Minimale accogliente

Un delicato gioco di luci e contrasti attraversa questo appartamento creando ambienti fluidi.

Progetto Federica Baroni e Walter Vercellini architetti
Testo di Carolina Grassi
Foto Athos Lecce

Per la loro abitazione in Brianza – un appartamento di circa 120 mq situato su una collina panoramica non lontana da Como – gli architetti Federica Baroni e Walter Vercellini hanno progettato un serrato gioco di volumi e tagli architettonici. Prima era un’abitazione fatta di locali piccoli e mal disposti; oggi è un grande spazio movimentato da pareti curve e arredato in modo sobrio, attento alla funzionalità e alla linearità delle forme. Protagonista della casa è il blocco cucina, elemento generatore di tutta la disposizione dei locali. Già dall’ingresso, che introduce direttamente
nel living, si avverte il suo corpo in parte semicircolare che domina tutta l’abitazione.

Il blocco cucina semicircolare è al centro del progetto

Nelle foto: Lampada “Uovo” e tenso-cavetto “Scintilla” di Fontana Arte; sedia “S-chair” di Tom Dixon per Cappellini;
elettrodomestici, Bosch; piano cottura, Foster; sgabelli su disegno.

L’intento era di creare uno spazio unico che rinunciasse alla separazione tra le diverse aree per farle comunicare attraverso un fulcro polivalente aperto a 360 gradi. Il blocco cucina, che è una parete attrezzata dalle linee pulite e compatte, diventa così una sorta di palcoscenico visibile sia dagli ospiti seduti sul divano, sia da quelli accomodati attorno al tavolo da pranzo. Ed è lungo solo quattro metri. Rigore, geometria e cromie dominano il bagno padronale. Le due porte scorrevoli, in vetro acidato con telaio in wengé, che lo collegano alla camera creano un raffinato
gioco di luci e trasparenze.

Una quinta in pietra purpurea per la "salle de bains"

Nelle foto: Sanitari, Duravit; lavabi, Catalano; rubinetterie, Fantini; vasca, Jacuzzi.

L’intersezione dei volumi con i lavabi a semi-incasso risolve in pochi metri una complessa e simpatica soluzione. Il rivestimento sulle pareti e sulla vasca è in un materiale molto decorativo ma inconsueto: il marinace rosso brasiliano. I contenitori bianchi in poliestere lucido sono abbinati a un piano di lavoro e a uno schienale in marmo di Carrara; sopra quest’ultimo c’è un taglio orizzontale, una sorta di finestra interna, che permette di dialogare con il corridoio retrostante dove si affaccia la zona notte.

Essenze lignee di forte presenza caratterizzano tutto l’appartamento

Nelle foto: In soggiorno: divano “Quadra”, Poltrona Frau; tavolino in noce, Cassina; lampada da terra “La vecchia signora”, Fontana Arte.
Nella zona pranzo: poltroncine “Fjord”, Moroso; lampada da terra “Arco” di Castiglioni per Flos; libreria “Ptolomeo”,
Moco.

Completano la parete le armadiature a tutta altezza in essenza di palissandro che contengono gli attrezzi da cucina e fungono da dispensa. Un lungo bancone delimita l’area di lavoro della cucina e crea una gradevole continuità con l’adiacente parete attrezzata. Il salotto è risolto con pochi elementi decorativi rigorosamente neutri: un ampio divano
angolare in pelle color biscotto, un tavolino in legno di noce di design storico, un tappeto in pelle di lupo siberiano e una lampada da terra degli anni ‘70. Punto di arrivo del grande living è l’area pranzo, che ospita un grande tavolo quadrato in legno di wengé di fattura artigianale, completato da quattro comode poltroncine in pelle color “dune”.

Federica Baroni e Walter Vercellini, architetti
Si laureano presso il Politecnico di Milano nel 2000 e, nello stesso anno, si abilitano alla professione di architetto. Oggi associati e con studio proprio, si occupano, di progettazione architettonica civile ed industriale. L’attività professionale svolta riguarda la progettazione di edifici industriali, nonché la progettazione di interni, arredi ed allestimenti espositivi, ristrutturazione e recupero di immobili con particolare attenzione alla composizione dello spazio interno. Sono marito e moglie dal 2004.

La lampada da terra ad arco con base in marmo bianco è un classico della storia del design. Protagonista della casa è il pavimento in wengé chiaro fortemente fiammato presente in tutta l’abitazione, richiamato negli infissi e in alcuni mobili eseguiti su misura. Questa uniformità cromatica, ottenuta abbinando pareti bianche e un mix di essenze lignee di forte presenza, caratterizza tutto l’appartamento. E’ uno spazio dove tutto è pensato, dove la scelta e la sapiente contrapposizione dei materiali si trasforma in calore psicologico, e il comfort è una qualità di tutti gli oggetti dell’arredo.

 

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