Le strutture lignee sono componenti fondamentali dell’architettura di campagna per la loro bellezza e per la resistenza, la durata, la sicurezza e i costi competitivi. Il legno è, senza dubbio, fondamentale nelle strutture della casa di campagna, sia per una lunga tradizione che risale all’architettura spontanea di molti secoli fa, sia perchè offre bellezza, calore e intimità, con una superiore qualità della vita e una casa tutta naturale. Il suo carattere di materiale vivo, anche dopo anni dalla sua lavorazione, ne esalta le caratteristiche ma nello stesso tempo richiede una scelta accurata del materiale, un perfetto trattamento sia prima che dopo la lavorazione, e un’esecuzione a regola d’arte.
Se da un lato esige, proprio per essere vivo, un accurato trattamento contro insetti e muffe, che assicura una lunga durata, dall’altro l’elasticità delle sue fibre gli consente di resistere meglio a tutti gli sforzi strutturali a cui è sottoposto; se poi le tavole vengono incollate con orientamenti opposti delle fibre, si dà vita al legno lamellare che vanta caratteristiche tecniche, resistenza agli sforzi, elasticità, costi per cui diventa competitivo col migliore acciaio.
La forza del lamellare Il legno lamellare fu creato per superare i limiti dei tronchi da cui si ricavano le travature: infatti da un solo fusto non si possono ottenere le travi di grandi sezioni, molto lunghe o con particolari curvature, necessarie alle moderne espressioni architettoniche. La tecnica di lavorazione parte dal sezionamento in tavole del tronco stagionato di conifera, da cui vengono asportate impurità e difetti, poi prevede la loro essiccatura, quindi la loro fresatura a pettine e la giunzione longitudinale a formare lamelle lunghe anche decine di metri; infine si ha l’incollaggio a pressione delle lamelle poste a fibre alternate, così da compensare le diverse dilatazioni e movimenti del legno, con piallatura e taglio finale.
Il risultato finale sono travi e ed elementi strutturali di dimensione e forma volute, dotati di una resistenza meccanica, statica e agli sforzi, costante nel tempo, molto superiore al legno massiccio, di una grande elasticità, di resistenza agli agenti atmosferici, al vento e alla neve (anche alle loro azioni statiche e meccaniche), della capacità di bruciare molto lentamente in caso di incendio, senza perdere la capacità portante: queste doti, insieme ai costi competitivi, fanno preferire in molti casi il lamellare all’acciaio e al cemento armato.
Pareti portanti di legno Il sistema costruttivo di Legnami Mattarei prevede una struttura di pareti massicce di legno, costituite da quattro diversi strati (rivestimenti, isolamento, struttura), con elementi incollati distanziati a croce, dotate di grande massa legnosa ma nello stesso tempo aperte alla diffusione del vapore, quindi con ottime capacità di isolante termico e acustico e nello stesso tempo perfettamente traspiranti.
Il sistema, oltre a garantire una perfetta divisibilità e articolazione degli ambienti interni, permette di realizzare architetture nello stesso tempo modulari e liberamente componibili, senza limiti progettuale se non i vincoli statici e la fantasia del progettista. Legno massiccio
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