Locale metropolitano


Progetto di: Massimo Lucido Di Gregorio
Foto di: Giuseppe di Salvo

PROPOSTO COME BOP DA HEINEKEN ITALIA, LA BIRRERIA "GREEN STAGE" NASCE COME CONCEPT DI LOCALE METROPOLITANO DAL FORTE CARATTERE INTERNAZIONALE CHE CONFERMA E RAFFORZA IL LEGAME DI HEINEKEN CON IL MONDO DELLA MUSICA IN TUTTE LE SUE PIÙ ESALTANTI MANIFESTAZIONI

Il mondo musicale giovanile potrà trovare in questa singolare tipologia di locale birrario il luogo ideale per esprimersi sia che si tratti di serate con musica da diffusione, sia di serate con musica dal vivo o animazione.
Il "Green Stage" è stato caratterizzato da alcune fasi di restyling e di continui interventi di "face lifting" sino a raggiungere, nella fase attuale, un livello di assoluta piacevolezza dovuto ai colori, ai materiali, alle ricercate soluzioni stilistiche e agli interventi di brand visibility. Gli arredi sono caratterizati dall’impiego di legno tinto Wengè e di materiali moderni quali pavimentazioni in melaminico, resina o granitogrès dalle tonalità sobrie, sedie con struttura in metallo e monoscocca in polipropilene o policarbonato, divanetti e sedute alte con imbottiture e rivestimenti in ecopelle, parati e materiali decorativi di grande valore estetico ed ornamentale.
La previsione, inoltre, di applique e sospensioni dal design sempre attuale, fibre ottiche, lampadari e corpi illuminanti di particolare effetto visivo e luminoso completano una proposta di arredo assolutamente originale e innovativa.

IN QUESTA PAGINA: PIANTA DEL LOCALE.
NELLE PAGINE SEGUENTI: VISTA INTERNA ED ESTERNA DELLA “BIRRERIA GREEN STAGE
– TRAPANI”, DOVE LA LUCE GIOCA UN RUOLO FONDAMENTALE TRA FORME E COLORI.

Birreria “Green Stage”
Marchio: Heineken Format di proprietà di Heineken Italia spa
Presentazione:Green Stage – Trapani Green Stage – Carosino (Ta)
Progetto: Lucido Di Gregorio, architetto
Specifiche degli arredi e delle forniture:
Applique e sospensioni: C.F. Light Division, Pietrarubbia (Pu) –
Impianto hi-fi: QUARK, Casoria (Na) –
Tessuti e rivestimento pareti: Interiors di Bruno Volpe, Capaccio-Paestum (SA) –
Tavolo lavoro refrigerato: Desmon, Nusco (Av) –
Lavabicchieri: A.T.A., Conselve (Pd) o Elframo, (Bergamo) –
Produttore di ghiaccio: Scotsman / Frimont, Pogliano Milanese (Mi) –
Sedie e sgabelli: Biebi, Signoressa di Trevisano (Tv) –
(in alternativa B.F. – Misano Adriatico (Rn), MB – Riccione (Rn) –
Sostegni tavoli: B.F., Misano Adriatico (Rn) –
Divanetti e tavolini: Mazzon, Jesolo (Ve) –
(in alternativa MB – Riccione (Rn) –
Materiali impiegati: Legno: pino, abete, tulipier, noce tanganika tinti wengè (in alternativa tinti mogano).
Pareti: decorate con colore bianco panna a tinta unita.
Porte: in legno tamburato tinto wengè.
Ingresso: infisso in legno tinto wengè (in alternativa in alluminio finitura acciaio fumè).
Pavimento: gres, (in alternativa laminato stratificato o resina).

REALIZZAZIONE CF SRL. A SINISTRA: MODELLO GRIMALDI 10336.
QUI SOTTO: MODELLI CACTUS 7069A E CACTUS 5069A.
 

Quasi quarant’anni fa, sulle colline dell’alto Montefeltro, nasceva una azienda, frutto dell’intuizione e dello spirito imprenditoriale di Andrea Cipriano, fondatore ed attuale titolare.
Quella che un tempo era solo una piccola realtà dell’entroterra marchigiana, CF srl è divenuta oggi una azienda leader di settore, con più di 70 dipendenti, esportazioni in oltre 40 paesi, 3500 referenze prodotte e un portafoglio di quasi 6000 clienti.
Attraverso linee di progettazione e produzione distinte ma complementari, CF crea e commercializza una vasta serie di articoli destinati fondamentalmente ai settori della produzione di mobili, della distribuzione organizzata, l’arredo bagno, il tempo libero (camper e caravan), il navale ed il Contract.
Il suo reparto tecnico, con la collaborazione di qualificati designer ed architetti, permette la messa in opera sia di prodotti in linea con le tendenze del mercato più attuali, sia la creazione di soluzioni altamente innovative e tecnologiche, conciliando questi plus con la grande attenzione allo standard qualitativo, alla praticità di utilizzo e nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Da sempre la sua missione è volta alla ricerca continua di soluzioni e materiali che possano soddisfare la clientela più esigente ed eterogenea che cerca un prodotto finale che possa vantare criteri di originalità o esclusività.
In questo CF è maestra nel realizzare al committente quanto di più personalizzato ed unico sia possibile pretendere, ponendosi sul mercato con lo slogan che ormai la identifica come “partner su misura”.

È una azienda che produce da anni una
grande
varietà di oggetti per l’illuminazione realizzati artigianalmente
ma seguendo una filosofia imprenditoriale
basata su prodotti originali e creativi.
La forza produttiva di Florenz’Lamp permette di
realizzare corpi illuminanti e lampadari studiati particolarmente
su progetto per tutti gli ambienti
dove viene valorizzata l’unicità dell’oggetto.

L’APPROFONDIMENTO

RETROBANCO
Per i locali di antica tradizione come per quelli di più recente composizione, il retrobanco rappresenta un elemento di grande importanza cui bisogna riservare particolare attenzione non solo perché necessario all’esposizione delle bottiglie e dei diversi prodotti, ma anche per il suo specifico ruolo a supporto del lavoro di preparazione e di servizio al banco. Suddiviso in zone distinte a seconda delle differenti funzioni che vi saranno assegnate, il retrobanco potrà essere sviluppato mediamente a partire da un’altezza complessiva da terra di circa cm 220 – 240 sino a raggiungere in alcuni casi anche il soffitto. Un primo ripiano di profondità pari a circa cm 70 – 75 potrà essere posto alla stessa altezza del banco in modo da posizionare nella parte superiore tutti i bicchieri occorrenti per la spillatura e nella parte inferiore i frigoriferi e le eventuali altre attrezzature di supporto (produttore di ghiaccio, lavabicchieri ecc.). Il retrobanco è sempre completo di decori, colori, effigi, intagli e bassorilievi oppure, per i locali caratterizzati da format contemporanei, da
elaborazioni grafiche richiamanti il brand di principale riferimento in modo da creare una immediata percezione visiva nonchè un forte impatto emozionale e comunicativo. Il retrobanco, dunque, assolve anche alla delicata funzione di importante mezzo di esposizione commerciale dall’immediato quanto efficace impatto comunicativo rispetto alla complessità dello spazio riservato all’accoglienza.

ZONE DI CONSUMO
Oltre al banco, le zone di consumo sono determinate da una pluralità di spazi diversamente articolati tra di loro. Tavoli con sedie variamente dimensionati o differentemente accostati per determinare aree con posti a sedere diversificati, divanetti sia bassi che alti con i rispettivi tavoli, mensole a parete con sgabelli, tavoli alti, pedane e zone rialzate, privè e
quant’altro, nell’insieme contribuiscono a determinare un’ampia articolazione di proposte finalizzate all’accoglienza e ad un incremento delle opportunità di consumo. Ad eccezione dei tavoli alti che potranno avere una forma in certo senso più "morbida" (quasi sempre circolare), i tavoli vengono previsti di forma quadrata allo scopo di poter essere facilmente accostati all’occorrenza. Per il loro dimensionamento, vengono solitamente considerate misure minime di cm 75 x 75 anche per quei locali che propongono la pizzeria.
Tali dimensioni potranno assumere le proporzioni di cm 70 x 70 allorché vengano offerti esclusivamente piatti unici, panini, insalate o tartine in genere. In generale i tavoli vengono proposti con un unico sostegno centrale di appoggio in legno o più frequentemente in ghisa. Qualora per i tavoli vengano previsti modelli in legno con quattro sostegni, il
piano potrà avere una dimensione non inferiore a cm 80 x 80.
Specifiche zone con divanetti, vetrine di esposizione, separè in legno con vetri decorati, boiserie e travi scatolate a soffitto potranno completare la tipologia di arredo di quei locali più tradizionali.

 

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