La pietra negli interni
Rivestimenti che corrono sulle pareti e sui pavimenti riquadrando ambienti unici ed originali.
Servizio Maria Galati Testo Arch. Antonella Cafiero Foto Athos Lecce Progetto Arch. Giovanna Azzarello
Un appartamento nella metropoli milanese ed un progetto: privilegiare, tra gli spazi della casa, quello del bagno. Il bagno non solo come stanza funzionale ma anche come rifugio e luogo di relax. Gli spazi della casa in generale seguono una linea semplice di materiali ed arredi: la camera da letto scherma la luce naturale, proveniente da portefinestre, attraverso un tendaggio di seta dal colore rosso porpora. Il letto, Kon Tiki prodotto da Lema, unico pezzo centrale alla stanza, ha una struttura in legno con testata in cuoio, è sollevato di poco con dei piedini color alluminio. Timidamente, quasi nascosta dall’imponente immagine del matrimoniale, una lampada da tavolo è posizionata a terra per poter offrire una luce d’atmosfera senza risultare invadente. La base del pavimento rimane in parquet in tutti gli spazi importanti della casa ad eccezione delle zone bagno, dove la matericità dei rivestimenti invade anche la pavimentazione. Si entra in uno spazio dove la continuità della pietra unifica tutto, crea uno sfondo scuro dove ad emergere sono gli oggetti colorati, i dettagli cromati ed i sanitari. La parete antistante l’ingresso del bagno padronale è occupata dai lavabi, due, disposti agli estremi della larghezza della stessa e poggiati su un mobile, anch’esso scuro come la pietra utilizzata, in wengè. Uno specchio, occupando l’intera larghezza della parete fino al soffitto, unisce e riquadra i due lavabi e dà maggiore profondità alla zona stessa. I faretti incassati di forma quadrata, prodotti da Kreon, risolvono l’illuminazione puntuale in prossimità dello specchio. Il cromato ed il colore argentato si ripete dei dettagli delle placchette elettriche, le maniglie e le rubinetterie.
In questa pagina: la rubinetteria utilizzata è prodotta da Zucchetti, Isy Fresh su disegno di Matteo Thun mentre i due lavabi sono prodotti da Alape.
Sopra: portare a casa un momento di relax vuol dire entrare in contatto con l’acqua: in uso abituale e sempre più comune negli appartamenti in città, luoghi di riposo, dove staccare la mente e dedicarsi a sé stessi. Sono le vasche idromassaggio ma anche piccole saune, che come nella più antica tradizione nordeuropea, servono a depurare il corpo e a scaricare la mente.
Qui a destra: l’uso dello stesso materiale per rivestire pareti e pavimenti presenta diversi vantaggi: un dettaglio importante è l’assenza di zoccolino al fine di concepire lo spazio un tutt’uno in altezza e piano. L’unicità degli elementi strutturali ti permette maggiore libertà nella scelta dei colori e dei particolari degli arredi. Emergeranno maggiormente i sanitari ma anche i ripiani e i mobili e si potrà giocare con la scelta di tinte e modelli che possano creare spazi unici e originali.
MOMENTO DI IDROMASSAGGIO Bagno come area relax, bagno come luogo dove eclissare la mente e dedicarsi alla cura di sé stessi. Domina nella stanza la vasca idromassaggio, inserita in uno spazio curato, in grado di creare atmosfere rilassanti, dove il colore diventa terapia. Un unico fondale cromatico, il colore naturale dell’acqua, del mare, della vacanza, il blu acceso e forte, l’intorno ideale per immaginare spazi più grandi dell’esistente. Hoesch è il marchio che garantisce la qualità del sistema idromassaggio, in particolare il prodotto utilizzato in questo ambiente è una minipiscina, modello Ohio, in grado di offrire, oltre al servizio anche le dimensioni per fruttare al meglio la forza dell’acqua. La scelta quindi di privilegiare, su tutto, la vasca, in un ambiente pulito, dai colori chiari, estivi. I mobili sono sostituiti da mensole che sfruttano la profondità delle finestre e si mescolano con la parete colorata. Il disegno unico dei bagni continua anche in quello degli ospiti: stessi rivestimenti e stessi arredi, si aggiunge alla planimetria della stanza una doccia, di forma rettangolare, con porta in cristallo e piatto doccia prodotto da Kaldewei, in acciaio smaltato. Di fronte alla cabina doccia, un mobile, sempre in wengè, fa da base per i lavabi rettangolari. Tutti i sanitari sono sospesi, sono prodotti da Duravit, disegnati da Philippe Starck. La pietra di rivestimento utilizzata è stata divisa in grandi lastre per il rivestimento a parete mentre per il pavimento si è seguito un disegno più tradizionale di moduli quadrati.
LA PIETRA DEL CARDOSO: USI E VANTAGGI
Tutti i rivestimenti delle pareti e dei pavimenti dell’appartamento sono stati rivestiti di pietra del Cardoso, località toscana. Per la sua composizione mineralogica e per le sue modalità di genesi ha un grado di compattezza e tenacità notevoli, presenta ottime caratteristiche fisico-meccaniche di resistenza al logoramento, allo scorrimento e alla tensione, nonché ottima resistenza all’azione degradante degli agenti atmosferici. E’ una roccia dal metamorfismo non molto profondo di arenaria formatasi per disfacimento di rocce a composizione granitica, le sue venature chiare a forma di fiamma alleggeriscono la sua matericità e permettono di creare suggestivi affiancamenti di lastre. Per le opere interne viene frequentemente utilizzata per la costruzione di scale, camini, piani di cucina e zoccolatura mentre per gli esterni viene utilizzata per la pavimentazione di cortili e viali, per rivestimenti e zoccolature, per bordare piscine, ecc.
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