L’intramontabile fascino

Inizialmente destinata alla coltivazione di essenze vegetali esotiche e mediterranee, la veranda è
diventata uno spazio abitativo ideale come luogo di relax, studio e soggiorno; riproponendo l’aspetto
tradizionale, questa offre oggi i vantaggi della moderna tecnologia

Initially used for the cultivation of exotic and Mediterranean vegetable oils, the conservatory has turned into the ideal area for relaxation, and today can make use of all the benefits of modern technology.

Testo del dott.arch. Roberta Tongini Folli

Molte possibilità compositive si possono scegliere nella progettazione della veranda. La forma caratterizzata da semplicità planimetrica, può spaziare dalla squadrata con angoli e spigoli vivi ad un volume con vetri curvi ed intelaiature
tondeggianti. I prospetti possono svilupparsi secondo uno o più livelli, in aggetto o rientranti, chiusi da coperture variamente sagomate: da semplici e lineari fino a lanterne. Esistono due tipologie di verande: le architetture isolate, i cosiddetti padiglioni nel giardino, oppure i volumi aggettanti addossati ad un o più lati dell’edificio o compresi nel perimetro dello stesso. Considerate come un vero e proprio edificio, necessitano della definizione di un progetto completo di calcolo strutturale ed impiantistico. Per rendere lo spazio abitabile e creare condizioni di benessere termo-igrometrico, la moderna tecnologia offre sistemi di areazione, riscaldamento, schermatura e sicurezza con speciali
vetrate. I tamponamenti vetrati che fungono da pareti esterne, richiedono attenti calcoli energetici. Anche l’orientamento diventa un elemento fondamentale nella progettazione; le verande orientate a nord sono ideali per ospitare ambienti di studio, in quanto poco esposte alla luce ed al sole, mentre quelle orientate a sud, sempre irraggiate sia in inverno che in estate, opportunamente schermate, sono adatte per una vivibilità continua.

Nelle foto: Vista dell’interno di una veranda; i serramenti hanno chiusura ad ante scorrevoli di “solo vetro”, consentendo visibilità totale e minimo impatto ambientale. (Sveranda) In basso, un’interpretazione moderna ed elegante della
veranda (Sveranda). Nella pagina a lato, vista di una veranda dal sapore classico improntata ai modelli inglesi.

Shown here, inside view of the conservatory. Doors and windows have an all-glass retractable closing system, allowing total visibility and minimal environmental impact. (Sveranda). Below, a modern and elegant conservatory (Sveranda). Opposite page, view of a classic English-style conservatory.

Le origini della veranda

Nasce come evoluzione delle strutture in vetro e
delle orangerie dell’inizio del XIX secolo. Ha
assunto una grande importanza nell’Inghilterra
vittoriana dove da serra ricca di piante tropicali
e fiori esotici si è trasformata in un’architettura
da abitare, in sintonia con le forme della natura.

Conservatories come in a wide range of different styles. The more basic shapes go from squares with corners and recesses to curved glass volumes having a rounded framework. Fronts can have one or more projecting or re-entrant levels, closed by roofs of various shapes, from simple and linear to lantern ones. There are two types of conservatory: the isolated unit otherwise known as ‘garden pavilion’, or else projecting volumes attached to one or more sides of
the building or held within its perimeter. Classified as buildings in their own right, conservatories require a full project complete with structural calculation and system design. In order to make the space liveable and to create thermal and hygrometric wellbeing, modern technology offers systems for ventilation, heating, screening, and safety using special
glass. The glass panels that act as exterior walls require careful energy assessments.

A lato, vista di una veranda con struttura in ferro e legno verniciati di bianco, arredata con poltroncine in
rattan dipinte nei toni del verde. I materiali
naturali ed i colori stabiliscono con il giardino
e la natura circostante un continuo rapporto.

Left, view of a conservatory with white-painted iron and
wood structure, furnished with green rattan armchairs.
Natural materials and colours create an ongoing rapport
with the garden and surrounding nature.

La struttura portante di una veranda deve possedere dei requisiti funzionali, estetici, di sicurezza e di affidabilità nel tempo; per questa ragione i materiali vanno scelti appropriatamente per garantire resistenza, isolamento termico,
protezione, leggerezza e manutenibilità. I materiali storicamente impiegati e maggiormente diffusi sono il legno, il ferro, l’alluminio ed il PVC. Il legno, materiale tradizionalmente utilizzato, è disponibile in una varietà di essenze con possibilità di verniciatura; la realizzazione con incastri e giunzioni permette di ottenere verande strutturalmente resistenti e architettonicamente raffinate. Economicamente rappresenta la scelta più costosa.

Variazioni costruttive

Orientation also becomes a crucial element of the design; northfacing conserva
tories are ideal for studios because they do not get much sunlight, whereas south-facing ones that are always bathed by the sun in winter and in summer, if properly screened, can be used all year round. The load-bearing structure of a conservatory has to meet specific functional, aesthetic, and safety characteristics, and it has to be reliable over time. For this reason, materials have to be properly selected so as to guarantee strength, thermal insulation, protection, lightness, and ease of maintenance.

Nelle foto: Vista di una veranda con copertura a piramide apribile. A destra, vetrata pieghevole impacchettabile e riducibile in pochissimo spazio. Si distingue per la semplicità di movimento e per l’affidabilità garantita nel tempo. Tender Sunroom

Above, view of a veranda with pyramid roof that can be opened. Right, glass partition that can be folded away to occupy minimum space. It has a particularly simple movement and provides years of reliable service. Tender Sunroom.

Pavimenti e arredi per la veranda

La veranda è uno spazio attiguo al soggiorno o alla cucina e direttamente collegato al giardino. Per le pavimentazioni è particolarmente indicato l’uso di materiali naturali da preferirsi a quelli plastici, tra questi: il cotto o la ceramica, la pietra a spacco o in conci ed il legno a listelli o in doghe.

Il legno è anche utilizzato nella realizzazione di arredi, in particolare il teak e l’iroko; accanto a questi sono diffusi il ferro battuto e la ghisa spesso abbinata ad altri materiali quali il vetro e il marmo nei ripiani di tavoli e panche. Divani e poltrone in rattan e midollino restano gli arredi più classici e ricercati.

Il ferro è un materiale resistente ma poco durevole agli agenti atmosferici, per cui deve essere sottoposto a processi di protezione che consistono in un trattamento anticorrosione, nella zincatura e nella verniciatura. La veranda realizzata
con questo materiale, ha limitate capacità di isolamento termico e di tenuta all’aria e all’acqua. Il PVC resistente agli agenti atmosferici e alle variazioni termiche, è molto isolante e ha costi più contenuti rispetto agli altri materiali.Il PVC è adatto per la realizzazione di verande grazie alla malleabilità che consente di estrudere profili di varie sezioni. Accanto ai profilati normali esistono quelli a taglio termico in grado di eliminare la formazione di condensa e di ridurre le perdite di calore ed i ponti termici. Un sistema di guarnizioni garantisce una buona tenuta del serramento.

Nelle foto: Una bella piscina verandata e, in basso, un sistema di vetrate scorrevoli disponibili anche per grandi spazi. Sveranda

A lovely pool in a conservatory and, below, a system of sliding glass partitions for large spaces. Sveranda.

Requisiti e tipologie dei vetri

Il telaio della veranda costituito da montanti (profilati verticali) e traversi (profilati orizzontali),
è completato da pennellature trasparenti. Il vetro deve garantire requisiti di protezione ed
isolamento; numerosi tipi di vetro offrono capacità di resistenza alle sollecitazioni e capacità di
trasmissione della luce e del calore. I vetri di sicurezza comprendono quattro tipi: i vetri temperati dotati di notevole resistenza a flessione, che si rompono in frammenti poco taglienti; i vetri stratificati o blindati costituiti da più lastre unite da un foglio di materiale plastico; i vetri armati rinforzati all’interno da una rete metallica; i vetri antincendio resistenti all’azione del fuoco. Il vetro tradizionalmente usato, non rispondendo a questi requisiti, è sostituito da vetri con prestazioni e caratteristiche tecniche migliori.

I vetri isolanti sono costituiti da due o più vetri separati da un’intercapedine di aria secca in grado di ridurre le dispersioni termiche e di difendere dal caldo e dall’irraggiamento. I vetri riflettenti e assorbenti hanno la superficie trattata in modo da modificare il loro comportamento nei confronti della radiazione solare; quelli assorbenti riducono la percentuale di irraggiamento che li attraversa, quelli riflettenti aumentano la proprietà riflettente nei confronti della radiazione incidente. I vetri basso emissivi consentono il passaggio dell’energia solare e riflettono le radiazioni dell’infrarosso. Da un punto di vista estetico, i vetri possono essere colorati e decorati.

Nelle foto: Verande del sistema Tender Tender Sunroom con chiusure scorrevoli di grandi dimensioni dalle altissime prestazioni. Veranda a doppia altezza.

Tender Sunroom conservatory system with large retractable closing systems that provide years of service. Double height conservatory.

The most commonly used materials are wood, iron, aluminium, and PVC. Wood, the most traditional material, comes in various species in a wide range of finishes. The use of joints makes the conservatories structurally sound and architecturally elegant. Wood is the most expensive option. Iron is strong but does not withstand atmospheric

Ventilazione e schermature

L’areazione e la ventilazione sono indispensabili per ottenere un giusto ricambio d’aria all’interno della veranda. La ventilazione naturale si ottiene oltre che da differenze di temperature e pressione tra due punti dell’ambiente, anche da fenomeni di pressione e depressione originati dall’azione del vento sul volume della veranda. In caso di carente ventilazione naturale, la soluzione migliore si raggiunge con la ventilazione meccanica; differentemente dal condizionatore, questa non varia la temperatura e il tasso di umidità dell’aria. E’ inoltre importante prevedere l’installazione di sistemi di schermatura. Le tende esterne che diminuiscono la trasmissione della radiazione solare, sono montate distanziate dal serramento per consentire la circolazione dell’aria, e con sistemi di binari laterali su cui la tenda srotolandosi scorre. Per tende di elevate dimensioni è necessario installare un automatismo elettrico di apertura.

Nella composizione delle verande, oltre ad elementi prefabbricati standard, il progettista può richiedere la realizzazione di elementi particolari sia nei materiali dei montanti e delle vetrature, che nei colori. Utilizzando i propri elementi modulari, le ditte del settore possono produrre una grande varietà di forme, assecondando anche nei dettagli ogni scelta di stile. Inoltre, nel montaggio, l’evolversi della tecnologia ha portato dei vantaggi in termini di tempo e di semplicità, oltre che di sicurezza e risparmio energetico. La maggiore diffusione delle verande in tempi moderni rispetto al passato, dipende dai costi più contenuti di realizzazione.

Nelle foto: realizzazione di un curtain wall. In basso, interno di un padiglione vetrato per piscina. Sopra e sotto,
nuove verande in stile tradizionale inglese.

Facing page, top, a curtain wall. Bottom, interior of a glazed pavilion for a swimming pool. Above and below, new traditional English-style conservatories.

In Edicola

Il funzionamento della veranda

La veranda è uno spazio non riscaldato che funge da buffer tra abitazione e ambiente esterno; la variazione di temperatura dell’ambiente confinante è minore di
quello che si avrebbe con un sistema a guadagno diretto semplice. L’aria contenuta nello spazio buffer si riscalda per effetto serra; questo si sviluppa in tre stadi: il vetro lascia passare la radiazione solare che viene assorbita dagli elementi opachi e viene rilasciata da questi ultimi sotto forma di radiazione ad onde lunghe; il vetro trasparente solo alle onde corte non permette più il passaggio dell’energia che resta quindi intrappolata nella veranda. Lo spazio buffer non deve essere riscaldato, perché buona parte del calore (energia ad onde corte) sarebbe immediatamente
dispersa all’esterno attraverso i vetri. Nella veranda sono ammesse variazioni di temperatura maggiori rispetto all’ambiente interno, senza pregiudicarne il confort termico. Nella stagione fredda è consigliabile tener separata la veranda dal resto dall’abitazione, in quanto funge da spazio di mediazione tra interno ed esterno. Nella stagione intermedia, la veranda può essere utilizzata come un’estensione del soggiorno, raggiungendo temperature accettabili. Il controllo dell’irraggiamento solare con sistemi di schermatura e l’adozione di una strategia di raffrescamento passivo, ossia senza far ricorso a mezzi meccanici.

When designing conservatories, in addition to standard prefabricated elements, designers can ask for special elements both with regards materials to use for the supports and glass panelling, and with regards colours. By using their own modular elements, companies in the sector can come up with a wide variety of shapes that meet all style types. Furthermore, advances in technology have simplified assembly and reduced the time required, in addition to enhanced safety and greater energy savings. The reason why verandas are more common today than they used to be is because of the reduced expense required to make them.

Eclisse: innovazione dal 1989

Pubbliredazionale a cura della Di baio Comunicazione

Innovazione, funzionalità, ricerca: sono questi i fattori che Eclisse coniuga dal 1989 per rispondere alle più svariate esigenze architettoniche con soluzioni pratiche e all’avanguardia.

Dalla ricerca Eclisse nascono controtelai e accessori che ampliano le possibilità progettuali, assecondando le nuove tendenze di arredamento. Controtelai come Siderale, che consente l’inserimento di un sistema scorrevole a scomparsa anche in presenza di vani finora impensabili. Specificatamente studiato per aperture extra-large, questo controtelaio
è in grado di conferire una straordinaria idea di apertura e comunicazione tra gli ambienti. Disponibile nella versione a una o due ante, Siderale si adegua ad ogni esigenza tecnica e, grazie alle sue dimensioni, permette un passaggio luce che pu&ogra
ve; arriva
re
fino a 150 cm in larghezza e 290 cm in altezza per ogni anta. Tra gli accessori ricordiamo invece
la nuova autochiusura che permette alla porta, una volta aperta, di richiudersi da sola in maniera automatica, semplificando i gesti quotidiani ed offrendo la comodità di ambienti sempre in ordine.

Nelle foto: Al sistema tradizionale completamente invisibile, Eclisse unisce eleganza e silenziosità allo scorrimento grazie ad un’apposita frizione che funge da elemento frenante. La velocità di chiusura è registrabile e sono garantite alte prestazioni nel tempo. Questo sistema meccanico si monta facilmente nei modelli Eclisse UNICO, Eclisse LUCE UNICO ed UNILATERALE e, grazie al brevettato binario di scorrimento estraibile, anche in un momento successivo alla posa in opera del controtelaio.

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