È stato inaugurato, sul tetto dello stabilimento Margraf, l‘impianto fotovoltaico che si attesta al momento il più esteso tra quelli montati nel produttivo Nordest. Sui circa 20.000 mq che rappresentano la copertura dell’azienda, è stato infatti installato un impianto in grado di erogare 935 kilowatt picco (kWp). Taglio alle spese per il consumo di elettricità e autoproduzione di energia attraverso i pannelli solari sono solamente due delle principali motivazioni che hanno spinto l’impresa ad investire nel fotovoltaico. Per non tradire i propri principi, Margraf – da sempre attenta al riassetto ambientale che segue l’estrazione del materiale in cava e al monitoraggio ambientale dei principali fattori inquinanti – ha deciso di fare da capofila per tutte le aziende che intendono investire nel futuro, attraverso l’installazione di un impianto fotovoltaico. «Questo importante investimento – sottolinea Franco Masello, amministratore delegato di Margraf – è stato da noi avviato per dare un importante contributo e promuovere la cultura dell’ambiente: è il primo grande passo verso la certificazione ambientale. Non solo. Speriamo che il nostro esempio possa fungere da stimolo ad altri imprenditori locali affinché l’investimento energetico in linea con l’ambiente venga considerato necessario per contribuire al miglioramento della qualità della vita». A rendere possibile ciò che a fine ottobre è diventata una realtà in grado di produrre energia per 1.070.575,000 kilowattora (kWh) annui, sono i partner di Margraf, due importanti aziende venete del settore: Helios Technology, azienda con sede a Carmignano di Brenta (Pd) leader nella produzione di celle fotovoltaiche, ed Espe, società di San Pietro in Gù (Pd) che si è occupata dell’installazione dell’impianto. Sia Helios Technology che Espe sono aziende operanti nel settore da oltre 25 anni, nonché principali attori sulla scena del fotovoltaico italiano. Per Margraf hanno scelto un impianto di potenza nominale (ovvero la potenza che il sistema fotovoltaico è in grado di erogare quando opera in condizioni standard fissate da norme internazionali) pari a 935 kilowatt picco (kWp) composto da 4250 moduli fotovoltaici di silicio policristallino installati su tetto a travi (impianto non integrato).
La produzione di energia verrà integralmente utilizzata per il fabbisogno aziendale, in particolare per l’alimentazione delle numerose macchine impiegate quotidianamente per la lavorazione del marmo che, guidate dalle maestranze di Margraf, forgiano blocchi preziosissimi per la realizzazione di opere che lasciano il segno. Si ricordano le ultime commesse di Margraf: 15 tonnellate di lastre già posizionate sul Terminal 3 dell’aeroporto di Pechino e l’Arca provvisoria in cui giacciono le spoglie di Sant’Antonio nella Basilica del Santo a Padova. Tuttavia, oltre a diminuire di 1/3 il consumo di energia elettrica, si andranno anche a ridurre le emissioni di anidride carbonica e di ossidi di azoto (nel caso di Margraf la riduzione di CO2 è pari a 728.420,00 kg annui e di NOx pari a 1624,59 kg annui), nonché a risparmiare sul consumo di combustibili fossili che si attesterà sulle 249,1 Tep annue, tonnellate equivalenti di petrolio. Infine, l’investimento in qualità, innovazione e la scelta per la salvaguardia ambientale permettono alla azienda di marmi con più di cent’anni di storia alle spalle di ottenere un risparmio economico. Con il decreto legge del 19 febbraio 2007, infatti, gli impianti fotovoltaici hanno diritto a beneficiare, oltre che del risparmio di corrente derivante dall’autoproduzione, di ulteriori incentivi che si dividono sia per taglia che per tipologia (integrati, parzialmente integrati e non integrati) dell’impianto. Sulla tipologia "non integrati" come nel caso di Margraf, c’è un ulteriore premio per gli impianti in cui almeno il 70 per cento dell’energia prodotta sia consumata dall’utenza attestante l’impianto. Quindi Margraf, che consumerà tutta la corrente, otterrà dal Gestore dei Servizi Elettrici (Gse) oltre all’incentivo stabilito dalla norma per l’impianto non integrato, un ulteriore 5 per cento. Gse attesta che a fine giugno 2008 il numero degli impianti fotovoltaici entrati in esercizio erano 12.400, con incrementi mensili di oltre 1000 impianti, mentre la potenza installata era pari ad oltre 130 Mw con incrementi mensili superiori ai 10 Mw. Gli incentivi complessivamente erogati a partire dall’avvio del Conto Energia sono stati pari a circa 34 milioni di euro per una produzione di circa 41 milioni di Kwh. Quanto ai soggetti che hanno scelto il fotovoltaico il 78 per cento è costituito da persone fisiche, il 20 % da imprese e solo 1,5 da soggetti pubblici. I condomini sono poi solo lo 0.03 % per via dell ‘obiettiva difficoltà di installare i pannelli sui grandi edifici privati cittadini.
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