Il pavimento giusto per il rustico: cotto, legno o piastrelle?


Per quanto riguarda i materiali, le costruzioni rustiche in Italia hanno precise tradizioni storiche che risalgono al Medio Evo: muri in pietra, pavimenti in cotto, intonaco alle pareti, travi sul soffitto e coppi sul tetto. Questo per quanto
riguarda le case contadine di pianura o di collina. Per le case di montagna, quelle sulle Alpi, i modelli sono diversi e discendono direttamente dalla preistorica casa in legno. I rustici che oggi si trovano sul mercato e che per lo più vengono destinati a seconda casa seguono queste due tipologie.

Qui sopra, un interno rustico fuori schema: pavimento in piastrelle rosse sangue di bue, divano rosso ciliegia, tende
scozzesi e collezione di piatti decorativi blu; non c’è un elemento che rientri nella tradizione.
Adestra invece, anche se l’insieme è molto personale, siamo nella tradizione del rustico di montagna con pavimento in legno, che è il più caldo in un clima freddo.

L’ardesia e le piastrelle scure hanno sicuramente un aspetto rustico, e anche se non sono tradizionali possono inserirsi molto bene in una casa contadina “rivisitata”. Data la loro tonalità scura sarà però meglio utilizzarle per
pavimenti in interni luminosi con pareti e soffitti rigorosamente bianchi.

Nelle foto, una cucina, con mobili in ciliegio rosso, poggia su un pavimento di piastrelline quadrate gialle (un cotto rosso risulterebbe stonato).
Sotto a sinistra, la stanza col camino centrale di tradizione friulana ha anch’essa un pavimento giallo, ma si tratta di un cotto particolare chiamato “albese”.
Un raffinato angolo di casa alpina con pavimento e panca in legno di conifera con i nodi in
evidenza. Completa l’effetto d’insieme una delicata fascia decorativa a motivo vegetale sulla parte alta delle pareti.

Le trasformazioni che vogliamo e possiamo apportarvi sono tutto un altro discorso. Per la parte esterna e quella strutturale possono esserci dei vincoli di conservazione voluti dall’autorità comunale o dalle sovrintendenze; per i materiali interni siamo invece vincolati solo dal nostro gusto, buono o cattivo che sia.

Cucina e cantina

Fra tutti i pavimenti usati nei rustici il più “classico” è senz’altro il cotto quadrato messo in obliquo rispetto alle pareti. Elegante, sobrio e nello stesso tempo psicologicamente caldo, è già presente in costruzioni molto antiche.
Regge perfettamente i mobili in noce e le impagliature (qui il tavolo e le sedie sono di metà ‘800).
Contribuiscono a dare sapore all’insieme alcuni dettagli come la vecchia piattaia e, sopra il piano di lavoro, le piastrelle bianche e blu dal disegno tradizionale.

Questa cantinetta esibisce uno spettacolare muro in pietra con una piccola nicchia incorniciata da un elegante arco di mattoni. Le bottiglie vengono tenute inclinate, con molta professionalità, in un’apposita doppia griglia.
Il pavimento è in cotto (sempre usato nelle cantine per le sue proprietà termicamente isolanti e anti umidità) di color rosso, disposto a spina di pesce con fughe in cemento grigio.

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