Il cuore antico di Amsterdam

IL LOFT È UN GRANDE OPEN SPACE SUDDIVISO DA VENTAGLI

Teschi, manichini di animali, corna, statue neoclassiche, strumenti vintage, mobili e quadri antichi riempiono di mistero questo loft restaurato per una coppia di raffinati collezionisti.

Sul bordo di uno dei canali più suggestivi della città olandese si è mirabilmente conservata un’architettura industriale del ‘700 che nasconde al suo interno uno grande spazio indiviso solcato da un’antica pilastratura in travi di legno. Si tratta di 240 metri qudri di spazio industriale in pieno centro paragonabile a un antico magazzino sul Canal Grande, quindi molto appetibile. I commitenti, una coppia di collezionisti, volevano una casa “unica” inserita in uno spazio paleoindustriale che conservasse il più possibile il sapore originario. E i loro mobili antichi, come il bel letto inglese in stile Adams, dovevano nascondersi in questa selva di pilastri per comparire all’improvviso come fantasmi.Lo spirito è quello delle wunderkammer di fine ‘500, una specie di museo dove si mettevano le creature più strane della natura come l’unicorno e animali mostruosi sotto spirito. Erano fantasie da alchimista in un mondo che credeva ancora nella magia e che oggi ci stupisce per la sua carica di arcani simbolismi. Non per niente siamo nella patria di Hieronymus Bosch, uno dei pittori più visionari. Qui si ritrova lo stesso gusto per le presenze di animali inquietanti (vedi la scultura “Makeover” di Marjolijn Madersloot, l’asino con velo bianco), mentre la scansione ossessiva degli antichi pilastri a V, chiusi da tende di tela pesante, ricorda misteriose alcove barocche: uno scenario ideale per mettervi sculture e dipinti di matrice surrealista e statue neoclassiche decontestualizzate. Anche la sedia barocca, con la marsina guarnita dai tasti di un piano è un’opera d’arte di Christopher Williams.Centralità del progetto: un restauro attento ha ricreato l’atmosfera originaria della fabbrica settecentesca.
Innovazione: la cristallina struttura in legno, quasi razionalista ante litteram, fa da sfondo a opere d’arte di matrice surrealista molto irrazionali e inquietanti.
Uso dei materiali: domina su tutto il legno, accostato ai ripetuti tendaggi di tela grezza che lo ammorbidiscono.
Nuove tecnologie: finestre coibenti per il freddo e i rumori.Il tavolo è poggiato su piedi in ferro per mobili da giardino del XVII sec.
Il lampadario a forma di fuoco d’artificio è un prodotto italiano degli anni ‘50.

APPROFONDIMENTO
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ES.
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STUDIO UXUS

GEORGE ANTONY GOTTL,Chief creative officer
Direttore creativo globale di Mandarina Duck.
Ditettore creativo di Nike USA/Europa ($ 3 bilioni di prodotto).
Ha disegnato le uniformi dei team nazionali di USA e Brasile nella World Cup del 1998.

OLIVER JOHN PALMER MICHELL, Chief creative officer and architect
Collabora con lo studio Paul Davis Architects per un complex a Kings Road (detail design).
Presso lo studio di Rem Koolhaas per il Chicago Illinois Institute of Technology e l’Universal Studios Headquarters di Los Angeles. Vincitore della medaglia Donaldson del Royal Institute of British Architects per l’eccellenza nel design.

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