Fondamentale elemento di protezione dalle intemperie e dagli eccessi climatici, è anche una componente di vitale importanza per l’equilibrio architettonico della casa.
L’ideale completamento di ogni casa, non solo dal punto di vista funzionale ma anche da quello estetico, è il tetto, che ha la funzione primaria di proteggere dalle intemperie (pioggia, neve, gelo, vento) la costruzione che sta di sotto e le relative abitazioni e pure il compito non meno importante di coronare degnamente l’architettura dell’edificio. Ne risulta di conseguenza che il tetto deve rispondere a tutta una serie di requisiti, tecnici ed estetici, costruttivi e materici, di grande importanza e deve fornire una serie di prestazioni di tutto rilievo, che ne assicurino la perfetta sicurezza per molti anni. Per i materiali di finitura, importantissimi non solo dal punto di vista estetico ma da quello tecnico-funzionale, la scelta è fra cinque categorie: le tegole laterizie, cementizie o ceramizzate, le pietre, tra cui oggi è di largo impiego solo l’ardesia, i metalli, tra cui prevale il rame, le scandole di legno e le tegole bituminose. Senza dimenticare soluzioni particolari.
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TETTI VERDI Sistemare a verde tetti piani ed inclinati o coperture di garage è ormai una tendenza diffusa. Anzitutto perché aiuta a risparmiare. L’isolamento di un tetto piano realizzato con una comune copertura deve assorbire escursioni termiche di oltre 100°C. Un tetto allestito a verde riduce questo valore a soli 30°C. Questo naturalissimo impianto di climatizzazione svolge poi anche una funzione fonoassorbente e prolunga la vita del tetto.
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IL TETTO FOTOVOLTAICO Oggi le necessità di risparmio energetico stanno di nuovo riportando in auge i pannelli a energia solare: solo che non sono più solo quelli che riscaldano l’acqua, i cui rendimenti sono stati spesso causa del loro insuccesso in passato, ma quelli che trasformano l’energia solare in corrente elettrica, con risultati concreti apprezzabili: per questo molte regioni italiane hanno stanziato consistenti contributi per la loro installazione. I pannelli in silicio amorfo sono il frutto delle più moderne tecnologie produttive di questo tipo di dispositivi. La realizzazione di una protezione del materiale fotosensibile mediante sigillatura entro un doppio cristallo assicura una elevata stabilità per almeno 10 anni anche in condizioni di servizio particolarmente gravose. La cornice di supporto è realizzata con un robusto profilo di alluminio estruso corredato di angolari in plastica antiurto. Le uscite sono dirette con fili di 2 mt forniti a corredo. I pannelli in silicio amorfo sono particolarmente indicati per alimentazione di piccole utenze, dove si distinguono per l’eccellente rapporto qualità/prestazioni/prezzo. (Nuova Thermosolar)
LE SCANDOLE Le scandole sono ricavate con lavorazioni completamente manuali, a spacco, nell’essenze dell’Abete Rosso e del Larice e con il legname necessario alla produzione che viene tagliato nel rispetto delle giuste fasi lunari. Durata: la conoscenza secolare dell’uso delle scandole, l’osservanza nelle zone alpine di tetti centenari ancor oggi ottimamente conservati e funzionali, permettono di garantire che le coperture con le scandole (se eseguite correttamente) hanno una durata non inferiore ai cento anni. Dimensioni: le scandole vengono prodotte nelle lunghezze di 30/40/50 e 60 cm e con larghezze che variano da 5 a 20 cm, comunque riteniamo che l’ottimale sia l’uso delle scandole lunghe 50 cm, mentre quelle lunghe 30 vengono usate principalmente per la prima fila di partenza. Peso: il loro peso varia dai 14 kg/mq ai 30 kg/mq a seconda dell’essenza e delle scandole. Protezione del legno: esperienze secolari nell’impiego delle scandole e l’osservanza delle coperture esistenti, hanno dimostrato che le scandole non devono essere trattate, i naturali cambiamenti di colore nelle diverse tonalità del grigio, dovuti all’ossidazione delle resine, debbono essere considerati del tutto normali; nel caso in cui debbano avere variazioni diverse dal colore naturale, è possibile ricorrere a trattamenti con impregnanti pigmentati. Reazione all’incendio: le scandole non trattate adempiono, anche dopo prova agli agenti atmosferici naturali, alle richieste delle norme DIN 4102 parte 7 e vengono considerate di conseguenza come resistenti al fuoco ed al calore. Pendenza del tetto: l’inclinazione minima per avere l’assoluta garanzia di tenuta deve essere, per le coperture eseguite in tripla posatura con quattro sormonti, non inferiore al 30 %. Per coperture con pendenze inferiori od a posatura doppia, con tre sormonti, è indispensabile prevedere una sottoimpermealizzazione e si consiglia l’uso di scandole di lunghezza non inferiore ai 50 cm. Aerazione: le coperture con le scandole esigono un’aerazione sufficiente e regolare.
COPPO IN CEMENTO Col Coppo Vecchiaeuropa (Gambale) si ha una tegola di cemento che riproduce perfettamente, grazie alla colorimetria a zone e alla superficie opaca, le tonalità dell’argilla invecchiata, ideale quindi per le ristrutturazioni rurali, e che possiede doti di robustezza, resistenza meccanica e al gelo, adattabilità alle pendenze.
L’ARDESIA Classica dell’architettura tipicamente ligure, raggiunge il massimo spessore di 30/40 mm. ed il suo utilizzo è indicato prettamente in luoghi dove la temperatura subisce forti sbalzi. Tale peculiarità è conferita all’ardesia dal fatto che ha pessima conducibilità, per cui offre resistenza al passaggio sia del calore che del freddo, garantendo una 25 temperatura pressoché costante negli ambienti che ricopre. Questo tipo di copertura elimina completamente la possibilità di eventuali infiltrazioni di acqua, dovute all’azione degli agenti atmosferici. Il disegno, prettamente geometrico, crea linee orizzontali parallele e permette l’eterogeneo inserimento di una tipologia di tetti a falde, in diversi contesti architettonici ed ambientali.
TEGOLE IN LATERIZIO
Le tegole in argilla cotta, nelle varie colorazioni naturali a seconda della miscela di terre rappresentano la soluzione più classica, quasi obbligata nei restauri di edifici d’epoca e molto raccomandabile anche per costruzioni nuove: il loro caldo colore, la loro naturalità (sono fatte solo di argilla e acqua e cotte al fuoco), le loro buone doti meccaniche, antigelive, la loro durevolezza (col tempo acquistano anche una patina preziosa) le fanno preferire; sono disponibili sotto forma di coppi tradizionali o di coppi e canali o coppi ed embrici alla romana (in tutti tre i casi l’elemento inferiore provvede al deflusso dell’acqua e quello superiore alla protezione), di portoghesi e di olandesi (che riproducono i due primi tipi con un solo pezzo) e di marsigliesi, piane con sagomature: queste tre tegole sono provviste di dentelli e incastri che facilitano sovrapposizione e posa.
IL COPPO ECOLOGICO In Italia ci sono luoghi che più di altri sembrano attingere dal paesaggio, dalla tradizione e dalla coltura la forza di ideare prodotti che, insieme e nel rispetto dell’ ambiente, sappiano migliorare la qualità della vita. Nel cuore delle Marche, la Cotto San Michele ha saputo distinguersi per l’ attenzione e la cura che vengono riservate non soltanto alla creazione dei prodotti, ma anche alla scelta delle materie prime che li compongono. L’azienda ha infatti coscientemente scelto di dedicare ai propri consumatori non soltanto prodotti ineccepibili sotto il profilo della qualità e della durata, ma anche totalmente compatibili con l’eco sistema: prodotti destinati a migliorare la qualità della vita non solo per chi acquista, ma indifferentemente per tutti i cittadini.
Grazie proprio alla sua perfetta purezza, "Eco Coppo" rimane inalterato nel tempo, e può essere riutilizzato, o smaltito in maniera naturale e non inquinante: l’argilla di cui è composto garantisce che la colorazione, una volta stabilizzata attraverso un normale processo di ossidazione delle componenti di ferro, rimane costante nel tempo, permettendo interventi di rifacimento, ristrutturazione o ampliamento del tetto senza problemi, anche dopo anni e anni di uso.
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