Alla soluzione di un problema funzionale, l’antica abilità artigianale aggiungeva la ricerca della bellezza tramite elementi di carattere ornamentale, secondo modalità entrate nella tradizione. Oggi le nuove necessità di riduzione dei consumi riporta di moda tali produzioni. L’ornamento come motivo architettonico è stato eliminato dal vocabolario della progettualità nel corso dell’ultimo mezzo secolo. Per conseguenza esso è rimasto appannaggio di pochi artigiani qualificati, dotati di estro, capaci di ripercorrere le strade tracciate nei secoli dai loro predecessori. Ed ecco che oggi, le botteghe artigiane che hanno mantenuto viva la tradizione, conoscono una nuova stagione: l’attenzione per le antiche tecniche nel trattamento delle superfici e nella composizione degli arredi sta conoscendo una nuova primavera. Soprattutto nelle case di montagna, in luoghi dove la ricchezza di legname rende più facile e diffusa la pratica della sua trasormazione, gli arredi elaborati in stile, le boiserie che rivestono gli interni di calde pareti ricche di fascino, gli elementi in rilievo, le modanature sono sempre più richiesti.
Un soffitto ribassato sulla “stube”, il caratteristico soggiorno diffuso tra le case di montagna del Trentino. La ridotta altezza del soffitto facilita il riscaldamento: se tale soluzione fosse realizzata solamente con superfici neutre, avrebbe un effetto occlusivo sull’estetica dell’ambiente. Invece l’elaborazione di superfici “scolpite” con elementi in rilievo e la scelta di particolari positure delle assi lignee, permettono di comporre disegni che aggiungono variabilità e grazia: e la riduzione delle dimensioni diventa un’occasione per un sovrappiù di estetica. Un alto esempio di boiserie in cui il soffitto è trattato a”cassettoni”. Sono realizzazioni su misura di Osta “i tuttolegno”.
LA COIBENZA E L’ESTETICA
L’origine della boiserie è strettamente funzionale: rivestire gli interni di una “pelle” lignea dall’alto valore isolante, onde difendere dai rigori invernali le case di montagna. Ma questa pratica, vecchia di secoli, è sempre stata accompagnata da una ricerca di soluzioni di bellezza: qualcosa che nel periodo recente ha conosciuto una svolta radicale poiché il cemento e altri materiali hanno dato l’illusione di poter fare a meno di soluzioni semplici e praticate nella storia. La necessità di risparmio oggi la rioprta di moda: è il sistema più ovvio per risolvere contempraneamente i problemi di isolamento e di ornamento.
L’arte del pavimento in legno nobile
Da oltre mezzo secolo pavimenti artigianali delle migliori essenze selezionate
Dal 1950 questa azienda artigiana sceglie le migliori essenze di legno, nazionale o esotico, le tratta con procedimenti e materiali naturali, per garantire il benessere abitativo e la totale biocompatibilità, e ne ricava bellissimi pavimenti e rivestimenti in genere, di pareti, soffitti o scale.
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Possiamo ammirare un raffinato pavimento in Olmo Radicato, la cui naturale struttura diventa la più bella decorazione: è composto da una lamella a vista di legno nobile (sono disponibili molte pregiate essenze), incollata con semplice colla vinilica su di un anima di abete massiccio e controplaccata con una lamella di larice massiccio; è prodotto normalmente nello spessore di mm 21 e fornito in listoni di misura varia, fino a 3 metri di lunghezza e 30 cm di larghezza, che danno un effetto di grande pregio. (D.R. Lovewood – De Riva Giacomo & C. ) |
IL VERO TEAK BIRMANO Il teak di prima qualità, degno di arredare case da sogno, si può reperire solo nei territori del Myanmar. Le caratteristiche morfologiche e climatiche rendono questa terra il posto migliore per la crescita degli alberi di teak, dal ‘700 monopolio di stato. Ogni albero viene segnato dall’ispettore statale, privato della linfa, abbattuto, trasportato dagli elefanti al fiume, attraverso cui arriva alla capitale Rangoon, riclassificato, lottizzato e quindi messo all’asta pubblica; finalmente può arrivare in Italia ed essere lavorato con altri due strati di legno massiccio per creare una tavola artigianale.
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