetti più importanti, che consente al parquet di mantenere pressoché inalterata la temperatura ambientale e di risultare caldo d’inverno e fresco d’estate. Ha buone caratteristiche di iso-lante acustico, è resistente all’usura e ha grandi doti di elasticità che lo rendono una piacevole superficie di calpestio. È economico, la sua durata nel tempo ne fa un sicuro investimento ed è un pavimento che igienicamente non ha nulla da invidiare agli altri. Le sue qualità estetiche e tecniche e la sua versatilità lo rendono adatto a qualsiasi ambiente e a qualsiasi stile e ne fanno un componente d’arredo di intramontabile bellezza.

A lato, un pavimento di tavole in legno antico, recuperato da vecchie abitazioni e fienili: viene attentamente selezionato, ripulito e, per finire, dev’essere restaurato e successivamente sottoposto alla fase finale della ceratura, eseguita interamente a mano secondo la più antica tradizione. Il risultato sarà uno splendido pavimento in legno, nato nel rispetto della tradizione. (Antico è)

Man has had for centuries an extraordinary rela-tionship with wood that at the beginning was due to a series of needs and later grew as mindful and alt e rna t i v e c h o i c e . I t i s enough to remember that we passed from trunk floor of pile-dwellings in the Neolithic period to the marvelous carved floors of the Versailles royal palace, up to now where parquet keeps unaltered its functions and te-chnical and decorative features, which only this kind of floor can offer. The secret of this success is due to the numerous qualities of wood as flooring material. One of the most important factors is its thermal conductivity, which allows the parquet to keep almost unal-tered the environmental temperature and to be warm in winter and cool in summer. It is soundproof, wearresistant and elastic and these features make it a very nice floor. It is economical and its long li-fe makes it a safe investment and from the health point of view it is very hygienic. Its aesthetical and technical features make it a timeless beautiful furnishing complement.

I pavimenti in legno si distinguono non solo per la loro essenza ma anche per il tipo di lavorazione. Le principali tipologie di parquet sono conosciute in quattro formati canonici: il lamellare, il lamparquet, il listoncino e il listone. Il più “modesto” LAMELLARE con uno spessore da 8 millimetri è quello che, con disegno a mosaico, ha trovato la sua massima diffusione durante gli anni del boom economico. Il LAMELLARE INDUSTRIALE, invece, con uno sp
essore di circa 24 millimetri trova applicazione in ambienti sottoposti ad un forte carico di usura. Il LAMPARQUET con uno spessore di 10 millimetri, è realizzato con tavolette di spessore variabile ed è quello che offre da sempre il miglior rapporto qualità/ prezzo. Per il LISTONCINO, questo rapporto si riduce sensibilmente ma, l’impiego di colle poliuretaniche, caratterizzate da alte performance meccaniche e impiegate durante la posa, assicurano una migliore presa e una maggiore garanzia di stabilità.

Per il suo spessore che varia tra i 10 e i 16 millimetri occupa una posizione intermedia tra il lamparquet e il listone, presenta una discreta superficie della faccia a vista e non richiede, proprio per il suo ridotto spessore, una preventiva realizzazione di sottofondi d’ancoraggio quali ad esempio i magatelli o i pannelli di legno. Infine, il LISTONE ed il MAXI LISTONE, con uno spessore di circa 22 millimetri e dimensioni superiori (larghezza 1400/1200 mm e lunghezza 600/2000 mm), garantisce migliore stabilità e richiede l’attenta preparazione di un sottofondo in magatelli o pannelli di legno multistrati sui quali saranno poi inchiodate le doghe semilavorate.

Wooden floors distinguish themselves not only due to the chosen wood but also for the working type. The main types of parquet are in four typical formats: lamellar, lamparquet, small woodblock and woodblock. The most “modest” is LAMELLAR with a thickness of 8 mm but thanks to the mosaic patterns was very used during the economical boom years. INDUSTRIAL LAMELLAR, on the contrary, is about 24 mm thick and is used in rooms subject to hard wear. LAMPARQUET, which is 20 mm thick is made with different thickness boards and offers the best quality/price ratio. The SMALL WOODBLOCK has not a so good quality/pri-ce ratio but the use of polyurethane glues; featured by mechanical performances and used during laying, guarantee a better quick-setting and higher stability guarantee. Due to its thickness varying from 10 to 16 mm it has an intermediate position between lamparquet and woodblock and good surface of the side at sight, as well as it does not need the previous realization of anchoring backgrounds such as wooden panels. At last, WOODBLOCK and MAXIWOODBLOCK with a thickness of about 22 mm and of hi-gher dimensions (width 1400/1220 mm and length 600/2000 mm) guarantee best stabi-lity and need the careful preparation of a background of multilayer wooden panels, on which semifinished staves will be nailed.

La parola “parquet” contiene la radice etimologica che rimanda verosimilmente alla ipotetica origine del termine e al luogo della sua invenzione. In realtà non si può parlare di una vera e propria invenzione, anche perché è noto come l’uomo, fin dalle sue origini, abbia usato il legno sia come fonte energetica sia come primaria componente strutturale. Il significato del nome si può ricondurre a “parco” che indicava una recinzione per le greggi con dei compartimenti chiusi, ovvero dei piccoli parchetti. In seguito, l’idea di parchetto (e quindi parquet) si svilupperà tanto da portare gradualmente alla realizzazione di splendide pavimentazioni come quelle delle sale di Versailles. Nel XIV secolo il termine viene usato nel linguaggio militare per indicare quello spazio recintato dove avveniva la ritirata durante la battaglia, mentre a partire dal Seicento diventa il luogo in cui si riuniscono il Re e il Tribunale.
Certo è che il parquet non si limiterà nel corso di secoli a ricoprire la sola funzione di rivestimento, ma diventerà il grande protagonista della filosofia dell’arredamento.

The word “parquet” includes the etymologic root that recalls the hypothetical origin of the word and the place where it was invented. But we cannot speak of an actual invention, even because we know how man used wood since his origin as both energetic source and primary structural component. The meaning of the word can remind the utilization of “park” that meant a fence for flocks with some closed compartments, i.e. small parks. Later the concept of small parks (and therefore parquet) developed and gradually brought to the realization of very nice flooring such those of Versailles halls. In the 14th century the word was used in the military language to indicate the fenced space where there was the withdrawal during the battle, while starting from the 17th century it became the place where the King and the Tribunal met. It is clear that parquet during centuries has not had only the function of floor but it has been also the big protagonist of the furnishing philosophy.

“…il pavimento in legno diventa il vero protagonista…”

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Due diversi tipi di legno si alternano in gioco di colori sui toni del verde (foto 1). Si tratta di Parqcolor Short, un pavimento in vero laminato ad alta pressione, disponibile sia in doghe che in tozzetti. Questo prodotto offre la possibilità di realizzare pavimenti
con particolari effetti decorativi e innumerevoli combinazioni di colori. Il piano di posa è quello Rotterdam, composto da doghe 19×57 cm in Parqcolor decoro frassino e tozzetti 19×19 cm in Parqcolor decoro pero marine. (PL S.p.a.). Per un’atmosfera soft e raffinata, una proposta che combina eleganza e tradizione: un pavimento in doghe di abete spazzolato (foto 2), realizzate in tre strati incrociati, secondo la tecnica che ne garantisce l’indeformabilità. Le assi di legno non si imbarcano mai e la superficie rimane liscia e diritta. La posa è facilissima grazie ad un semplice incastro che permette una sistemazione rapida e duratura. (Parkemo). I pavimenti di Montarredo, (3 e 4) sono costituiti da una plancia unica di diverse lunghezze. Vengono forniti al grezzo, levigati, oliati, cerati o verniciati. La linea “Antica Baviera” (5), ha tavole lunghe fino a 5 metri, larghe al massimo 38 cm e con uno spesso-re di 2 cm. (Centro Affari Veneto)

E Picture 1: two different types of wood alternate in a colour play with green nuances. It is Parqcolor Short, a floor in real high-pressure laminate that is available in both staves and small-sized tiles. This product offers the opportunity to make floors with peculiar decorative effects and numerous colour combinations. The laying surface is Rotterdam composed by 19×57 cm staves in ash-like Parqcolor and 19×19 cm small-sized tiles in marine pear-like Parqcolor (PL S.p.A.). Picture 1: for soft and refined atmosphere a proposal, which combines elegance and tradition: a floor in brushed deal staves made of three interlocked layers following a technique that guarantees indeformability. The wooden boards never warp and the surface is smooth and straight. The laying is very easy thanks to simple joint that al-lows a rapid and lasting setting (Parkemo). Pictures 3 and 4: “Montarredo” floors are made of a unique board of different length. They are supplied raw, smoothed, oiled, waxed or painted. Picture 5: Centro Affari Veneto proposes Antica Baviera line: they are boards till 5 m long and max 38 cm wide with a thickness of 2 cm.

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