L’abitazione di una famiglia ladina a Corvara in Alta Val Badia Una bella casa moderna in Alto Adige nata dall’humus culturale sud tirolese dove le tradizioni ancestrali sono rivitalizzate da contaminazioni di decisa avanguardia. Una casa tirolese tradizionale interpretata con creatività. Progetto: Ugo Kostner architetto Corvara è il cuore sportivo (e mondano soprattutto in inverno) dell’Alta Val Badia, una zona privilegiata delle Dolomiti per le bellezze naturali e per il sistema di impianti sportivi che permette di muoversi di pista in pista per decine di chilometri utilizzando solo gli sci e i mezzi di risalita. La Val Badia è popolata da un’enclave di lingua ladina (che come dice il nome è una lingua romanza nata direttamente dal latino): una popolazione che ha sempre amato il suo territorio salvandolo in modo accettabile dall’imponente, e benvenuta, invasione turistica. Il segreto di questa forte identità si manifesta anche nelle tipologie edilizie. L’ingresso principale sfodera due finestre abbaino di bella
Ma, in primis, sta nell’attaccamento alla loro lingua e alle loro tradizioni, un’attaccamento che ha permesso ai ladini di superare la politica livellatrice del periodo fascista (quando il ladino non veniva minimamente considerato) e di attuare Qui l’architetto ladino riesce a coniugare in modo
A sinistra, la zona pranzo illuminata da una grande apertura che ricorda l’antica finestra termale dei romani, ripresa poi nel Rinascimento, arredata con un tavolo moderno e sedie in legno curvato di gusto viennese.
La finestra ad abbaino è l’occasione per sperimentare
Sopra, una camera da letto dominata dalla boiserie che copre completamente pareti e soffitto con semplici quadrature di gusto moderno. Faretti di Artemide.
|