La scala come scultura

UN ESUBERANTE SEGNO GRAFICO

La scala è intesa quale momento funzionale e cifra interpretativa dell’abitare, nonché messaggio di un’estetica contemporanea

The staircase is a functional element, but it also sets the scene for a contemporary style of life

Progetto di: Federico e Giovanni Francolini
Servizio di: Stefania Pontini
Foto di: Sarah Angel Bezzecchi

Il progetto consente di riabitare gli ambienti, collegandoli con la magia del raccordo verticale, che all’estetica unisce confortevolezza. Tre piani sovrapposti, tre ambienti divisi e uniti dalla scala: soggiorno/pranzo al livello basso; salotto al primo piano cui si accede anche da una scala esterna; zona notte in alto. Ma è la scala in ferro che si inserisce come segno grafico forte in tutti e tre i livelli: si erge libera, priva di balaustra tranne che per un leggero corrimano tubolare, così da presentarsi agile come una presenza scultorea. La pendenza è volutamente lieve, così che i gradini si distendono in lunghezza. La scala interpreta la casa e la rende dinamica e trasparente: più delle finestre, recettori passivi di luce, la scala crea un raccordo attivo con spazi diversi e non direttamente visibili; per questo essa è il luogo della libertà che supera le dimensioni date.

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L’Architetto si racconta

Federico Francolini e Giovanni Francolini entrambi laureati in Architettura, nel 2003 decidono di associarsi, fondando l’omonimo
studio associato che ha sede a Fano. L’attività dello studio è la progettazione di spazi commerciali, allestimenti fieristici, architettura e interni. Al loro attivo molteplici ristrutturazioni di case, soprattutto nell’area di Pesaro e Urbino, locali commerciali, aree sportive, stand fieristici a Milano, Madrid, Hong Kong, Parigi.

This project gives a new lease of life to the rooms as they are magically connected to the vertical, combining looks and comfort. Three levels on top of each other, making three separate rooms joined together by the staircase: living/dining area on the lower floor; lounge on the first level, access to which is also provided by an exterior staircase; sleeping area at the top. But it is the metal staircase that is the distinctive graphic feature of all three levels: it rises unhindered, without a banister except for a light tubular handrail, so that it look almost like a sculpture.
The inclination is deliberately light, resulting in long steps. The staircase is the distinguishing feature of this house, making it dynamic and transparent: more than the windows, passive receptors of light, the staircase creates an active link with the various spaces that are not immediately visible; for this reason it is a free area that goes beyond its actual dimensions.

Il mobile contenitore oblungo, realizzato su disegno, è in legno impiallacciato rovere: ricalca la dimensione orizzontale esaltando l’apertura a compasso della scala in ferro naturale lucidato, anch’essa realizzata su disegno. Realizzazione opere in ferro, Dubalcain.

The custom-made oblong container is made using oak veneer.
It follows the horizontal and sets off the opening of the bespoke iron staircase in unpainted polished iron.
Metalwork by Dubalcain.

 

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