La magia arcaica del Luster

Le antiche lampade costruite in ambiente alpino con corna di cervo e sculture in legno di figure mitologiche, sono tornate di moda nelle seconde case di montagna arredate con boiseries e mobili antichi. La loro storia è molto antica e affonda le sue radici in concezioni di tipo animistico quando ci si serviva di oggetti magici contro le cattive influenze.

Le lampade chiamate lüster che nelle zone alpine di cultura germanica si vedono pendere dal soffitto all’interno dei castelli, probabilmente derivano da oggetti usati già durante la preistoria per scacciare dalla casa gli spiriti negativi. L’attuale forma si è codificata nel periodo del tardo medioevo, quando la riscoperta un po’ ingenua e fantasiosa
della cultura classica (avventurosamente sopravvissuta alla caduta dell’impero romano) arricchì l’immaginario degli artigiani con figure riprese dalla mitologia pre-cristiana.

Nello stesso periodo sorsero sulle prue delle navi quelle procaci figure femminili scolpite in legno che si chiamano polene. La popolazione alpina, vivendo in simbiosi con un mondo naturale non sempre benigno, ha elaborato collettivamente credenze e superstizioni, di cui sono rimaste alcune tracce come le fiabe tramandate per intrattenere i bambini.

Bellissime sono quelle dell’Alto Adige che parlano di gnomi venuti dalla luna per stendere sulle montagne i mantelli di neve. E’ in questo spirito che vanno viste e amate queste strane lampade a sospensione che non hanno referenti nell’attuale immaginario.

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